Razed, titolo indie sviluppato da Warpfish, è un arcade interessante che sfrutta al meglio Unity e che fa della velocità e del tempismo i suoi punti di forza oltre che le principali qualità che un videogiocatore deve mettere in atto in game. Andiamo a vedere un po’ più nel dettaglio i vari punti, positivi e negativi, di questo gioco nella nostra recensione.
Il videogioco arcade è stato per tanti anni assoggettato alle sale giochi e alla possibilità di ritrovarlo proprio nei vari cabinati. Col passare degli anni, però, questa tipologia di videogiochi, la cui caratteristica principale è proprio l’estrema estemporaneità e la possibilità di effettuare partite brevi nei momenti di svago (o tante partite proporzionate alla nostra disponibilità economica), ha subito un processo di “svezzamento” molto interessante.
Con la progressiva “morte” delle sale giochi e dei cabinati, i titoli arcade hanno tagliato quel cordone che li teneva legati ai cabinati per trasferirsi su dispositivi diversi: console e smartphone su tutti. Razed è un platform in terza persona che mostra fin da subito le sue caratteristiche principali: una bella grafica che sfrutta al meglio le potenzialità di Unity, un personaggio estremamente minimale, tanta velocità, un ottimo level design e probabilmente un’eccessiva componente trial and error.
Ciò che più conta è che Razed è in grado di riaccendere il piacere di giocare a un arcade in maniera quasi nostalgica. Si tratta di uno di quei giochi in grado di farci tanto arrabbiare quanto gioire una volta arrivati alla conclusione di un livello e ci fornisce la possibilità di effettuare partite lampo; proprio quello che dovrebbe fare un gioco arcade.
Razed: il tempo scorre… | Recensione
Il tempo è una componente fondamentale in Razed. Di fatti ogni qual volta vi troverete ad affrontare un livello ci sarà sempre un timer a registrare la vostra performance. Una volta concluso il livello, verrà mostrato il tempo che avete impiegato per completarlo (non i tentativi, sarebbe stato troppo umiliante considerando la difficoltà del titolo). Questo elemento è a mio avviso molto interessante nell’ottica del gioco arcade e della componente “social” del titolo.
Che cosa si intende per componente “social”? Tranquilli, niente che riguardi alcun network, per componente “social” si intende il piacere di giocare a un titolo in compagnia, anche se questo titolo si presenta come un single player; nel caso di Razed possiamo parlare infatti di un finto single player. Questo perché un titolo come Razed spinge il giocatore a passare di mano il gamepad, o la Switch, per invitare i propri amici a provare a superare il livello di turno.
Divertente è la possibilità di rigiocare più volte un singolo livello e comparare i tempi di percorrenza ottenuti e sfidare i propri amici a migliorare i propri record o a completare il livello nel minor tempo possibile; ecco una piccola componente competitiva alla quale probabilmente la stessa Warpfish ha pensato in fase di sviluppo.
Razed: abilità e level design | Recensione
Il level design di Razed è ben congegnato, ogni livello presenta la possibilità di percorrere strade diverse e di arrivare alla fine in modi diversi. Le varie abilità che sbloccheremo durante le nostre partite non solo potranno essere potenziate ma ci aiuteranno nella risoluzione dei livelli e nell’individuare le diverse strade percorribili all’interno degli stessi.
Le abilità in questione ci permetteranno di saltare, frenare, incrementare la nostra (già alta) velocità, colpire, afferrare e far esplodere alcuni elementi degli scenari che ci troveremo davanti. Questi ultimi sono perfettamente realizzati e caratterizzati, e sfruttano al meglio il motore grafico utilizzato: Unity. Ci troveremo ad affrontare 10 livelli per ogni singolo “mondo”, ognuno dei quali presenta delle caratteristiche diverse che ritroviamo all’interno dei singoli livelli. Il decimo livello di ogni mondo rappresenta una vera e propria boss-fight che, per l’occasione e per Razed chiameremo “boss-level”, in cui, oltre agli elementi dello scenario, a metterci in difficoltà ci sarà il nostro antagonista che rappresenta un piccolo elemento di lore nel gioco.
Razed: trial and error | Recensione
La componente trial and error è molto presente in Razed ed è essa stessa parte integrante del titolo e della sua natura arcade. Solitamente il trial and error è, a mio avviso, una componente assolutamente da evitare all’interno di un videogioco in quanto rischia di rendere frustrante l’esperienza. Considerando, però, la natura arcade del titolo, essa è un elemento che bisogna mettere in conto una volta avviato il gioco.
In Razed il trial and error presenta spesso due volti, due facce estremamente contrastanti fra di loro e diverse. Da una parte abbiamo un volto amichevole, sorridente e a tratti anche beffardo che ci invita a rigiocare più volte un livello magari accentuando la già sopracitata componente “social”; dall’altra abbiamo un volto per niente rassicurante, anzi, sarebbe una di quelle facce assolutamente da evitare (soprattutto di ritorno a casa in un vialetto buio e desolato), che accentua la frustrazione che il titolo può provocare e i difetti dello stesso, come ad esempio la scarsa reattività dei comandi in alcuni punti e qualche glitch o bug (evitabili considerando la leggerezza e la dimensione contenuta del gioco) che compromettono l’esperienza in determinate zone dei livelli. Come evitare l’eccesso del trial and error? Sarebbe stata opportuna, almeno nei “boss-level”, più lunghi e complessi degli altri, la presenza di checkpoint che avrebbero alleggerito la frustrazione provocata dalle tante morti in tali livelli.
Razed è un titolo interessante, sicuramente si nota la cura e l’amore che Warpfish ha messo in atto in fase di sviluppo, che è capace di farci oscillare tra la soddisfazione, la goliardia, la rabbia e la frustrazione. Un titolo sicuramente da provare soprattutto per gli amanti del genere o per farvi qualche risata in compagnia.
Punti a favore
- Level design e abilità interessanti
- Grafica piacevole
- Da giocare in compagnia
Punti a sfavore
- A volte eccessivamente trial and error
- In alcuni tratti comandi poco responsivi
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