Dai primi benchmark sul Ray Tracing di Vulkan emergono risultati deludenti per la RX 6800 XT di AMD, con prestazioni dimezzate rispetto alla RTX 3080
Mentre NVIDIA supporta il Ray Tracing già dal 2018, AMD sta solo adesso entrando in questo mondo. Le nuove Radeon RX 6000 sono infatti le prime schede dell’azienda a supportare l’accelerazione in tempo reale del Ray Tracing, sia con l’api DXR di Microsoft, che con la nuova estensione di Vulkan. Già nei test con il DXR AMD è risultata abbastanza indietro rispetto ad NVIDIA, e sembra che anche con il Ray Tracing di Vulkan la situazione non cambi molto.
AMD RX 6800 XT: prestazioni dimezzate rispetto alla RTX 3080 nel Ray Tracing di Vulkan
Vulkan è l’API che ha essenzialmente rimpiazzato OpenGL, e che essendo basata sull’API Mantle ha quasi sempre mostrato risultati migliori sulle schede video AMD. L’estensione per il Ray Tracing di Vulkan però è invece basata fortemente sull’estensione VK_NV_ray_tracing, su cui ha lavorato moltissimo NVIDIA.
Il primo gioco a supportare l’estensione è la versione RTX di Quake II, che pur essendo un titolo del 1997 grazie al path-tracing può far faticare persino una RTX 3080. Quest’ultima presenta sia i core RT di seconda generazione per il Ray Tracing in sé, che i Tensor Core per l’aspetto della pulizia dell’immagine, mentre l’architettura RDNA 2 di AMD lascia molto lavoro ancora alle normali Compute Units.
Anche per questo Quake II RTX gira molto peggio sulla RX 6800 XT rispetto alla RTX 3080, arrivando sia in 4K, che in 2K, che in 1080p sempre solo a circa la metà degli FPS della scheda NVIDIA. Nei suoi driver comunque AMD ammette già la presenza di diversi problemi nei titoli con il Ray Tracing DXR, per cui possiamo sicuramente aspettarci che lavori molto per migliorare la situazione nei prossimi mesi.
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