Libri: una nuova proposta di legge chiede bonus e agevolazioni fiscali per incoraggiare la lettura nelle famiglie italiane
C’è una nuova proposta di legge per gli amanti dei libri; Forza Italia ha presentato “Disposizioni per la promozione della lettura” che prevede una serie di bonus e agevolazioni fiscali sui libri, validi sia per chi li vende sia per chi li acquista. A beneficiarne, infatti, saranno anche i librai, gli editori e distributori.
La proposta di legge per il bonus libri di 1.000 euro per famiglia è stata ufficialmente presentata alla Camera il 18 marzo ed è costituita in totale da cinque articoli. Il primo firmatario è Gigi Casciello di Forza Italia, ma la proposta porta anche la firma di Antonio Palmieri, Valentina Aprea, Marco Marin, Antonino Minardo e Gloria Saccani Jotti.
Libri: bonus e detrazioni fiscali per la promozione della cultura
La proposta nasce dall’esigenza di diffondere la cultura del libro e, inoltre, di evitare che molte librerie chiudano. La proposta di legge prevede agevolazioni fiscali per librai, distributori ed editori, e al momento della dichiarazione dei redditi si potranno ottenere detrazioni fino a 1.000 euro a famiglia sul costo dei libri acquistati. Tra i volumi acquistati verranno anche inclusi i libri di testo per la scuola, il che aiuterebbe moltissimo le famiglie con bambini in età scolare.
Disposizioni per la promozione della lettura: la proposta di legge
La legge prevede cinque articoli e lo scopo è quello di incoraggiare e diffondere la lettura in famiglia e a scuola. Per questo motivo Forza Italia ha chiesto delle agevolazioni fiscali sia per chi vende e crea libri (ovvero editori, librai e distributori) sia per chi li acquista, con un bonus per ogni famiglia, che potrà detrarre sulla dichiarazione dei redditi fino a 1.000 euro per le spese dell’anno precedente. La detrazione vale sia per i libri che per i testi scolastici, ma i 400 euro previsti per i testi scolastici vanno scorporati da questa cifra.
Le agevolazioni fiscali saranno sia a livello locale e nazionale: l’obiettivo è far recuperare alle famiglie 400 euro sui libri scolastici ogni anno, e anche altri 600 su tutti i libri comprati. Questo incoraggerebbe l’acquisto di libri, che andrebbe a beneficio di tutti gli operanti nel settore. C’è anche la proposta di estendere il 5 per mille alle librerie, e l’articolo bonus anche a progetti di promozione della lettura. Nel caso di chi vende i libri, invece, sarebbe di un rifinanziamento del credito di imposta.
Tra le altre proposte c’è anche quella di dotare tutte le scuole di biblioteche, che a loro volta dovrebbero diventare degli sportelli di quartiere. Gli sportelli dovrebbero essere accessibili a tutti i cittadini e avrebbero anche lo scopo di organizzare eventi culturali.
Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e promotore della proposta di legge.
Libri: la situazione delle librerie e delle case editrici in Italia
In Italia il settore dell’editoria e le librerie di piccole dimensioni stanno affrontando un periodo di prolungata crisi. La proposta di legge nasce dalla necessità di incentivare la diffusione del libro e creare una presenza dei magazzini di distribuzione su tutto il territorio italiano. Gigi Casciello, firmatario della proposta di legge, ha dichiarato:
Secondo una stima delle associazioni di categoria, in Italia esistono circa 2mila librerie, la maggior parte delle quali si trovano al Centro Nord. Questo significa una media di una ogni 30mila persone. Non solo: circa 13 milioni di cittadini non hanno una libreria nel Comune di residenza. Una libreria che chiude è un presidio di cultura che viene cancellato.
Secondo Gigi Casciello la promozione della lettura è l’unico modo per sollevare il settore dalla crisi, e per questo è necessario prendere nuovi provvedimenti. Il deputato sottolinea che “la pratica della lettura contribuisce a formare competenze che permettono di accedere alla formazione continua, favorisce una maggiore capacità di adattarsi ai cambiamenti, contribuisce allo sviluppo e alla manutenzione delle proprie capacità professionali lungo tutto l’arco della vita attiva“, e per questo va incoraggiata e diffusa.
È evidente che “gli italiani leggono poco“, eppure “l’industria editoriale resta la prima industria culturale del Paese. È costretta, peraltro, a confrontarsi costantemente con le modifiche che le nuove tecnologie hanno introdotto nella modalità di fruizione del prodotto libro“. L’editoria italiana “si colloca in sesta posizione come dimensione nel mercato editoriale a livello mondiale” ed è sorprendentemente “in crescita, nonostante il calo degli indici di lettura“.
Cosa ne pensate di questa proposta di legge? Se “Disposizioni per la promozione della lettura” venisse approvata potrebbe essere un incentivo per le famiglie e gli esperti del settore? Raccontateci cosa ne pensate nei commenti e rimanete con noi per eventuali sviluppi!
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