La primavera è arrivata ed è il momento giusto per scegliere nuove letture! Ecco alcuni libri e opere da leggere durante la bella stagione
Siamo ormai ad aprile e possiamo finalmente dire che la bella stagione è iniziata. Questo è un ottimo momento per provare cose nuove e godersi il primo sole. Se siete appassionati lettori, poi, è il momento ideale per iniziare nuove letture. Oggi vi proponiamo una serie di libri, poesie e racconti con un tema preponderante: la primavera, ovviamente.
La primavera è davvero una stagione speciale: la vita si risveglia dal sonno invernale, l’aria si impregna del profumo dei fiori, l’aria inizia a scaldarsi grazie al primo, timido sole. La primavera è rinnovamento, gioia, entusiasmo e inizio. Con sé, però, la bella stagione porta anche allergie, spossatezza e… voglia di non far niente! Quale occasione migliore, dunque, per scegliere un libro che ci accompagni in questi momenti di “pigrizia”? Ecco alcuni suggerimenti di lettura dedicati alla bella stagione!
Esistono centinaia di titoli che riportano la parola “primavera” nel titolo: Neve di primavera di Yukyo Mishima; L’ultima neve di primavera di Blanca Busquets; L’inizio della primavera di Penelope Fitzgerald; Una primavera difficile di Boris Pahor; Sonata di primavera di Ramon del Valle-Inclan; Aspetta primavera, Bandini di John Fante, e molti altri ancora.
Tra i numerosi racconti segnaliamo Una primavera tardiva di Israel J. Singer; La burla di primavera di Piero Calamandrei; Notte di primavera in sala d’anatomia di Arthur Schnitzler; Torrenti di primavera di Ernest Hemingway; Incontrare la primavera di Anton Cechov. Infine, tra le numerosissime poesie vi consigliamo Gran ballo di primavera di Prévert.
Libri: cosa leggere in primavera
La bella stagione fa da sfondo a tantissimi romanzi e opere teatrali: i fiori, i profumi, il ritorno alla vita dopo i rigidi climi invernali fanno da cornice a moltissime storie d’amore ma, anche, a vicende a dir poco bizzarre. Tra i grandi classici troviamo Madame Bovary di Flaubert, La signora delle camelie di Dumas, Le affinità elettive di Goethe, Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov e molti altri. Qui di seguito, però, troverete alcune opere che la primavera la portano anche nel titolo e, infine, un romanzo originalissimo che non ce l’ha.
Neve di primavera, di Yukio Mishima
La figura di Kiyoaki, personaggio ultrasensibile a causa di una raffinata quanto ingannevole educazione, si staglia in primo piano; Honda, l’amico, è invece sordo al richiamo dei sentimenti e proteso esclusivamente verso la vita attiva. Della nevrotica incertezza di Kiyoaki è vittima l’enigmatica e splendida Satoko, che spegnerà il suo amore disperato chiudendosi in clausura. Altri personaggi complementari sono indispensabili per comprendere un Giappone dove retaggio storico, valore morale della tradizione, riti secolari, primato religioso svolgono una funzione determinante sulla sorte esistenziale del singolo non meno che della comunità.
L’ultima neve di primavera, di Blanca Busquets
‘Non lasciarti scappare la vita.’ Tònia non riesce a togliersi dalla testa questa frase, mentre scrive a lume di candela, di notte, terminati i mille lavori di casa. Scrive per confidare ai fogli sparsi cosa le è toccato in sorte, con un marito che non si è scelta, ed è già fortunata se non è violento. Così come è fortunata a saper leggere, per l’epoca e il luogo in cui vive. Lali, invece, è nata con un libro sotto il braccio. Divora pagine una dietro l’altra: porte di mondi magici che le offrono un rifugio dalla realtà, quella in cui Lali, vittima dei dispetti delle compagne di scuola, si chiude in un mutismo pieno di paura. Cose da bambini, minimizzano i grandi, ma che possono segnarti per tutta la vita. A distanza di un secolo l’una dall’altra, Tònia e Lali sono unite da un filo invisibile che pian piano prenderà corpo: ha i colori di un misterioso dipinto che solo loro sembrano in grado di interpretare, la magia di un fascio di carte messe in salvo da un incendio e poi svanite chissà dove, la forza di una passione irrefrenabile, per i libri e le parole.
Aspetta primavera, Bandini, di John Fante
Arturo ha quattordici anni, abita in America, in uno sperduto paesino sulle montagne, possiede una slitta. Per il resto avrebbe preferito chiamarsi John, e di cognome, invece che Bandini, Jones. La madre e il padre sono italiani immigrati, ma lui avrebbe preferito essere americano. Poi c’è nonna Toscana, che considera il genero Svevo, padre di Arturo, un fallito, e la figlia Maria una povera pazza perché l’ha sposato. Una famiglia non solo povera: proprio fatta di povertà. Con questo volume prosegue, dopo “Chiedi alla polvere”, “La confraternita dell’uva” e “Sogni di Bunker Hill”, la ripubblicazione einaudiana delle opere di John Fante.
L’inizio della primavera, di Penelope Fitzgerald
Scritta nel 1988, la storia è ambientata nella Mosca zarista alla vigilia della rivoluzione bolscevica. Un agiato commerciante inglese, la cui vita è sempre stata confortevole e sicura, viene improvvisamente abbandonato dalla moglie che fugge insieme ai tre figli. Il protagonista dovrà imparare ad attarsi alla sua nuova vita e riflettere sui motivi della fuga della moglie, per lui incomprensibili.
Primavera di bellezza, di Beppe Fenoglio
- Editore: Einaudi
L’avvento dell’8 settembre 1943 come data ed episodio fondamentale per molte generazioni di italiani; il momento della scelta di vita da parte di un giovane, necessariamente portato alla ribellione: nella vicenda di Johnny, lo stesso protagonista dell’altro romanzo, “Il partigiano Johnny”, c’è tutta la realtà fascista in sfacelo; la sua ‘formazione’ lo conduce non a una maturità felice ma al nulla di un mondo privo di senso. Primavera di bellezza (1959) è il terzo e ultimo libro pubblicato in vita da Beppe Fenoglio.
Una primavera difficile, di Boris Pahor
Maggio 1945, Radko Suban è un reduce sloveno dall’orrore dei campi di concentramento nazisti. Le sofferenze del lager hanno segnato il suo corpo, indebolito dalla tubercolosi, ma non hanno piegato il suo spirito, alimentato dalle sue letture. Dopo un lungo viaggio in treno, Radko riceve le cure in un sanatorio alle porte di Parigi, dove conosce l’infermiera Arlette. L’incontro con la donna risveglia i sentimenti di Radko, che riscopre la vita nella primavera più attesa di sempre, in cui i ricordi e i desideri leniscono il dolore di una guerra che ha lasciato nuove frontiere. Da uno dei più grandi testimoni del Novecento, un romanzo sulla riscoperta della libertà, sulle ferite e le resurrezioni della nostra storia, sulle passioni che ci rendono vivi.
La ladra della primavera, di Marina Fiorato
- Marina Fiorato (Author)
Firenze, 1482. L’affascinante cortigiana Luciana Vetra è furiosa: fare da modella per il grande pittore Sandro Botticelli doveva essere la sua grande occasione, invece lui non soltanto si è rifiutato di pagarla, ma dopo un violento litigio l’ha addirittura cacciata dal suo studio. Per vendicarsi dell’affronto, la giovane ruba uno dei disegni preparatori del dipinto – una grande tavola che avrà come titolo la Primavera – senza immaginare che quel gesto impulsivo e dettato dall’orgoglio le sconvolgerà la vita. Ben presto, infatti, Luciana si accorge di essere diventata l’obiettivo di un gruppo di uomini potenti e senza scrupoli, disposti a tutto – anche a uccidere – pur di recuperare il prezioso disegno.
Maledetta primavera, di Paolo Cammilli
- Cammilli, Paolo (Author)
A Settimo Naviglio, un coriandolo di palazzi tutti uguali appena fuori dalla periferia di Milano, la gente si annoia. Ma i luoghi non valgono, valgono le persone. Basta allora un vecchio conto in sospeso fra uno stagionata P.R. e una ragazzina strafottente per incendiare tutto: amicizie, desideri, ricordi. Fabrizio Montagner è un po’ sfatto, sogna a occhi aperti e ci crede anche quando non dovrebbe. Carlotta Magonio è bella, orgogliosa e dolce con chi vuole lei. Potranno mai scambiarsi fragilità e colpi violentissimi? ‘Maledetta Primavera’ è più di un’indimenticabile storia d’amore, di un thriller sottile e profondo, di una coraggiosa interpretazione di un reale fatto di sangue fra i più efferati degli ultimi anni. ‘Maledetta Primavera’ è una battaglia, tenera e crudele, fra le scelte opposto della vita fra l’estasi della vendetta e la malinconia del perdono, fra la ferocia e la dolcezza.
Sonata di primavera, di Ramon del Valle-Inclan
Ambientata in Italia ai tempi del papa-re, la Sonata, come le altre storie della tetralogia, racconta in forma autobiografica una stagione delle emozioni sentimentali del marchese di Bradomin, dandy e dissacratore, “brutto cattolico e sentimentale”. Una storia d’amore peccaminosa, nata nella dimora di un prelato morente, che ha come vittima la maggiore delle sue cinque nipoti, Maria Rosaria, ventenne destinata al convento. Una trama di amore e di morte, dove le belle maniere e i buoni sentimenti diventano un gioco di apparenze che accende in segreto il furore delle passioni. La storia ha un epilogo tragico e la perversione del seduttore si vena della malinconia decadente di fine secolo.
Sono nata il ventuno a primavera, di Alda Merini
- Merini, Alda (Author)
Un diario in prosa e in versi della grande e sfortunata poetessa milanese, un itinerario culturale ed esistenziale a tratti drammatico e sempre sorretto da una grande fede nella parola. Alda Merini si racconta, Piero Manni registra, poi smonta e rimonta la conversazione, taglia passaggi troppo personali, si sente con Alda, aggiungono poesie, rivedono il tutto, ne discutono e lo definiscono quale qui compare.
Canto di Primavera, di Jacques Prévert
- PREVERT (Author)
Un’altra opera di poesia, stavolta di Jacques Prévert. Le sue poesie e le sue parole sono semplici, ma sempre romantiche. È consigliabile leggere questa raccolta in coppia, ma questo libro può rivelarsi anche un bellissimo regalo alla vostra persona speciale. Canto di primavera è una dichiarazione non solo letteraria, ma anche romantica e profonda.
Storia di primavera. I racconti di Boscodirovo, di Jill Barklem
- Barklem, Jill (Author)
Jill Barklem è una scrittrice e illustratrice britannica le cui opere, benché considerate un classico sono relativamente poco conosciute in Italia. Questi brevi racconti hanno per protagonisti i topini di Boscodirovo (Brambly Hedge nella versione originale), di cui sono narrate alcune avventure attraverso le varie stagioni dell’anno. Un libro incantevoli per grandi e piccini, corredato da illustrazioni meravigliose e indimenticabili.
L’arte di collezionare mosche, di Fredrik Sjoberg
Se pensate che si tratti di un manuale per i collezionisti e gli entomologi, vi sbagliate. In realtà è un racconto di un appassionato collezionista che passa primavera ed estate appostato nell’erba ad aspettare l’arrivo della sua passione: le mosche! Ambientato in una piccola isola svedese, questo libro è popolato di fiori, piante e ruscelli (e insetti, naturalmente), e ci trascina in una primavera selvatica, quella da trascorrere in campagna fra corse a perdifiato nei campi e tuffi nel fiume.
Cosa leggerete durante questa primavera? Conoscevate già questi titoli e avete suggerimenti da fare? Allora raccontateci nei commenti qual è il vostro libro per la bella stagione e fateci conoscere nuove, frizzanti opere primaverili!
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