Rebellion torna su console e PC con uno sparatutto in terza persona completamente fuori di testa: si chiama Strange Brigade ed è un mix letale di avventura, mistero e tanti proiettili. Pronti a scoprirlo nella nostra recensione?
Alzi la mano chi conosce almeno di nome il team Rebellion: tutti gli altri finiscono in punizione per almeno una decina di minuti, e perdono la possibilità di poter giocare anche soltanto a uno degli innumerevoli titoli da loro sviluppati nel corso degli anni. Strange Brigade non è infatti che l’ultimo arrivato tra tante produzioni diversificate, la maggior parte delle quali oscillanti tra l’action e lo sparatutto: ma è fuori di testa come pochi precedenti. Rebellion, lo citiamo almeno di sfuggita, ha sviluppato titoli del calibro di Alien Versus Predator, Medal of Honor: Underground, Sniper Elite, Tom Clancy’s Rainbow Six e Zombie Army Trilogy; forse in quest’ultimo si può intravedere uno dei progenitori di Strange Brigade.
Strange Brigade al momento si può perfettamente recuperare a cifre contenute su PlayStation 4, Xbox One e PC (non è stato sviluppato o convertito per Nintendo Switch); al lancio sul mercato è stato però trattato come vero e propria tripla A ed è stato proposto a un prezzo decisamente elevato. Nella nostra recensione scoprirete come forse questa cifra richiesta fosse eccessiva, ma anche come si tratti tutto sommato di un titolo solido nelle sue meccaniche, variegato, e soprattutto divertente: uno di quelli che riesce sempre a strapparsi un sorriso, il titolo perfetto con cui rilassarsi senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. A meno che non vi facciate troppo problemi a massacrare delle mummie a colpi di lanciagranate… situazioni fuori di testa come questa sono all’ordine del giorno, in Strange Brigade.
Sparatutto in terza persona | Recensione Strange Brigade
Spiegare come funziona Strange Brigade è molto semplice e immediato, rendere conto dell’anima della produzione un po’ meno; andiamo quindi per gradi, cominciando dal gameplay. Strange Brigade è uno sparatutto/shooter in terza persona in cui un giocatore oppure un gruppo composto da due a quattro giocatori deve superare una serie di sfide per arrivare alla fine del livello; tali sfide consistono in trabocchetti da evitare, puzzle più o meno complessi da risolvere, nemici su nemici da eliminare e boss fight anche piuttosto impegnative da portare a termine.
Se vi state chiedendo se sia possibile o meno giocare a Strange Brigade completamente in solitaria, la risposta è sì: l’avventura principale, le sfide e gli obiettivi secondari sono tutti accessibili anche a chi gioca da solo; eventualmente il numero di nemici e il livello di difficoltà aumenta qualora in partita siano presenti due o più giocatori (ma comunque senza mai risultare inaccessibile).
Strange Brigade è articolato in due modalità di gioco principali: l’avventura e le sfide, entrambe fruibili sia online che offline; per il divertimento ai massimi livelli vi consigliamo di munirvi di un paio di amici o di giocare online con perfetti sconosciuti. L’avventura principale si compone di nove capitoli dunque un pomeriggio basta e avanza per portarla al termine; del resto non è che la filosofia alla base del titolo cambi molto anche dedicandosi anche alle altre offerte proposte.Â
Strange Brigade richiede sempre e soltanto di fare una cosa: aprire il fuoco sul nemico e tentare di cavarsela vivendo all’avventura. Proprio l’avventura rappresenta il cuore della produzione: quattro impensabili compagni di viaggio vivono alla giornata cercando di ottenere tesori su tesori, o quantomeno di salvarsi la pelle dal pericolo; pericolo che quasi sempre in Strange Brigade assume la dimensione del soprannaturale.
Quattro avventurieri, tante armi | Recensione Strange Brigade
Strange Brigade è un titolo completamente fuori di testa, in cui avventura mistero e proiettili si fondano in un trittico perfetto. Avete mai visto dungeon pieni di zombie pirata, o di mummie egiziane, o di minotauri corazzati? Gigantesche palle di pietra che rotolano travolgendo mucchi di spiriti infernali africani? Bene, si tratta solo di alcune situazioni proposte dal titolo di Rebellion, e anche delle più normali e meno strambe a essere onesti.
Non che i quattro protagonisti principali siano meno fuori di testa: annotiamo di sfuggita la presenza della cacciatrice di demoni africana, del guerriero, dell’esploratore e dell’esperto dell’occulto. Ognuno di essi possiede un’arma o un’abilità principale (molto potente, ma dai proiettili limitati) e un’arma o un’abilità secondaria (meno potente, ma dai proiettili infiniti). Sta a voi scegliere lo stile di gioco preferito.
In generale l’equilibrio del party non è così fondamentale: una volta preda delle orde di mostri che arrivano a schermo ci si dimentica quale personaggio si sta utilizzando, va bene un po’ qualsiasi cosa per fare piazza pulita dei propri nemici, o venire eliminati quantomeno provandoci. Certo, forse qualche personaggio in più avrebbe contribuito a variare un po’ il gameplay e le situazioni proposte, anche se non sentiamo davvero la necessità di lamentarsi troppo: il tocco dei Rebellion è evidente nel level design e nella bontà degli scontri a fuoco, riesce a rendere quello che a prima vista potrebbe sembrare un titolo confusionario una produzione molto interessante.
Lo stesso discorso valga per il comparto tecnico: abbiamo provato la versione Xbox One di Strange Brigade e si nota un’ottimizzazione riuscita solo in parte su console, per quello che è chiaramente un titolo pensato, sviluppato e testato principalmente su PC. Peccato, perché siamo sicuri che una grande quantità di copie verrà venduta proprio su PlayStation 4 ed Xbox One, e non escludiamo neppure la possibilità di una conversione futura su Nintendo Switch.
Uno sparatutto che convince | Recensione Strange Brigade
Strange Brigade è uno sparatutto frenetico e delirante, simpatico e dalle situazioni assurde, in grado di offrire la giusta dose di divertimento sia se giocato da solo che in compagnia degli amici. Quattro personaggi, tante armi, abilità sovrannaturali e nemici semplicemente impensabili bastano e avanzano per una ventina di ore di gioco (o anche di più) trascorse in completa spensieratezza; chi poi vorrà cimentarsi in sfide e orde sempre più complesse troverà anche pane per i propri denti. L’ottimizzazione su console non è perfetta, ma è anche l’unico vero difetto che ci sentiamo di fare presente: tutto il resto è estremamente gradevole. Rebellion colpisce ancora.
Punti a favore
- Divertente con gli amici
- Buona varietà di situazioni
- Completamente fuori di testa
Punti a sfavore
- Alla lunga ripetitivo
- Qualche personaggio in più sarebbe servito
- Ottimizzazione su console non eccellente
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