In questa recensione andremo a scoprire Leviathan V2 X, la nuova versione della soundbar per PC di Razer. Conosciamola insieme
Avere un buon impianto audio per il PC permette agli utenti di godere non solo di un buon sottofondo se si decide di ascoltare musica, ma anche di prestazioni migliori nei giochi dove il comparto audio è di vitale importanza. Questo è sicuramente uno dei punti che ha spinto l’azienda fondata a San Diego ha creare una versione più compatta della sua soundbar con subwoofer. È nata così Razer Leviathan V2 X e in questa recensione andremo a scoprirla conoscendola dettaglio dopo dettaglio.
Scheda tecnica
- Dimensioni: 400 x 75 x 70 mm
- Peso: circa 845 g
- Driver: 2 full range da 48 x 95 mm
- Radiatori passivi: 2 da 48 x 105 mm
- Risposta in frequenza: 85 Hz – 20 kHz
- Livello di pressione sonora: 90 dB max.
- Connettività: Bluetooth 5.0, USB type-C
- Gestione: tramite Razer Synapse da PC e Razer Audio app da smartphone
- Illuminazione: 14 zone Razer Chroma RGB
Confezionamento e design | Recensione Razer Leviathan V2 X
La soundbar arriva in una confezione molto colorata, almeno nell’involucro esterno. Quest’ultimo infatti è caratterizzato dal tipico verde Razer nella parte inferiore e in quella superiore, dove troveremo anche una comoda maniglia per il trasporto. Nella parte frontale troviamo la raffigurazione della soundbar, mentre lungo gli altri lati troveremo informazioni importanti riguardanti il dispositivo. Una volta rimosso questo involucro, tramite scorrimento, ci ritroveremo davanti la confezione vera e propria.
Quest’ultima, realizzata completamente in cartone, è caratterizzata da un’apertura a scrigno sul lato frontale. All’interno di questo lato apribile troviamo alcune informazioni importanti sull’installazione della stessa. Dentro troveremo avvolta in un panno la Leviathan V2 X e, proprio sotto di essa, un piccolo scomparto che contiene all’interno il cavo USB type-C, un piccolo manuale e degli adesivi.
Il design della soundbar è veramente semplice, ma elegante allo stesso tempo. La struttura è praticamente un parallelepipedo con due piedini inclinati nella parte sottostante che permettono alla stessa di essere leggermente rialzata nella parte frontale. Quest’ultima è caratterizzata da una griglia protettiva ricoperta di tela per nascondere e proteggere i driver. Al centro invece troviamo il logo della società. La parte superiore invece è caratterizzata da 5 tasti.
Quello centrale serve solo per l’accensione e lo spegnimento, mentre i due sulla destra servono a regolare il volume del dispositivo. Sulla sinistra invece troviamo il tasto per accoppiare tramite Bluetooth la soundbar e un tasto che ci permette di switchare dalla riproduzione tramite USB a quella Bluetooth. Inoltre tramite la pressione prolungata su quest’ultimo potremo cambiare anche il dispositivo di uscita del PC, passando dalla Leviathan V2 X alle cuffie o qualsiasi altro dispositivo selezionato.
La parte posteriore è caratterizzata principalmente dai due radiatori passivi divisi da un piccolo spazio nel quale si trova la porta per l’alimentazione e il collegamento del dispositivo. Sotto invece troviamo, oltre ai due piedini citati precedentemente, la striscia RGB con le 14 zone di illuminazione Razer Chroma.
Configurabile sia da PC che da smartphone | Recensione Razer Leviathan V2 X
Il vero punto di forza di questa soundbar non è tanto la qualità del suono, seppure elevata rispetto a quella delle concorrenti, quanto la possibilità di gestirla sia tramite app da smartphone, sia tramite Razer Synapse da PC. Questa doppia gestione non è limitata dalla modalità di utilizzo, tramite USB o Bluetooth, ma può esser gestita in qualunque momento indifferentemente. Tuttavia, alcune funzioni non saranno fruibili da smartphone se è stata configurata con il software, come ad esempio l’illuminazione e, di conseguenza, la reattività all’audio (a meno di forzarne il controllo).
Oltre ai vari effetti Chroma RGB quindi, la Leviathan V2 X è dotata di un sistema di illuminazione reattivo al suono riprodotto. Nulla di eclatante, ma che può sicuramente far piacere ai tanti che amano vedere delle lucine che si accendono e spengono sulla propria scrivania a ritmo di musica. Ovviamente è perfettamente coordinabile con gli altri dispositivi compatibili con Razer Chroma così da creare un unico ambiente di lavoro.
Sebbene quindi vi sia una “prevalenza” del software sull’app, è tramite quest’ultima che potremo gestire immediatamente alcune impostazioni importanti. Inoltre, saremo in grado di utilizzare il nostro smartphone come un vero e proprio telecomando. Oltre ad aumentare e diminuire il volume potremo switchare dalla modalità USB a quella Bluetooth, mutare la soundbar, impostare un equalizzatore fra i 5 presenti, mettere in play/pausa la musica e cambiare le tracce andando in avanti o indietro nella playlist.
Ma come si sente? | Recensione Razer Leviathan V2 X
Siamo giunti probabilmente alla sezione più importante di questa recensione, ovvero quella relativa alla qualità audio di questa soundbar. I driver full range, sebbene non performanti nel rimando del suono come potrebbero essere un subwoofer, dei tweeter e dei mid range messi insieme, riescono comunque a garantire un’ottima esperienza.
L’intera gamma di suoni è ben rispettata, senza che i bassi prevalgano sugli acuti; il tutto senza rinunciare al ritmo ben scandito di una batteria. Insomma, non stiamo parlando di audio di primissima qualità, questo è vero, ma nel suo piccolo questa soundbar sa difendersi veramente bene. Il tutto è poi facilitato da un’equalizzazione adatta in base a quello che stiamo facendo. Cinque profili non saranno tantissimi, ma riescono ad adattarsi grosso modo a tutte le nostre esigenze principali.
Cosa dire poi della potenza sonora. Ci troviamo davanti a un prodotto che sa farsi “rispettare” e ascoltare anche quando vi sono forti rumori dentro casa. Anche ad alti livelli di volume le distorsioni sono veramente poche. Il tutto è possibile grazie anche ai due radiatori passivi presenti sul retro. Questi infatti si muovono in base alla potenza sonora sprigionata dai driver, aumentando momentaneamente lo spazio all’interno della cassa. Questo permette di non schiacciare i suoni e regalare sempre una buona prestazione anche a livelli audio elevati.
Anche per quanto riguarda i giochi la Leviathan V2 X non se la cava male, anzi. Riesce a rimandare un buon suono, soprattutto quando si parla di videogiochi sportivi e RPG. Anche negli FPS non è male, tuttavia, se si gioca in multiplayer dove l’ascolto diventa fondamentale per individuare il nemico, non abbiamo la stessa resa. Non sarà possibile individuare il nemico in quanto manca la spazialità che si può avere magari con un paio di cuffie, o la stessa insonorizzazione che quest’ultime possono fornire.
Conclusioni
Siamo ormai giunti alla fine di questa recensione riguardante la soundbar Leviathan V2 X di Razer ed è quindi arrivato il momento di tirare un po’ le somme. Ci troviamo davanti a una soundbar per PC con driver full range. Sebbene la qualità non possa essere paragonata a quella di un impianto audio vero e proprio, comunque si ha una buona resa sonora in ogni occasione.
Sia che si veda un film o che si ascolti musica, possiamo godere di un buon range acustico, sia a bassi volumi che a volumi alti. Si notano infatti ben poche distorsioni grazie soprattutto ai radiatori passivi che evitano lo “schiacciamento” del suono all’interno del corpo della soundbar. Anche nei giochi se la cava egregiamente, sebbene negli FPS nei quali bisogna prestare massima attenzione all’ascolto, pecchi leggermente. Non sarà possibile capire da dove arrivano con esattezza i passi, rendendoci più vulnerabili al fuoco nemico.
La gestibilità della Leviathan V2 X è forse il punto di forza di questa soundbar. Non solo potremo gestire gran parte delle impostazioni tramite il software Razer Synapse, ma anche i comandi sul corpo del dispositivo fanno la loro parte. A tutto questo si aggiunge poi la gestione tramite app, grazie anche a un telecomando virtuale che, sebbene non istantaneo nel cambio delle impostazioni (vi è un leggero ritardo, ma non eccessivo), ci permette di cambiare ogni singolo parametro, dall’audio alla modalità di riproduzione, l’equalizzatore e così via.
Certamente 119,99 € non sono poi pochi, ma vista l’elevata qualità strutturale e acustica e l’ampia gestione anche da remoto, possiamo affermare che vale il prezzo indicato. Per questa recensione riguardante la Razer Leviathan V2 X è ormai tutto. Per non perdervi future news e recensioni dall’universo hardware, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
- Soundbar per PC con driver full-range per un audio stereo dinamico e ad alta fedeltà: Armata con due driver full-range e due radiatori passivi per un suono definito e profondo, la Razer Leviathan V2 X offre un'esperienza audio coinvolgente per qualsiasi forma di intrattenimento
Punti a favore
- Configurabile da PC e smartphone
- Controlli veloci
- Audio di buona qualità
- Buona resa nei giochi...
Punti a sfavore
- ...sebbene non si capisca bene da dove arrivi il nemico
- Driver solo full range
Lascia un commento