Sembra che Intel dovrà sborsare ben 2,2 miliardi di dollari per pagare una multa. L’accusa è di violazione di brevetti e la sentenza è stata redatta da una giuria del Texas
Guai per la casa di Santa Clara: sembra che Intel sarà costretta a tirare fuori 2,2 miliardi di dollari per pagare una salatissima multa in seguito all’infrazione di alcuni brevetti detenuti da VLSI Technology LLC. La cifra da capogiro comprende l’ammenda per la violazione di due brevetti su tecnologie per regolare dinamicamente le frequenze del clock del bus dei processori e le tensioni di alimentazione, per risparmiare energia.
Multa per Intel: avrebbe violato 2 brevetti
La causa intentata da VLSI Technology LLC ha avuto successo e Intel sarà costretta a pagare 2,18 miliardi di dollari in totale secondo la sentenza emessa da un tribunale del Texas. L’azienda concorrente di Intel, acquisita da Philips Electronics e ancora oggi facente parte dello spin-off NXP Semiconductor, aveva in precedenza rilevato i brevetti da Freescale Semiconductor nel 2015 ad oggi li ha impugnati contro Intel, trovando ragione nella sentenza. La violazione dei brevetti include numerose tecnologie per la gestione dinamica di frequenze e voltaggi, come si apprende dai claim:
- fornire un circuito integrato con una memoria;
- far funzionare la memoria con una tensione di esercizio;
- determinare un valore di una tensione minima di funzionamento della memoria;
- fornitura di una posizione di memoria non volatile (NVM);
- memorizzare il valore della tensione minima di esercizio della memoria nella locazione NVM;
- fornire un circuito funzionale sul circuito integrato esclusivo della memoria;
- fornire una prima tensione regolata al circuito funzionale;
- fornendo una seconda tensione regolata, la seconda tensione regolata è maggiore della prima tensione regolata;
- fornire la prima tensione regolata come tensione operativa della memoria quando la prima tensione regolata è almeno il valore della tensione operativa minima; e fornire la seconda tensione regolata come tensione operativa della memoria quando la prima tensione regolata è inferiore al valore della tensione operativa minima, in cui mentre la seconda tensione regolata è fornita come tensione operativa della memoria, viene fornita la prima tensione regolata al circuito funzionale.
Non è finita
Intel però non sembra intenzionata a mollare l’osso e proverà un ricorso come previsto dalla normativa. Tuttavia se l’ammenda dovesse essere confermata, la casa di Santa Clara non avrebbe altra scelta che pagare. Si tratterebbe di una delle multe più salate mai pagate, ma probabilmente Intel tenterà di ridurla il più possibile. Dalla sezione hardware è tutto, continuate a seguirci!
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