Tra le future missioni NASA la prossima destinazione potrebbe essere Venere, pianeta così simile ma anche così diverso dalla Terra. Lo scopo è studiarne la geologia e il vulcanesimo
La prossima estate la NASA sceglierà due missioni per il suo programma Discovery, tra quattro che sono state preselezionate. Tra questi c’è VERITAS, il cui obiettivo è quello di rivelare il funzionamento interno di Venere e forse spiegare perché questo mondo roccioso è così diverso dalla Terra. VERITAS è l’acronimo di Venus Emissivity, Radio Science, InSAR, Topography & Spectroscopy. La sonda dovrebbe studiare la superficie del pianeta, non un compito facile visto le nuvole dense che la ricoprono completamente. Per superare questo ostacolo VERITAS sarà dotata di un sistema radar e di uno spettrometro a infrarossi.
La dott.ssa Suzanne Smrekar, una delle principali responsabili di VERITAS presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha dichiarato:
Venere è come un dono di un incidente cosmico. Ci sono due corpi planetari, la Terra e Venere, che hanno avuto un inizio molto simile, ma poi hanno percorso due vie evolutive completamente diverse. Ancora non sappiamo come e perché.
Un concezione artistica della sonda VERITAS in orbita attorno a Venere, mentre impiega il suo radar per scrutare tra le dense nuvole del pianeta e produce mappe ad alta risoluzione della sua superficie. NASA / JPL-Caltech.
La geologia di Venere
Un aspetto chiave su cui indagare sono le proprietà geologiche di Venere. Gli scienziati vogliono sapere se il pianeta è ancora attivo, se ha vulcani e se mostra un qualche tipo di attività tettonica. La tettonica è cruciale per la Terra e forse lo è stato per l’emersione delle sue forme di vita. Venere potrebbe essere un modello eccellente da usare come confronto della Terra primordiale.
La scienziata planetaria Jennifer Whitten, membro del team scientifico VERITAS presso la Tulane University di New Orleans, ha affermato:
Determinare se Venere sta attualmente attraversando un’attività vulcanica e capire quale serie di processi sta subendo, sono solo alcune tra le numerose domande alle quali mi piacerebbe dare risposta.
Foto della superfice di Venere, scattata dalla sonda Venera 13 nel 1982.
Uno degli scopi delle missioni
La missione su Venere non avrà solo lo scopo di fare un confronto con il nostro pianeta. Gli scienziati stanno scoprendo parecchi pianeti delle dimensioni della Terra oltre il Sistema solare. Mentre un gemello terrestre deve ancora essere trovato, abbiamo osservato un esopianeta che potrebbe essere simile a Venere. Comprendere il nostro vicino planetario potrebbe portare a una maggiore comprensione degli esopianeti rocciosi nel loro insieme.
La dott.ssa Smrekar ha aggiunto:
Per svelare i misteri di Venere dobbiamo guardare sotto la sua spessa cappa nuvolosa e capire quale sia il motore per l’evoluzione geologica e atmosferica globale. Venere e la Terra sono mondi fondamentalmente unici? O le differenze tra questi “gemelli” sono solo nell’apparenza? Rispondere a queste domande è la chiave per capire cosa rende gli altri pianeti rocciosi abitabili e, alla fine, adatti all’emersione della vita.
La NASA deciderà su tali missioni nell’estate del 2021. La degna competizione di VERITAS include un’altra missione, quella di studiare i vulcani del satellite Io di Giove e TRIDENT, che studierà la luna Tritone di Nettuno. Se selezionata, VERITAS volerà nel 2026. Restate sintonizzati sulla nostra rubrica scientifica.
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