In questo speciale articolo dedicato andremo a scoprire insieme come funziona Roblox, la famosa piattaforma di gioco online
Fin dall’epoca di Minecraft, che potrebbe essere considerato il gioco simbolo del genere Sandbox, una branchia sempre più ampia di videogiocatori hanno iniziato a dare libero sfogo alla propria creatività negli universi virtuali. Sull’onda di questo desiderio sono iniziati a comparire sempre più titoli con il chiaro intento di abbattere sempre più ogni tipo di barriera nei confronti degli utenti, fornendo loro una tela bianca sulla quale poter esprimere il proprio estro. Quest’oggi andiamo a vedere come funziona una piattaforma di gioco online che risponde al nome di Roblox, e che nasce proprio con l’intento di fornire a chiunque la possibilità di sviluppare e diffondere le proprie creazioni.
Un pò di storia | Roblox: ma come funziona?
Concepito inizialmente nel lontano 2004 da David Baszucki and Erik Cassel (co-fondatori anche dell’azienda omonima), Roblox ha visto la luce all’incirca due anni più tardi, in una prima versione che, come quella attuale, funziona proponendo un concetto di base ambizioso e pressoché innovativo. La piattaforma infatti permetteva ai propri utenti di creare e condividere delle esperienze videoludiche in modo più intuitivo rispetto ai vari engine di gioco già esistenti, ponendo di fatto la community stessa al centro del funzionamento della piattaforma.
Quest’idea si rivelò vincente ed il numero di utenti crebbe man mano sempre di più, grazie anche al fatto che il tutto veniva offerto con una formula assimilabile a quella (oggi ben conosciuta) dei free-to-play con acquisti in app. Nella seconda metà del decennio scorso la piattaforma acquisì una popolarità non indifferente, approdando anche su mobile (Android e IOS) e negli scorsi anni è stata stimata una media di più di 150 milioni di utenti attivi al mese.
Il trionfo della creatività | Roblox: ma come funziona?
Dopo le premesse di cui sopra entriamo ora nel vivo dell’argomento ed andiamo a vedere nel dettaglio il funzionamento della piattaforma. Il processo di creazione delle esperienze videoludiche da condividere con la community è possibile tramite un apposito tool chiamato Roblox Studio, il quale funziona, in parole povere, come un engine proprietario. Quest’ultimo, nonostante sia dotato di un’intuitività che rende molto più accessibile il processo di creazione da parte degli utenti, offre comunque una più che discreta libertà d’approccio anche da coloro i quali masticano un po’ di programmazione. L’engine infatti si basa sul linguaggio di programmazione Luau, il quale deriva dal ben noto Lua, già ampiamente utilizzato in ambito informatico per usi generici.
Una volta scaricato il tool di creazione sopra menzionato sul proprio sistema, è dunque possibile iniziare a plasmare la propria opera con grande libertà. In questo contesto, i milioni di creators attualmente presenti sulla piattaforma sono stati in grado di dar vita alle idee più disparate: da esperienze immediate costituite da semplici regole fino ad opere anche piuttosto complesse, all’interno della libreria di creazioni degli utenti è possibile trovare davvero di tutto, dimostrando ancora una volta l’enorme potenzialità della piattaforma stessa.
Sandbox | Roblox: ma come funziona?
Roblox è dunque definibile anche come un’esperienza sandbox, in quanto funziona ed eredità diverse caratteristiche proprie di questo genere. La pressoché illimitata libertà d’approccio è tale da aver portato anche ad utilizzi più strettamente social, e dunque meno legati all’ambito ludico inteso come tale. Per capire cosa si intende con questo, basti pensare che, nel corso della recente pandemia di COVID-19, diversi utenti hanno sfruttato la piattaforma per creare delle semplici stanze nelle quali incontrarsi ed interagire virtualmente con i propri amici. Per ovvi motivi, questo genere di utilizzo ha riscosso un successo non indifferente durante i lockdown, portando addirittura molte persone a celebrare feste di compleanno ed organizzare eventi, tutto in maniera virtuale.
Il potere della community | Roblox: ma come funziona?
Trattandosi in buona sostanza di un grande catalogo che funziona grazie ai contenuti creati dagli utenti, è facile intuire come proprio questi ultimi siano il cuore pulsante di Roblox. Alla stregua di altre piattaforme con simile funzionalità, infatti, anche qui la forza del fenomeno risiede principalmente nella sua community, sulla quale peraltro l’azienda continua a lavorare per tutelare e garantire una giusta atmosfera (per quanto sia ovviamente sempre un bene che i genitori monitorino l’eventuale attività dei propri figli minori sulla piattaforma). Da segnalare infine anche la possibilità offerta agli utenti di monetizzare le proprie creazioni, permettendo acquisti in-app di varia natura. Esistono addirittura creators che riescono a guadagnare cifre non indifferenti, utilizzando la valuta virtuale detta Robux, che è poi possibile convertire in denaro reale.
Conclusione | Roblox: ma come funziona?
Si conclude qui questo nostro articolo dedicato a come funziona Roblox. A fronte di quanto detto, ci si rende facilmente conto di come la definizione di semplice gioco sia molto riduttiva, in quanto la piattaforma costituisce una sorta di vera e propria porta per il Metaverso. Una dimensione virtuale composta da creazioni degli utenti per gli utenti, dove è davvero possibile perdersi, e nel quale potrebbero nascondersi idee ed esperienze dal grande potenziale. Se state pensando di provare con mano questo fenomeno, non perdetevi la nostra guida su come giocare a questa piattaforma, ed una classifica dei migliori giochi di questo mese, attualmente presenti su di essa.
E voi avete mai usato questa popolare piattaforma online? Raccontateci nei commenti la vostra esperienza e rimanete sintonizzati su tuttotek.it per tutte le news dedicate al mondo dei videogiochi. Per acquistare videogame a prezzo scontato, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di Kinguin.
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