Samuel L Jackson, uno degli attori più prolifici della storia del cinema, proprio in questi giorni è nelle sale con Spiderman Far From Home, e lo abbiamo scelto come personaggio cult del mese per darvi qualche chicca in più su l’interprete più “motherfucker” di tutti i tempi
Una delle sfide più divertenti da fare con gli amici è chiedere in quanti conoscano Samuel L Jackson e scoprire quanti non sappiano associarlo al suo volto. Ebbene sì, nonostante abbia girato più di 137 pellicole e tutti, ma proprio tutti, abbiano visto almeno un suo film, la maggior parte delle persone fa fatica ad associarlo al nome. Con questo speciale cercheremo di farvi ricordare che con lui proprio non si scherza, nemmeno Tarantino ha osato farlo, scopriamo perchè.
Samuel L Jackson, conosciamolo meglio
È nato il 21 settembre 1948 a Washington da una casalinga di origini native americane e Roy Henry Jackson, ma cresce con la madre e i nonni a Chattanooga, Tennessee. Il padre viveva in Missouri, e morì di alcolismo. Fin da piccolo soffre di una leggera forma di balbuzie.
L’inizio della sua carriera da attore viene data da alcuni spot pubblicitari e per la prima volta appare in Together for Days, diretto da Michael Schultz. Qualche tempo dopo si sposta a New York dove riesce ad entrare nella compagnia teatrale Negro Ensemble. Una compagnia non certo di poco conto visto che da essa è uscito anche Morgan Freeman. Samuel L Jackson è un nome che inizia a circolare nel settore teatrale e una star del calibro di Bill Cosby lo sceglie come intrattenitore durante le pause dei suoi show live. Una delle prime apparizioni significative sul grande schermo avviene in uno dei film che per noi ormai è un assoluto cult: Il principe cerca moglie (1988).
Dopo aver avuto così tanto successo si trova però ad avere un periodo un po’ buio in cui i ruoli che gli vengono affidati sono marginali, probabilmente la pressione o il timore del futuro diventano troppo pesanti da sopportare e Jackson si ritrova invischiato in un vortice di alcol e cocaina.
Arriva però il momento di riprendere in mano la sua vita e grazie a Spike Lee che gli affida ruoli a raffica per tre dei suoi film dall’89 al ’91. In particolare in Jungle Fever in cui interpreta un tossicodipendente le sue capacità attoriali vengono notate dalla giuria del Festival di Cannes che istituisce un premio apposito per la sua interpretazione da non protagonista. Questo è il momento della svolta. Samuel L. Jackson si fa spazio nella corte di Hollywood e entra piano piano nell’olimpo dei più grandi.
In un’intervista a Rolling Stones di pochi anni fa ha dichiarato
Già, l’evento che mi ha fatto svoltare! Quando a Cannes hanno creato un premio apposta per me, come attore non protagonista per Jungle Fever di Spike Lee. Ero appena uscito dal rehab e Spike mi fa interpretare il ruolo di fumatore di crack. Moddafucker. Dopo le riprese piangevo ogni giorno, era la prima volta che recitavo da sobrio. Il rehab mi ha dato la possibilità di capire chi ero veramente, e scoprire che ero OK anche da sobrio. Non è facile neanche adesso, dopo quasi 30 anni, visto che le tentazioni sono mille, pillole, canne e coca sono sempre presenti nel vocabolario dell’entertainment. Ma non sento alcun bisogno di farmi, mi piaccio così come sono.
Il panino che cambiò la vita a Samuel L Jackson
Dal ’90 in poi la carriera di Samuel L Jackson compie un’impennata pazzesca. Martin Scorsese gli affida un ruolo in Quei Bravi Ragazzi, Steven Spielberg lo sceglie per quel capolavoro chiamato Jurassic Park nel quale la sua morte, per mano di un velociraptor, è ancora oggi una delle scene più epiche del cinema contemporaneo. E poi arriva lui: Quentin Tarantino che lo consacra al successo scegliendolo per interpretare Jules Winnfield nel 1994. Uno degli aneddoti più divertenti della vita dell’attore riguarda proprio il provino per questo ruolo. Raccontano infatti che dopo un primo provino in cui Tarantino gli disse che era perfetto per quel ruolo, il regista decise di concedere anche a Paul Calderon un’occasione e che inizialmente avesse anche deciso di propendere per quest’ultimo.
Samuel L Jackson non è certo noto per il temperamento mite e visto l’affronto contattò Tarantino per chiedere un secondo provino, salì su un aereo per Los Angeles e arrivò senza aver dormito, senza aver mangiato e senza nemmeno essersi lavato. Per cercare di rimettersi in sesto entrò in un fast food e prese un hamburger e una bibita e corse nel luogo fissato per l’audizione. Nel luogo deciso non trovò nessuno ad aspettarlo, ma anzi un ragazzino che lo salutò scambiandolo per Laurence Fishburne. Una delle testimonianze più lucide di quel giorno arriva dal produttore Richard Gladstein che racconta
Samuel entrò nella stanza e improvvisamente si diffuse una puzza di Fast Food. Teneva in mano un Hamburger e nell’altra la sua bibita. Guardava me e Quentin, che eravamo seduti sul divano, con i suoi occhi sgranati mentre sbranava l’hamburger. Mi ricordo che a un certo punto, prese a succhiare avidamente la sua sprite e io pensai: “questo adesso piglia e mi spara in testa.
Fu proprio terrorizzando Tarantino che ottenne la parte di Jules e non è sicuramente un caso che nella sua scena più famosa tenga proprio in mano un panino e una bibita mentre a sangue freddo punta una pistola alla testa di un malcapitato ragazzo. Con Pulp Fiction viene anche sancito una sorta di appellativo e cioè “motherfucker“, che non è solo pronunciata svariate volte dal suo personaggio ma è anche importante nella vita e nella carriera di Jackson stesso. Come vi avevamo anticipato l’attore è balbuziente dalla nascita e per aggirare questa difficoltà, fin da giovane ha imparato ad inserire prima delle parole “difficili” proprio questo intercalare. Si può dire dunque che più che un’offesa per Samuel sia uno stile di vita.
Il Re Mida degli incassi
Sapevate che Samuel L Jackson è nel Guinness World Record? L’attore è entrato nel Guinness dei primati come “l’attore più ‘redditizio’ di tutti i tempi“. Si parla di 7,42 miliardi di dollari. Che continueranno ad aumentare visti i progetti in cantiere dell’attore che non accennano in alcun modo a diminuire o arrestarsi.
Per citarne solo alcuni: Jurassic Park, 914 milioni di dollari, Pulp Fiction, 213 milioni, la seconda trilogia di Star Wars, riuscita ad incassare da sola quasi 2 miliardi e mezzo di dollari. E non dimentichiamo che Samuel L. Jackson è il volto del mitico Nick Fury, che proprio in questi giorni è al cinema in Spiderman Far From Home, ma che ha partecipato alla saga Marvel più fortunata di sempre con i campioni di incassi Infinity War e Endgame.
Dopo esser diventato un fedelissimo di Tarantino partecipando a quasi tutte le sue pellicole, e come attore e anche come voce narrante, perchè se ve lo foste mai chiesto il narratore di Bastardi Senza Gloria altri non è che l’ormai iconico Samuel L Jackson.
“Lo temi, lo eviti, Samuel L. Jackson arriva comunque”
Ebbene sì, l’ormai celebre citazione di Thanos calza proprio a pennello per il nostro personaggio cult. Non esiste persona che non abbia visto almeno una pellicola in cui questo uomo sia presente. Non conoscerete il suo nome ma le sue interpretazioni sono da sempre memorabili e rimarranno sempre impresse nello spettatore.
Fra le altre, incredibili, curiosità di Samuel L. Jackson c’è che nonostante le innumerevoli pellicole all’attivo, di cui moltissime di alto livello, le nomination dategli dall’Academy si limiti a una per il suo ruolo in Pulp Fiction che per altro nemmeno ha vinto. I suoi ruoli sempre diversi e in film di ogni genere ce lo hanno fatto amare ed è ormai entrato a far parte del panorama cinematografico di tutti gli appassionati. Siamo sicuri che lo vedremo per moltissimi altri anni con ruoli sempre più camaleontici senza mai però trascurare che Samuel L Jackson è l’attore più “motherfucker” di sempre.
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