Amazon ci ha permesso di interagire con la sua IA Alexa tramite la famiglia Echo. In questa recensione scopriamo come si comporta Echo Spot, la versione con display integrato
Amazon sta diventando sempre più un colosso mondiale che abbraccia più mercati. Dalla nascita del marketplace online, l’azienda è cresciuta tantissimo entrando anche nel mercato di film e delle serie TV, fino ad arrivare alla creazione di una propria intelligenza artificiale. Alexa, questo è il nome dell’IA, è diventata famosa in America in pochissimo tempo ma è approdata ufficialmente nel nostro Paese solo poche settimane fa. D’altronde, da quando è nata Siri, si sono susseguite diverse IA per la domotica, utilizzabili tramite smartphone o tramite appositi prodotti, una migliore dell’altra. Bixby, di Samsung, giusto per citare uno degli ultimi, per poi ricordare l’IA di Google che grazie a Google Assistant riesce a gestire i bisogni degli utenti. Alexa fa proprio questo, ma andiamo a vedere più nello specifico.
Chi è Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon? | Amazon Echo Spot Recensione
In molti conosciamo Alexa, ma per chi ancora non sapesse a chi appartiene questo nome allora vi riassumerò tutto in poche parole. Alexa è l’intelligenza artificiale programmata da Amazon che al pari di Siri, Bixby e Google Home, è utilizzata per gestire con la nostra voce diversi dispositivi oltre a semplificare la quotidianità rispondendo a qualsiasi domanda andremo a porle (non a tutte a dire il vero, ma su questo ci torneremo dopo). Amazon ha da poco rilasciato anche i dispositivi della famiglia Echo che permettono di gestire Alexa senza dover utilizzare lo smartphone. In pratica, dispositivi idonei alla domotica, proprio come Google Home.
In questa recensione parleremo di un prodotto che cerca di proporre una variante in questo campo, l’Echo Spot, un dispositivo a forma di goccia con uno schermo integrato. Innovativo, ma soprattutto efficiente, Echo Spot ci ha accompagnati nella nostra conoscenza di Alexa e delle diverse Skills che l’IA porta con sé.
Configurazione: parola magica: “Alexa”, ma non solo | Amazon Echo Spot Recensione
Cominciamo dal punto zero: l’istallazione. Innanzitutto avremo bisogno di scaricare, su iOS oppure Android, l’applicazione “Amazon Alexa”. Una volta installata l’applicazione dobbiamo effettuare l’accesso con il nostro account Amazon cosi da poter associare il dispositivo allo smartphone ad account che andremo ad utilizzare. Una volta aperta l’applicazione, cliccate sull’icona in basso a destra (icona della casa) andando ad aprire la pagina dei dispositivi. In alto vedrete i gruppi di dispositivi che potete collegare ed utilizzare tramite Alexa. Oltre i dispositivi della famiglia Echo, potete collegare lampadine, prese intelligenti, ecc. Cliccate il pulstane “+” in alto a destra, scegliete il dispositivo da abbinare ed il resto verrà fatto dall’applicazione.
Basterà una sola parola per attivare qualsiasi dispositivo Echo: “Alexa”. Ma la parola d’attivazione può essere cambiata in “Amazon”, “Echo” o “Computer”. A mio parere “Alexa” è la parola più adatta, sicuramente meno utilizzata rispetto alle altre e quindi con minore possibilità di pronunciarla per errore all’interno di una frase. Tuttavia, se volete distinguere diversi dispositivi all’interno della casa, allora avete la possibilità di cambiare la parola da pronunciare.
Performance: parola d’ordine: reattività | Amazon Echo Spot Recensione
Reattività è quello che vogliamo da una IA, reattività è quello che riceviamo da Alexa. Echo Spot è un dispositivo stupendo e perfettamente utilizzabile in domotica grazie ai tempi di reazione veramente brevi. Appena pronunciate la parola “Alexa” si attiva il processo di riconoscimento vocale e registrazione, in questo modo è possibile pronunciare la parola di attivazione ed effettuare immediatamente la nostra richiesta senza dover aspettare un feedback dal dispositivo. È possibile effettuare tantissime richieste ad Alexa; possiamo chiedergli cose “futili” come ad esempio raccontare una barzelletta, cantare una canzone oppure cose più utili come ad esempio impostare una sveglia, effettuare una ricerca su internet, consultare il meteo oppure avere le ultime notizie di cronaca. Alexa è abbastanza intuitiva ed elastica nel ricevere le richieste, anche se non riesce a capirci al 100% quando formuliamo delle frasi in modo più confidenziale.
Per tutto il resto Echo Spot ed Alexa sono molto reattivi, non solo nell’ascoltarci ma anche nell’avviare le varie applicazioni. Ad esempio, tra le tante cose che possiamo chiedergli troviamo quella di avviare la musica tramite Amazon Music o Spotify. Appena indichiamo la canzone, l’album o il cantante che vogliamo ascoltare, Echo Spot ci mette un tempo che va dai 2 ai 5 secondi a rispondere ed avviare la canzone.
Software e funzionalità: le skills di Alexa | Amazon Echo Spot Recensione
Le skills di Alexa non sono infinite, ma quasi! Innanzitutto ci sono quelle principali e “preinstallate” nel dispositivo. Un esempio? Chiedete una ricetta per il polpettone al vostro Echo Spot e subito vi collegherà alla ricetta presa da Giallo Zafferano. Questo perché Amazon ha diviso i vari processi in skills scaricabili direttamente dall’applicazione predefinita e Giallo Zafferano è una di quelle preinstallate. Se avete intenzione di comprare i pacchetti venduti da Amazon con Echo Spot e le lampadine Philips Hue, ad esempio, dovrete prima scaricare la skill di Philips così che il vostro Echo Spot saprà come comportarsi con quei dispositivi.
Grazie a tutto ciò sarà possibile chiedere di tutto al nostro Echo Spot ed a tutto l’ecosistema di Amazon ma con il vantaggio principale, in questo caso, di avere non solo un Echo, ma di averne uno con un display da ben 2.5 pollici (63mm) che non sono pochi, credetemi. Grazie allo schermo del dispositivo potremo ad esempio leggere i vari step delle ricette, video-chiamare altri dispositivi della casa o i nostri amici che sono registrati tramite l’applicazione di Alexa, vedere (e non solo sentire come con gli altri Echo) il telegiornale tramite la skill “Sky TG 24”, e tanto altro ancora.
Per ascoltare la musica, invece, Echo Spot si appoggia al vostro abbonamento Amazon Music oppure a quello Spotify. Il prezzo dell’abbonamento Amazon Music, però, varia in base alle nostre esigenze. Se vogliamo l’abbonamento normale dobbiamo pagare €9.99 e potremo utilizzarlo ovunque e su qualsiasi dispositivo. Dall’uscita dei dispositivi Echo è però possibile abbonarsi pagando solo €3.99 ma utilizzandolo esclusivamente tramite dispositivi Echo. La cassa integrata nell’Echo Spot è un semplice driver da 36mm. L’audio, a conti fatti, non è perfetto ma sinceramente neppure da denigrare. Considerando l’uso per cui è stato ideato l’Echo Spot, cioè effettuare video-chiamate, interagire con Alexa ed utilizzarlo come sveglia, allora possiamo ritenerci più che soddisfatti. Io, personalmente, l’ho utilizzata anche per ascoltare la musica in camera (dato che la uso come sveglia, è riposta sul mio comodino) e devo dire che il suono è limpido, inoltre il volume non è per nulla basso; certo se vi spostate in un ambiente più ampio, allora Echo Spot non avrà la potenza tale da poter garantire un suono forte e chiaro anche in lontananza (a differenza dei fratelli Echo Plus ed Echo).
Ecosistema: un dispositivo da accompagnare ad i suoi fratelli | Amazon Echo Spot Recensione
Echo Spot non ha nulla da essere recriminato, le operazioni che deve svolgere avvengono in maniera ottimale ed immediata. Per quanto riguarda Alexa, forse ci aspettiamo una miglioria nell’elasticità “mentale” dell’IA per capire al meglio alcuni frasi simili, ma non proprio uguali, a quelle per cui reagisce di solito. D’altronde però c’è da sottolineare che Alexa può parlare in italiano da pochissime settimane quindi c’è ancora un ampio margine di miglioramento nel futuro anche immediato. Audio e Video di Echo Spot sono veramente eccezionali, il secondo più del primo. Come tutti sappiamo, però, questo è un dispositivo che deve essere accompagnato da altri per avere una casa al 100% domotica ed a mio parere 1 o 2 Echo Spot li metterei in casa. Uno in camera da letto, che grazie alla gestione delle Routine, ci permette di scegliere tutte le azioni che Echo deve fare ad un certo orario; con un “Alexa, comincia la giornata”, invece, sarà possibile indicare a Echo Spot di salutarci, dirci il meteo e far partire il TG.
Un altro dispositivo lo inserirei in cucina, soprattutto se si ha una cucina open-space. In questo modo potremmo leggere le nostre ricette preferite passo passo, oppure rispondere alle chiamate dei nostri amici. Nel resto delle camere completerei con un Echo Plus, che grazie alla possibilità di utilizzarlo come Hub (Zeegbe), non avremmo bisogno di altri Hub in giro per casa. Se poi si hanno ulteriori camere da riempire lo farei con un Echo semplice, se abbiamo bisogno di un audio migliore per la musica (Echo Plus è sicuramente migliore su tutti, quindi anche per l’audio), oppure un Echo Dot, se dobbiamo solo gestire la domotica dato il prezzo più irrisorio.
Conclusioni: il futuro di Echo Spot ed Alexa | Amazon Echo Spot Recensione
Amazon Echo Spot potrebbe diventare il dispositivo della serie Echo più utilizzato grazie al suo schermo integrato. Ricette da poter leggere (oltre che ascoltare), video da poter vedere e chiamate da poter effettuare. Alexa, invece, potrebbe diventare la nonna di Jarvis (dai film Marvel) ed in attesa che apprenda ogni giorno di più per migliorarsi, possiamo accontentarci di gestire tutto tramite la nostra voce.
- Echo Spot è progettato per adattarsi a qualsiasi ambiente in casa tua. Grazie al controllo vocale a lungo raggio, potrai guardare notiziari, vedere che tempo fa, consultare le tue Liste della spesa e di cose da fare e molto altro ancora. E senza usare le mani. Basta chiedere.
Punti a favore
- Velocità di reazione elevata
- Schermo ottimo per i suoi utilizzi
- Microfono sensibile a volumi diversi di voce
- Tantissime skills di terze parti
Punti a sfavore
- Poca capacità di gestire frasi "diverse" dalle standard
- Skill di terze parti non ancora perfette
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