Il team di F1 Alpine non se la passa bene, oltre ad una completa confusione dirigenziale, ora si ritrova fanalino di coda in griglia e con scarsi risultati. Andiamo ad analizzare le cause di questa crisi
Crisi è la parola giusta da attorniare al team Alpine in questo momento. Il marchio francese, ex Renault e dal 2021 rinominata Alpine, sta vivendo una delle stagioni più difficili da quando gareggia in F1 e i risultati tardano ad arrivare. Alpine sta attraversando da circa un anno una significativa rivoluzione interna. Nelle prime due gare stagionali, entrambi i piloti Pierre Gasly ed Esteban Ocon sono partiti dall’ultima casella in griglia. A quest’ultimo va finora la magra consolazione del 13° posto nel GP dell’Arabia Saudita, miglior piazzamento ottenuto fin qui dal team.
Parlano i protagonisti | La crisi di risultati Alpine
La stagione 2024 è stata fin’ora un vero e proprio incubo per Alpine. La nuova A524 non è stata concepita come ci si aspettava e le parole dei membri del team a riguardo lasciano a bocca aperta. Qualche giorno fa infatti, il pilota del team Esteban Ocon aveva dichiarato:
A dicembre al simulatore avevamo notato molti problemi sulla monoposto. Siamo consapevoli dei limiti che abbiamo. Se non siamo in battaglia siamo ancora dietro, c’è molto lavoro da fare.
Oltre alle parole del #31 fanno pensare anche le dicharazioni rilasciate dal team principal Bruno Famin:
Ci aspettavamo una avvio complicato, lo avevamo annunciato durante il lancio della monoposto, ma trovarci all’ultimo posto è uno shock. Tuttavia siamo ancora alla prima gara di una lunghissima stagione e abbiamo grandi aggiornamenti in arrivo.
Punti deboli in evidenza
La A524 presenta varie carenze che interessano non solo la power unit ma anche l’aerodinamica. Il motore si stima essere indietro di 15-20CV rispetto ai top team, con una perdita stimata di circa mezzo secondo al giro. A proposito di ciò già lo scorso anno il team fece appello alla FIA una deroga per il congelamento della power unit. Appello a cui i team hanno risposto negativamente. Mancanza di trazione e peso in eccesso rendono questa vettura difficile da guidare e controllare, oltreché da mettere a punto.
Il dimissionario direttore tecnico Matt Harman aveva già preallarmato i problemi della monoposto, confermando che in Alpine hanno dovuto rivedere la scocca aggiungendo pelli di carbonio per rafforzare il telaio, aumentandone il peso. I problemi della monoposto rispecchiano quelli ai vertici del team. Solo la passata settimana hanno lasciato la squadra Matt Harman, Dirk de Beer e Bob Bell, direttore tecnico, capo dell’aerodinamica e consulente del team.
Riuscirà Alpine a venire a galla da questa crisi senza fine? Continuate a seguirci su tuttotek.it per non perdervi nulla dal mondo dei motori e non solo.
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