Noahmund ci porta in un mondo straziato e logorato dalla guerra: ecco la recensione di questo RPG indie
Nella recensione di oggi parleremo di Noahmund, RPG indie ideato e sviluppato da Estudio Ábrego, team di sviluppo spagnolo con sede a Malaga e sponsorizzato da Square Enix Collective. Al momento è disponile su Steam a 19,99€ in spagnolo (lingua originale) e tradotto in inglese e giapponese.
Noahmund: trama eccelsa ma spiegata male
Ogni GDR che si rispetti fa della trama il proprio punto di forza. Una storia articolata e ben sviluppata, insieme a personaggi carismatici e affascinanti, è alla base di qualsiasi titolo ben riuscito e uno dei principali motivi di acquisto. Estudio Ábrego sicuramente si è incentrata su questo punto mentre sviluppava Noahmund, ed è riuscita a regalarci una storia appassionante e articolata. Veniamo catturati in un mondo ricco di storia e cultura; i personaggi hanno ognuno il proprio passato e personalità, e interagiscono tra loro con grande senso dell’umorismo.
All’inizio, però, ci sembra di essere gettati di prepotenza in un mondo pieno di nomi e nozioni che non vengono né spiegati né approfonditi. Il gioco inizia con un tutorial (praticamente l’unico in tutto il gioco) in cui ci viene spiegato quale tasto premere per usare l’abilità Sincronismo; ma non ci viene detto bene cosa sia, a cosa serva o perché sia importante.
Allo stesso modo sappiamo che uno dei punti fondamentali della trama è la guerra e veniamo bombardati di nomi e titoli senza ricevere alcuna spiegazione. Ci viene detto chi è in guerra e perché soltanto dopo alcune ore di gioco. Capiamo che stanno combattendo Nord e Sud, due paesi in qualche modo rivali e consacrati e due elementi opposti, fuoco e acqua. Ma non riusciamo a comprendere bene se i combattenti siano due nazioni, due città o gruppi di persone. Il mondo interno è in guerra? Soltanto una parte? Ci sono alleanze tra i regni? Otteniamo delle risposte soltanto dopo ore passati ad accontentarci di essere buoni contro cattivi.
Noahmund: comparto sonoro degno di nota
Visivamente Noahmund non è male. Alcune texture sono meno curate di molte altre e non vincerà premi per la grafica, ma paesaggi e ambientazioni sono piacevoli da guardare e ben curati, soprattutto nella scelta dei colori. Ovviamente non la si può paragonare con titoli tripla A, ma essendo il primo tentativo di uno studio indie è più che positiva. I modelli poligonali dei personaggi e le animazioni sono realizzati abbastanza bene, ma i volti non sono decisamente accettabili. I lineamenti sono completamente schiacciati e bidimensionali, mortificati da un pessimo angolo di telecamera. Nel complesso danno l’impressione di essere stati aggiunti a mano in un secondo momento.
Se il comparto grafico non è particolarmente esaltante, il sonoro è magnifico. Gli effetti sono ben bilanciati e non risultano mai fastidiosi, ma il punto di forza maggiore sono le musiche, capaci di emozionare e di regalare in più di un momento la pelle d’oca. Tanto di cappello alla cantante e a tutto il team di Estudio Ábrego.
Noahmund: gameplay innovativo grazie al Motion Battle Chess
Noahmund si basa su un particolare tipo di gameplay che gli sviluppatori hanno chiamato Motion Battle Chess. Il combattimento è sviluppato su una scacchiera come molti JRPG, ma elimina il combattimento a turni per rendere il tutto più dinamico. Sapersi muovere bene sulla scacchiera sarà fondamentale per studiare al meglio le strategie di combattimento, pianificare gli attacchi e schivare i colpi nemici.
Estudio Ábrego aveva in mente il dinamismo anche nella gestione dei personaggi. Solitamente è possibile mettere in pausa e passare al comando di un altro membro del party, mentre qui dovremmo destreggiarci tra i nostri tre eroi e le loro abilità senza avere la possibilità di fermare il gioco, in modo da avere un combattimento particolarmente vivo e realistico. Spesso passare da un personaggio all’altro può essere una manovra rischiosa, l’IA non sarà sempre a nostro favore e i protagonisti tendono sempre a lanciarsi contro i nemici senza alcun approccio difensivo. I combattimenti presentano un bel livello di sfida, che viene un po’ smorzato dal miracoloso Sincronismo di Galina, che ci permette di guarire gli alleati e uccidere i nemici semplicemente premendo un tasto.
Il livello di sfida è aumentato dal sistema dei salvataggi: non abbiamo la possibilità di salvare quando ci è più comodo, ma solo in determinate zone in cui potremmo riacquistare le energie, salvare e “visitare Shinn” per comprare oggetti e armi utili alla nostra avventura. Quindi dobbiamo pianificare attentamente ogni nostra mossa in una mappa labirintica e articolata. Un altro piccolo problema è che siamo completamente abbandonati a noi stessi. Non ci vengono fornite alcune indicazioni, non vengono spiegate le abilità degli altri giocatori o come giostrarci nell’interfaccia, né ci viene fornito alcun aiuto su dove andare o la direzione da prendere, e spesso dovremmo girare a lungo prima di trovare la giusta direzione.
Noahmund: bell’idea ma mal sviluppata
Nel complesso, Noahmund è un buon progetto, ma al momento non è ancora del tutto realizzato. La traduzione da spagnolo a inglese non è compiuta, spesso presenta errori o è addirittura incoerente. Mettendo in pausa durante un combattimento, venivano invertiti i tasti con cui riprendere e con cui tornare al menù principale. Inoltre molti dialoghi compaiono soltanto in lingua originale e intere conversazioni sono soltanto una successione di riquadri vuoti, facendoci perdere informazioni importanti per proseguire nella missione e nella trama. Cosa ancora peggiore, il gioco presenta parecchi bug invalidanti che lo rendono difficile da terminare. I personaggi si bloccano nel bel mezzo dei dialoghi, si bloccano all’interno delle stanze e si moltiplicano misteriosamente durante i combattimenti per poi incastrarsi tra loro. Come se non bastasse poco prima della fine il sistema si è semplicemente rifiutato di salvare, costringendomi a ripetere la stessa sequenza più di una volta.
Punti a favore
- Storia interessante
- Buon livello di sfida
Punti a sfavore
- Bug invalidanti
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