Libri oltre i confini nasce a Trieste in collaborazione con la Comunità Nazionale in Slovenia, Croazia e Montenegro, e grazie al patrocinio dell’Università Popolare di Trieste. Obiettivo è la valorizzazione e mantenimento del patrimonio linguistico italiano in Istria, Dalmazia, Slavonia e Montenegro
Libri oltre i confini è il progetto culturale delle biblioteche comunicali della città di Trieste, che vede il sostegno dell’Università Popolare di Trieste e la collaborazione della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro, ossia realtà che riflettono la vita e le attività delle comunità italiane nei paesi citati. Scopo dell’attività è la promozione e il sostegno alla lettura e alla conoscenza della lingua italiana, per mantenere viva l’identità culturale e linguistica delle comunità italiane in Istria, Dalmazia, Slavonia e Montenegro.
Lo scopo sarà infatti quello di affiancare con ulteriori testi (accuratamente scelti dal Servizio biblioteche del comune di Trieste) i libri in lingua italiana utilizzati nelle scuole medie inferiori e superiori in Slovenia e Croazia. Libri oltre i confini sarà poi uno strumento utile per dare maggiore attenzione e aiuto ai Dipartimenti di Italianistica delle Università di Fiume, Pola e Capodistria, oltre che alle sezioni in lingua italiana delle biblioteche comunali dell’Istria e di Rijeka (Fiume in italiano). Il progetto Libri oltre i confini ha visto l’adesione di ben 52 istituzioni scolastiche nei territori sloveni, croati e montenegrini, i quali hanno accolto con entusiasmo l’idea di uno scambio gratuito di libri per la condivisione e l’approfondimento della propria produzione letteraria, culturale e linguistica.
Libri oltre i confini: le comunità italiane all’estero
La zona sulla quale si concentra il progetto Libri oltre i confini è storicamente un crocevia e una fusione di culture, nazionalità e lingue differenti, tra le quali si inserisce anche la comunità italiana. Nell’Istria croata, per esempio, la comunità italiana arriva a quasi 20mila individui (il 7% della popolazione), con località come Buie dove il 40% della popolazione ha origine italiana. In Slovenia, la comunità italiana vede circa 2500 membri, con zone di confine – come la città di Nova Goriza, capitale della cultura 2025 insieme alla italiana Gorizia- nelle quali la popolazione è quasi totalmente bilingue. Anche il Montenegro vede una consistente comunità italiana, con 600 persone di cui 420 italofone.
Uno degli enti più importanti per la rappresentanza italiana nell’area è l’Unione Italiana, rappresentante la minoranza italiana in Slovenia e Croazia e con sedi a Capodistria e Fiume; la Comunità Nazionale Italiana del Montenegro è in attesa di adesione.
Siamo a febbraio e avete finito la scorta di libri da leggere? Ecco 3 libri in uscita questo mese.
Lascia un commento