In estate le zanzare tigre sono all’ordine del giorno e il rischio di diffusione della malaria e sempre dietro l’angolo. In questo articolo vedremo come è stato elaborato l’atlante della malattia e la diffusione delle zanzare tigre
L’invasione della zanzara tigre in Europa è avvenuta gradualmente. Infatti e proprio uno studio ad offrire informazioni utili per arginare la diffusione di malattie come la malaria. Andiamo a vedere tutti i dettagli.
Zanzare tigre e malaria: vediamo tutti i dettagli dello studio sulla diffusione delle zanzare tigre | Biologia
Il profilo dell’invasione delle zanzare tigre è stato elaborato da un gruppo di ricercatori coordinati da Alessandra dalla Torre dell’Università di Roma “Sapienza” e Adalgisa Caccone dell’Università di Yale. I risultati sono stati ottenuti grazie ad un analisi genetica degli esemplari di diversi ceppi prelevati in vari siti in Italia, Grecia e Albania. Lo studio è stato pubblicato su PLoS Neglected Tropical Diseases. I ricercatori fanno sapere che l’espansione della zanzara è avvenuta in una serie di invasioni indipendenti. Queste ultime partite sia dalle aree native dell’insetto sia da aree invase in precedenza.
I dati raccolti saranno utili per capire come avviene questa invasione e cercare prontamente un rimedio. Bisogna ricordare infatti che le zanzare tigre non sono solo molto fastidiose, ma sono portatrici del virus della dengue, della malattia di chikungunya e del virus Zika ed ovviamente della malaria. Riguardo alla malaria un altro gruppo di ricercatori ne ha elaborato il profilo e prodotto un atlante cellulare della malattia. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Vediamo tutti i dettagli dell’atlante cellulare della malaria | Biologia
È stato creato il primo atlante cellulare della malaria, che mostra in alta risoluzione quali sono i geni del parassita che si accendono nelle diverse fasi del suo ciclo vitale. Inoltre si evidenziano anche tutti i cambiamenti che avvengono nella fase di sviluppo all’interno degli organismi ospiti. Il risultato dello studio è stato pubblicato sulla rivista Science, è stato ottenuto dal Wellcome Sanger Institute in Gran Bretagna. I risultati che sono venuti alla luce rappresentano un grande passo avanti per mettere appunto nuovi metodi contro la malaria.
Mara Lawniczak, coordinatrice dello studio, spiega quanto segue:
[…]abbiamo bisogno di conoscere tutti i trucchetti che il parassita usa nel suo ciclo vitale. L’atlante cellulare della malaria è la prima mappa dettagliata che ci mostra quanto i parassiti siano diversi uno dall’altro, anche quando sono geneticamente identici.
Per ottenere questa mappa sono stati isolati oltre 1.800 parassiti in dieci diverse fasi dello sviluppo. Facendo ciò sono riusciti a vedere quali geni sono attivi durante il ciclo vitale. Riguardo ciò Andrew Russell spiega quanto segue:
Usando l’atlante cellulare della malaria abbiamo dedotto il ruolo di alcuni geni del parassita che ancora non sono del tutto noti. Partendo dalla funzione di geni già studiati possiamo predire la funzione di quelli sconosciuti che hanno un’attività simile. Anche questo ci dà l’opportunità di scovare nuovi bersagli terapeutici.
La prima versione dell’atlante della malaria è stata ampliata andando ad esaminare altri 16.000 parassiti prelevati dal sangue di topi, scimmie e persone infette. Una volta confrontati sono emersi molti punti in comune tanto da diventare il bersaglio di nuovi farmaci efficaci contro tutte e cinque le specie di plasmodio della malaria che infettano l’uomo.
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claudio
26 Agosto 2019 alle 9:21grazie per l’articolo, mi permetto di segnalare un refuso, la zanzara tigre non veicola il Plasmodio della Malaria. la Malaria è trasmessa solo da zanzare del genere Anopheles. saluti Claudio