Rex – Un cucciolo a palazzo è un film di animazione belga che unisce divertimento, messaggi positivi ed un pizzico di humor nero, risultando perfetto per il giovane pubblico a cui è dedicato
TITOLO ORIGINALE: The Queen’s Corgi. GENERE: Animazione. NAZIONE: Belgio. REGIA: Ben Stassen. CAST (Voci Originali): Jack Whitehall (Rex), Iain McKee (Jack), Sheridan Smith (Vanda), Matt Lucas (Charlie), Julie Walters (La Regina), Ray Winstone (Tyson). DURATA: 85 min. DISTRIBUTORE: Eagle Pictures. USCITA: 14/02/2019.
Che la regina Elisabetta sia una grade amante dei cani di razza corgi è un fatto ampiamente risaputo, che questo potesse dare l’idea per un film di animazione che spazia tra una leggera satira politica, il divertimento più puro, i buoni sentimenti ed un pizzico di humor nero inglese, non era certo scontato. Tutto questo si è concretizzato in Rex – Un cucciolo a palazzo, film di animazione diretto dal regista Ben Stassen (Fly Me To The Moon, Le avventure di Sammy) che arriverà nelle sale italiane, per la gioia dei più piccoli, il prossimo 14 febbraio 2019.
In Rex – Un cucciolo a palazzo, il corgi preferito della Regina, regalatole dal marito Filippo, è un cane piuttosto viziato, abituato ad avere tutto a comando e senza molto rispetto per gli altri. Durante una cena di stato con la coppia presidenziale americana, Rex provoca, suo malgrado, un pericoloso incidente diplomatico e viene per questo sgridato dalla sua amata padrona. Per cercare di rimediare a questo incidente, Rex finirà ancora di più nei guai e si ritroverà da solo nel mondo reale, al di fuori di Buckingham Palace dove ha sempre vissuto tra mille agi. Inizierà così la sua avventura per tornare a palazzo, che lo porterà a conoscere nuovi amici canini e ad affrontare le difficoltà della vita quotidiana.
Rex – Un cucciolo a palazzo: messaggi positivi e tanto divertimento | Recensione
Rex – Un cucciolo a palazzo: insegna umiltà e lotta alle prepotenze | Recensione
Rex – Un cucciolo a palazzo è chiaramente un film pensato, strutturato e ritagliato su misura per i bambini; non potrebbe essere altrimenti dato che il regista Ben Stassen è ormai un “veterano ” dei film di animazione, avendo alle spalle titoli quali Fly Me To The Moon, Le avventure di Sammy e Bigfoot Junior.
La storia di Rex in definitiva non è altro che una storia di crescita personale, una maturazione da “cucciolo” a cane adulto in questo caso, ma che diventa metafora per i bambini. Il giovane Rex, preferito della Regina, ed in quanto tale abituato ad avere tutto e subito, poco rispettoso e viziato, ma in fondo buono, assaggerà la vita “vera”. L’esperienza fuori dal palazzo diventa occasione per Rex di imparare l’umiltà e che ci sono cose più importanti che essere il “preferito”. Nel finale questo viene fortemente sottolineato soprattutto in contrasto con il vero antagonista del film (volutamente non nominato per evitare spoiler).
La pellicola affronta anche il tema del bullismo. Rex infatti dovrà ad un certo punto vedersela col prepotente Tyson. Ancora un volta la trama diventa veicolo per i più piccoli di un messaggio positivo: pur forte da solo, Tyson non può nulla contro l’unione di tutti gli altri. Collegato a questo è anche presente il rimando, e la giusta e doverosa critica, ai combattimenti tra cani: non a caso il film beneficia del patrocinio dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali).
Rex – Un cucciolo a palazzo: cucito su misura sui bambini | Recensione
Tutto quello che vi abbiamo descritto è ovviamente, e volutamente, sempre trattato con i modi ed i toni adeguati all’età del pubblico primario del film. Non ci saranno mai eccessi di violenza o scene troppo esplicite di combattimenti. Il film ha sempre un tono leggero e propone una buona dose di divertimento, condita con un leggero humor nero ed un pizzico di satira politica, che saranno forse più apprezzate dai genitori in sala che dai bambini.
Buono il lato tecnico, che rivela la limitatezza del budget (in confronto alle mega produzioni statunitensi) solo in alcune scene ed ambienti che mostrano una scarsità di personaggi: ma questo non inficia in alcun modo la narrazione, il divertimento o il messaggio del film.
Chiaramente il merito principale di Rex – Un cucciolo a palazzo diventa anche la sua principale limitazione: il fatto di essere pensato interamente per bambini lo rende poco appetibile per gli adulti (al netto dello humor nero prima citato). Manca diciamo un piano di lettura superiore dedicato magari ai genitori.
In definitiva possiamo affermare che Rex – Un cucciolo a palazzo sia un film riuscito, divertente e con in mento un target di pubblico ben definito. Non ha particolari pecche, se non quella di alienarsi in parte il pubblico adulto essendo concentrato primariamente, e giustamente, sui bambini. Adeguato.
E voi cosa ne pensate di Rex? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticate di seguire la nostra sezione dedicata ai film e serie TV per essere sempre aggiornati.
Punti a favore
- Tono e realizzazione perfette peri bambini
- Tematiche e messaggi positivi
- Divertente
Punti a sfavore
- Manca un piano di lettura più “alto”
- Qualche limitazione imposta dal budget
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