In questo articolo vi spiegheremo come funziona la garanzia minima sui prodotti in Italia e come far valere i vostri diritti sui venditori
Di sicuro a tutti sarà capitato almeno una volta nella vita di avere dei problemi con elettrodomestici o prodotti di altro tipo. In questi casi ovviamente il primo pensiero che viene in mente è quello di sfruttare la garanzia per avere un risarcimento di qualche tipo. A volte però non è sempre chiaro quali sono le situazioni in cui è possibile ottenere una riparazione, una sostituzioni oppure un rimborso. Per far luce sui vostri dubbi abbiamo quindi deciso di scrivere questo articolo, dove vi spiegheremo come funziona la garanzia minima sui prodotti in Italia e come far valere i vostri diritti sui venditori.
La garanzia legale | Come funziona la garanzia minima?
La Garanzia Legale è quella che comunemente viene chiamata garanzia minima. La garanzia è obbligatoria per legge, ha validità di due anni dalla consegna del prodotto e voi consumatori avete la possibilità di farla valere direttamente nei confronti del venditore. Per far valere il vostro diritto però è necessario che il prodotto da voi acquistato presenti un difetto di conformità. Qui di seguito potrete trovare le principali cause di un difetto di conformità nei beni:
- Il prodotto non è idoneo all’uso al quale servono abitualmente i beni dello stesso tipo
- Un prodotto non è idoneo all’uso voluto dal consumatore, dichiarato al venditore al momento dell’acquisto e da questi accettato
- Il prodotto non è conforme alla descrizione fatta dal venditore o dal produttore e/o non possiede le qualità pubblicizzate e descritte sull’etichettatura
- Il prodotto acquistato non possiede le stesse qualità mostrate al consumatore dal venditore attraverso un campione o un modello di prova
Questi sono i principali motivi per cui un prodotto può presentare un difetto di conformità. Sappiate inoltre che, in caso il venditore dovesse eseguire personalmente un’installazione errata del bene, allora il prodotto sarà considerato non conforme.
La garanzia commerciale | Come funziona la garanzia minima?
La garanzia commerciale solitamente è un extra offerto dal venditore che va ad aggiungersi a quella legale senza però sostituirla in alcun modo. Questa garanzia di base è facoltativa, ma una volta offerta dal venditore diviene vincolante per chi la propone. Sappiate inoltre che la garanzia convenzionale non può in nessun caso limitare i diritti del consumatore ma può solamente ampliarli.
I vostri diritti | Come funziona la garanzia minima?
Se il prodotto da voi acquistato possiede un difetto di conformità allora siete autorizzati a pretendere che il venditore lo ripari o sostituisca senza alcun costo aggiuntivo ed entro un termine congruo. Inoltre, in caso la riparazione/sostituzione sia troppo costosa oppure impossibile, è possibile richiedere la restituzione del denaro oppure una riduzione di prezzo.
In alcune circostanze però la Garanzia Legale potrebbe non essere valida anche in caso il prodotto presenti un difetto di conformità. Queste sono le principali situazioni in cui non è possibile usufruire della garanzia:
- Se il consumatore ha causato direttamente il danno
- Se il consumatore conosceva o poteva conoscere il difetto al momento dell’acquisto
- In caso il difetto di conformità derivi da istruzioni o materiali forniti dal consumatore (ad esempio se il consumatore ha fornito un materiale scadente per la realizzazione del prodotto)
Fin quando è possibile sfruttare la garanzia? | Come funziona la garanzia minima?
La garanzia legale ha una durata di due anni dal momento della ricezione del bene, ma il termine per denunciare il difetto di conformità è da due mesi dalla sua scoperta. Questo vuol dire che se doveste scoprire il difetto poco prima del termine dei due anni di garanzia, avrete comunque altri due mesi di tempo per contattare il venditore. Inoltre, in caso la riparazione del bene dovesse avvenire oltre il termine della garanzia, sul pezzo sostitutivo sarà applicata una nuova garanzia della durata di due anni.
Il difetto di conformità però non sempre viene riconosciuto con facilità. Se il difetto si manifesta entro sei mesi dalla consegna allora si presume in automatico che fosse presente già al momento dell’acquisto, mentre oltre i sei mesi invece è necessario che il consumatore dimostri in qualche modo che il difetto è collegato a un vizio già esistente al momento della consegna.
Beni soggetti alla garanzia legale | Come funziona la garanzia minima?
La garanzia legale si applica a tutti i contratti di vendita di beni mobili di consumo, come ad esempio elettrodomestici, pc, automobili, indumenti e così via. La legge poi estende questa tutela anche ai contratti per la fornitura di beni di consumo da fabbricare, ai contratti di permuta; ai contratti di somministrazione; ai contratti d’appalto e ai contratti d’opera. Inoltre la garanzia legale si applica anche ai contratti di vendita di beni in saldo e usati. In caso di beni usati però la garanzia ha una durata minima di un anno e viene esclusa in caso di difetti dovuti dall’uso.
Ci sono però ovviamente anche dei tipi di contratto che sono esclusi dalla garanzia legale. Qui di seguito potrete trovare tutte le esclusioni:
- Contratti di locazione
- Contratti di comodato d’uso
- Donazioni
- Contratti per beni immobili
- Contratti di vendita forzata
- Leasing Finanziari
- Contratti di vendita da parte delle Autorità Giudiziarie
- Contratti per la fornitura di energia elettrica
- I contratti di fornitura di acqua e gas (a meno che non siano consegnati in quantità predeterminata sotto forma di bottiglie o bombole)
Documenti necessari | Come funziona la garanzia minima?
Per far valere la garanzia legale è necessario disporre dei corretti documenti che attestino l’acquisto. Per questo motivo vi consigliamo di conservare per almeno 26 mesi gli scontrini fiscali, una loro fotocopia, oppure delle fatture intestate ad una persona fisica.
Come prova d’acquisto è valido anche il tagliando dell’assegno, la cedola della carta di credito, lo scontrino del bancomat o la confezione. Inoltre è essenziale che la prova d’acquisto rechi la data e possibilmente la descrizione del bene comprato. In mancanza di almeno uno di questi documenti è possibile far valere anche la testimonianza come prova d’acquisto.
Far valere i vostri diritti | Come funziona la garanzia minima?
Anche in caso il difetto sia causato dal produttore, il venditore resta comunque l’unico soggetto responsabile nei vostri confronti. Questo vuol dire che il venditore avrà l’obbligo di rispondere direttamente alle richieste del consumatore, facendosi anche carico di eventuali oneri. Per questo motivo è bene ricordare che sono completamente illegittime le richieste del venditore di rivolgersi direttamente al centro d’assistenza o alla casa produttrice del prodotto.
Cosa fare in caso di problemi | Come funziona la garanzia minima?
Purtroppo a volte alcuni venditori poco seri potrebbero rifiutarsi di garantire la dovuta assistenza al cliente. In questi casi fortunatamente avete comunque la possibilità di far valere i vostri diritti in diversi modi. Qui di seguito potrete trovare i metodi principali da seguire in queste situazioni:
- Denunciare il difetto di conformità
- Il consumatore deve denunciare al venditore il difetto di conformità il prima possibile e comunque entro due mesi dalla scoperta. Il consumatore può formulare direttamente la denuncia, formalizzandola sempre per iscritto mediante lettera raccomandata, per email o via fax, oppure può rivolgersi alla Camera di Commercio più vicina o all’ADOC al fine di ricevere assistenza e consulenza nella elaborazione della denuncia.
- Composizione extragiudiziale delle controversie
- Qualora la denuncia fatta al venditore non abbia esito positivo, il consumatore può scegliere di attivare procedure di composizione extragiudiziale delle controversie tramite le Camere di Commercio o l’ADOC, oppure presentare domanda di mediazione ai sensi del d.lgs. n. 28/2010 presso un organismo di mediazione, pubblico o privato iscritto nell’apposito Registro presso il Ministero della Giustizia.
- Composizione giudiziale delle controversie
- Il consumatore, in caso di esito negativo della denuncia, ha in ogni caso diritto di agire direttamente in giudizio nei confronti del venditore, ed in particolare nell’ipotesi di mancata adesione del venditore alla mediazione o di richiesta di risoluzione del contratto.
- Segnalazione
- Il consumatore può, inoltre, segnalare all’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato – anche tramite numero verde 800 166 661- i casi di pratiche commerciali scorrette, tra cui rientra la violazione dei diritti riconosciuti in tema di garanzia post vendita.
La garanzia vale per chi ha partita iva? | Come funziona la garanzia minima?
Purtroppo la risposta è no. La tutela della garanzia legale è riservata esclusivamente ai consumatori e di conseguenza di applica solamente ai contratti tra consumatore e venditore. In caso di contratti tra privati, tra società, associazioni o professionisti con partita iva si applica invece il Codice Civile.
Questo è tutto!
Qui si conclude il nostro articolo. Adesso di sicuro non avrete più alcun dubbio su come funziona la garanzia minima e sarete facilmente in grado di far valere i vostri diritti nei confronti del venditore.
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