Un interessante dato riguardo lo sviluppo di un’arteria fornisce un’ulteriore conferma che l’evoluzione umana sta continuando ad agire
Per molto tempo si è diffusa l’idea che l’evoluzione umana si fosse fermata molto tempo fa. Ma recenti ricerche hanno suggerito che il cambiamento genetico si è verificato 100 volte più velocemente negli ultimi 5.000 anni rispetto a qualsiasi altro periodo. Ora, una nuova ricerca australiana ha identificato che sempre più esseri umani hanno un’arteria che normalmente tende a sparire dopo la nascita. Questa tendenza, assieme ad altri indizi, conferma che l’evoluzione sta continuando ad agire anche nell’essere umano.
Un’arteria del braccio in più
L’arteria mediana è una struttura che serve al feto per portare sangue. In genere questa struttura scompare circa otto settimane dalla nascita per lasciare il posto il posto ad altre due dette radiale e ulnare. Le autopsie eseguite alla fine del 1800 notavano come questa struttura fosse presente solo nel 10% degli individui adulti. Gli scienziati hanno riscontrato un aumento della prevalenza di questa arteria nell’avambraccio e alla mano. Già dopo la metà del 20° secolo questa struttura ha iniziato a diventare sempre più presente. Alla fine del secolo in alcune popolazioni l’arteria mediana era presente in circa il 30% degli individui. Ora, analizzando 78 cadaveri provenienti da tutto il mondo, un team di ricercatori australiano ha scoperto che quest’arteria è presente in circa il 35% delle persone. Per i ricercatori, quest’aumento sarebbe una prova che l’evoluzione umana sta continuando.
Evoluzione umana: non solo arterie
Per i ricercatori, se questa tendenza continua, la maggioranza delle persone avrà l’arteria mediana nell’avambraccio entro il 2100. Il fatto che in sempre più persone siano presenti 3 arterie non è però l’unica prova dell’evoluzione umana. Ma questa non è l’unica prova dell’azione dell’evoluzione sull’uomo. I ricercatori sottolineano come sempre più persone nascano senza la possibilità di sviluppare il dente del giudizio. Varie ricerche ipotizzano che questo possa essere un’adattamento alla minor masticazione e al diffondersi quindi di mascelle sempre più piccole. Ma non solo: i ricercatori hanno scoperto che sempre più persone con la spina bifida occulta, un’apertura del canale sacrale che è l’osso alla base della colonna vertebrale. Inoltre, il team australiano ha anche riscontrato che molte persone presentano articolazioni extra nei piedi, presentando addirittura due o tre ossa in più. Altri ancora nascono con la fabella, un piccolo osso dietro il ginocchio che sembrava sparito con l’evoluzione. Per il professor Maciej Henneberg, dell’Università di Adelaide:
L’arteria mediana è un perfetto esempio di come ci stiamo ancora evolvendo perché le persone nate più di recente hanno una maggiore prevalenza di questa arteria rispetto agli esseri umani delle generazioni precedenti.
Rimane da capire quali siano i fattori genetici e i vantaggi, in termini evoluzionisti, che spingano questi cambiamenti.
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