Yuto Tsukuda e Shun Saeki tornano tra le pagine di Shonen Jump con Yugen’s All-Ghouls Homeroom, una one-shot a tema spiriti ed esorcismi. Nuova serie in arrivo?
Il numero della rivista Weekly Shonen Jump di questa settimana, ormai fruibile a livello mondiale grazie a MangaPlus, ha ospitato una one-shot speciale. Si tratta di Yugen’s All-Ghouls Homeroom, scritta da Yuto Tsukuda e disegnata da Shun Saeki. Il duo di artisti ha esordito e ottenuto la fama con Shokugeki No Soma, conosciuto da noi come Food Wars, sempre su Jump, serie iniziata all’inizio dello scorso decennio e fresca di conclusione, nel 2019.
Tsukuda e Saeki con Food Wars hanno rapidamente conquistato il pubblico, grazie alla capacità unica di trasformare delle sfide culinarie in combattimenti scenografici, che poco hanno da invidiare ai classici delle arti marziali. Nonostante una conclusione forse prematura della serie principale, l’opera continua a vivere in vari spin-off di media differenti.
Ora, i due mangaka propongono una storia tutta nuova, basata sullo spiritismo come è declinato nella cultura classica giapponese: medium, talismani, e, ovviamente, yokai. Siamo di fronte all’incipit di una nuova serie di Tsukuda e Saeki? Il potenziale c’è. Scopriamo insieme la stortia di Yugen e Sato.
Volti e caratteri familiari, nuovo contesto e stile
La vicenda è ambientata all’interno dell’Accademia Falbion, una scuola femminile d’alta, anzi altissima classe. Attraverso gli occhi di Mishiro Sato, nuova giovane insegnante, scopriamo gli elevati standard del colleggio ed entriamo in contatto con Yugen, presentato un esperto in qualsiasi campo pseudoscientifico possibile. Yugen è stato ingaggiato per risolvere il problema di una studentessa della Falbion, che non si presenta a scuola da diversi giorni. In realtà, Yugen è un medium e la ragazza in questione è vittima di una possessione demoniaca.
I fan di Food Wars riconosceranno i pattern tipici degli autori nel mondo che hanno creato: c’è la scuola eccellente in cui si pretende il 100% dagli studenti; la protagonista, Sato, ricorda nell’aspetto e nei modi Nakiri Eirina, ma senza risultarne la copia carbone. Lo stesso vale per Yugen, eccentrico, sicuro di sè, con un modo unico di fare le cose, un Soma maturato. Egli vede lo spirito delle persone e degli yokai, e questa capacità viene tradotta nel riconoscere la “bellezza interiore” tanto delle prime che dei secondi. Un tratto nobile, ma che confonde chi gli sta intorno e non possiede la medesima “vista”.
In Yugen’s All-Ghouls Homeroom il combattimento diventa fisico, data la necessità di affrontare gli spiriti con strumenti e magie.
Il potenziale di Yugen’s All-Ghouls Homeroom
Questa one-shot è un lavoro promettente, che accentua le qualità del duo Tsukuda-Saeki già viste in Food Wars. Tsukuda propone dei personaggi perfettamente caratterizzati, dei quali riusciamo già a intravedere diverse sfacettature. Sebbene giochi per la maggior parte del tempo in un terreno conosciuto, riproponendo qualche caratteristica dei suoi personaggi storici, ci sono anche diverse novità geniali, su tutte la particolare visione della bellezza di Yugen, vero fulcro della personalità del medium. Buone dosi di ironia sono sempre presenti nella vicenda, mentre sembra temperata la componente ecchi che aveva dominato in Food Wars.
Ma ciò che spicca di Yugen’s All-Ghouls Homeroom è il disegno di Saeki: con le sue capacità già ampiamente dimostrate, con dei veri combattimenti e la presenza degli yokai l’artista può esprimersi al massimo, e la one-shot risulta un vero tripudio per gli occhi.
Detto questo, rimane comunque non semplice soprassedere sul tema dello spiritismo portato in modo estremamente classico, con i canonici talismani di carta. Fortunatamente, si tratta di elementi secondari, facili da correggere durante un’eventuale transizione a serie.
Nel complesso, Yugen’s All-Ghouls Homeroom crea aspettative alte per una possibile serializzazione. La storia può dare molto, e noi speriamo che venga data una chance a questo duo di autori che si conferma preparatissimo.
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