Una proposta leggera e stuzzicante della dV Giochi, è l’aperitivo ideale per la vostra serata ludica. Scopriamo insieme le caratteristiche di Bananagrams DUEL! in questa recensione
Bananagrams DUEL! è un gioco che si presenta semplice e breve, ma col potenziale di divertire un pubblico veramente trasversale. Indubbiamente classificabile come party game, perfino per gli standard di questa categoria risulta leggero e soprattutto veloce. Una partita può durare da due a dieci minuti, in base alle regole che scegliete di adottare.
Nomen Omen? Nemmeno | Recensione Bananagrams DUEL!
Mi piacerebbe iniziare la recensione dal nome: Bananagrams DUEL!.
Per quanto “Banangrams” fosse già il nome del predecessore, mi ha ugualmente indotto a riflettere su “banana”; oltre ad un insistito ricorso a forme gialle e curve per ambientare il gioco, nulla giustifica il rimando al profumato frutto esotico.
Tuttavia, al termine delle prime partite, ho provato istintivamente ad anagrammare “banana”: impossibile, è una parola senza anagrammi! Piuttosto paradossale, è davvero un simpatico easter egg.
Poi anagrammi… ça va sans dire, ci fa capire immediatamente di cosa parla il gioco; o meglio, lo fa allegoricamente, perché di fatto si tratta dello stesso meccanismo del capostipite Scarabeo. Anziché trovare parole di partenza da anagrammare, come forse ci si potrebbe aspettare, si parte con un pool di lettere da combinare liberamente; è leggermente più sottile, ma altrettanto simpatico e, anzi, probabilmente migliora ancor di più l’accessibilità del gioco.
Infine “DUEL!”, che con quel punto esclamativo già suggerisce un gioco leggero e ridanciano; oltre a confermare questa impressione, ammetto che nella mia testa di assiduo boardgamer l’associazione con un mostro sacro come 7 Wonders Duel è stato tanto involontario quanto immediato.
E tuttavia Banangrams DUEL! ridefinisce una volta in più gli standard di accessibilità e leggerezza, facendo sembrare il quasi omologo Duel (che personalmente annovero come un peso medio basso) un gioco dal peso medio alto.
Ricordiamo comunque, a scanso di equivoci, che oltre al nome, non vi è alcun elemento in comune tra i due giochi, nemmeno il più remoto.
Non solo leggerezza, anche versatilità | Recensione Bananagrams DUEL!
Un gioco simile si presta obiettivamente all’home ruling, ovvero ad essere giocato secondo regole proprie; va notato che però l’autore ne era probabilmente consapevole e si propone di ovviare a questa eventualità inserendo una serie di modalità di gioco dalla difficoltà crescente e piuttosto originali. Questo escamotage ci permette di non annoiarci dopo i primi cinque minuti di gioco e offre una rigiocabilità accettabile (non di più, trattandosi di un party game).
Il problema principale è l’effettiva facilità nell’abbinare le lettere formando articoli e parole monosillabiche, riuscendo a chiudere una manche molto rapidamente.
Questo problema si risolve in buona parte adottando la modalità di gioco “a tema”; tuttavia, un altro tipo di sfida per veri linguisti potrebbe essere a creare la parola più lunga.
Materiali e prezzo | Recensione Banangrams DUEL!
Normalmente non mi soffermo sui materiali, ma stavolta ci troviamo di fronte ad una curiosa ambivalenza. Il gioco si compone esclusivamente di quattro elementi: il contenitore, il foglietto del regolamento, i banana-punti e i D6 con le lettere.
Del primo posso dire senz’altro che lo trovo spiritoso e originale e sicuramente riesce nell’intento di dire e non dire, ergo invogliare all’acquisto. Manca tra l’altro un retro illustrativo e lo spin off “crea parole con i dadi” è piuttosto generico, sicché non ci è dato conoscere alcun elemento del regolamento finché non lo acquistiamo. Attenzione infine, la chiusura è un po’ lasca.
Sul regolamento nulla da eccepire, perché è facilmente comprensibile subito e da tutti, offre un’accettabile rigiocabilità ed è piccolo senza essere illeggibile.
I banana-punti sono in carta leggerissima, del genere che a fatica si riesce a sollevare dal tavolo, e francamente dispiace; double- face, da un lato rappresentano i punti conquistati, dall’altro suggeriscono gli argomenti per la relativa modalità di gioco. Si capisce che in ogni partita sono focali, e purtroppo oltre ad essere scomodi e proni all’usura, un pizzico di attenzione in più avrebbe portato forse a valutare al rialzo il gioco nel suo complesso.
Infine i D6 con le lettere; in questo caso vale il contrario di quanto scritto per i punti, poiché sono dadi grandi, piacevoli al tatto, di un gradevole color avorio e con gli angoli molto arrotondati (i tavoli di legno ringraziano). Insomma, dovendoli maneggiare costantemente, li trovo decisamente ben riusciti.
Costo di Banangrams DUEL!
Il gioco viene venduto ad un prezzo attorno ai 15€; per dirla alla borghese “Troppo? Troppo poco?”: trovo che siamo nel range dell’accettabile, ma se avessi dovuto stimare il costo del gioco al buio, forse mi sarei fermato attorno ai 10€.
Bisogna notare che tuttavia questa fascia di prezzo è perfetta per chi deve fare un piccolo regalo di gruppo, magari a una coppia di amici che sta partendo per le ferie. Probabilmente, fosse stato più basso, avremmo istintivamente cercato qualcosa di leggermente più costoso per essere a posto con la coscienza (ah, le meraviglie del pricing).
Insomma, Banangrams DUEL! è un compromesso ideale per chi vuole passare qualche minuto di gioco spensierato, a un prezzo contenuto (seppur non bassissimo), o cerca idee regalo; ottimo anche per far avvicinare al mondo dei giochi da tavolo, per aprire o chiudere le serate e per giocare con bambini in età scolare.
- Tipologia: party game
- Distribuito in Italia da: dV Giochi
- Durata: 5-10 minuti
- Età: 7-8+
- Numero giocatori: 2
- Prezzo in Italia: 14,90€
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