C‘era una volta un videogame che cominciava ad andare sempre più stretto, inseriamo la monetina e facciamoci un’altra partita con Ralph Spaccatutto
TITOLO ORIGINALE: Wreck-It Ralph. GENERE: Commedia/avventura. NAZIONE: Stati Uniti d’America. REGIA: Rich Moore. DURATA: 101 minuti. DISTRIBUTORE IN ITALIANO: Walt Disney Studios Motion Pictures. USCITA: 2012.
Proviamo a mettere insieme un po’ di elementi e creiamo un piccolo programma tutto nostro. Dopo i giocattoli a cosa si dedicano maggiormente i bambini? Sicuramente allo sport, magari con il nostrano calcio oppure il ben più americano baseball, e alle prime uscite con i propri amici del parco sotto casa.
Ma quando fuori piove, i compiti sono finiti e si hanno una lunga serie di ore davanti? Allora è il momento dei videogiochi che, sin dalla loro comparsa, non hanno mai davvero smesso di appassionare grandi e piccini.
Se una volta c’erano le sale giochi, oggi è tutto più immediato e le console si sono fatte sempre più potenti per supportare titoli con grafica, effetti sonori e meccaniche di gioco talmente avanzate che, solo poco tempo fa, una cosa del genere sarebbe stata inimmaginabile.
A questo “momento amarcord videoludico” aggiungiamoci poi la giusta ispirazione proveniente da una saga come quella di Toy Story ed un regista come Rich Moore che aveva già firmato, tra i suoi vari lavori, puntate dei Simpson, Futurama e Drawn Together. Ah, non scordiamo poi il suo ruolo come co – regista per quella cannonata che è stato Zootropolis!
Che cosa ne viene fuori dunque? Ma naturalmente il film di cui andremo a parlare a breve, per la precisione si tratta del 52° classico della Disney, quindi fate il pieno di spiccioli e bibite perché stiamo per partire alla volta di una curiosa sala giochi.
La storia di Ralph Spaccatutto | Gli imperdibili dell’animazione
Dopo un’animazione iniziale in stile retrogaming di Steamboat Willie, celeberrimo corto di Topolino citato anche in Mickey Mania, ha dunque inizio la nostra storia fatta di pixel, sogni infranti e rimpianti. Che cosa succede ai personaggi dei videogiochi quando non ci sono più persone dietro al monitor? Come “insegnato” dalla fantastica accoppiata di Woody e Buzz, anche gli eroi fatti di poligoni e texture hanno una vita propria dopo il lavoro sui rispettivi cabinati, ma non è sempre tutto rose e fiori come potrebbe sembrare al primo sguardo.
Per esempio, vi è mai capitato di fare un lavoro che non vi piaceva proprio per niente? Magari ci avete anche provato a farvelo piacere, ma alla fine è sempre come raccontarsi una patetica bugia allo specchio? Beh, anche al nostro protagonista in pixel capita la stessa identica cosa oramai da 30 anni e, diciamoci la verità, si è anche un po’ stancato.
Stancato a tal punto che il nostro eroe, in verità si tratta dell’antagonista del gioco, ne parla con i membri dei Cattivi Anonimi. Una piccola associazione dei principali antagonisti dei videogiochi che si fa forte del motto “una partita alla volta”. Il problema è che il nostro gigantesco Ralph ha affermato che “io il cattivo non lo voglio più fare” suscitando la sorpresa di tutti che gli ricordano la storia di un certo Turbo.
Un protagonista di un videogioco di corse che sembra aver commesso qualcosa di molto strano e mai visto prima, andare negli altri giochi per soddisfare la sua voglia di vincere e di correre veloce. Ma torniamo a noi. Ralph è il cattivo del videogioco Felix Aggiustatutto Felix ambientato in un bel condominio chiamato Belposto dove il suo compito, per l’appunto, è quello di spaccare tutto quello che trova sul suo cammino. Al giocatore, invece, spetterà il compito di controllare Felix che riparerà ogni cosa grazie al suo martello magico.
Ovviamente i “belpostiani” lo premieranno con una bella medaglia luccicante e gli offriranno anche una fetta di deliziosa torta. Tutto quello che vorrebbe anche il nostro “distruttivo” amico, ma non può perché viene relegato solo ed esclusivamente a colui che distrugge ogni cosa. In occasione dei 30 anni del proprio gioco, però, la situazione degenera ulteriormente. I belpostiani stanno organizzando una festa in onore di Felix, con tanto di Skrillex alla console, ma nessuno ha invitato Ralph. Preso dunque da una bella dose di invidia riesce ad auto invitarsi, ma lì rovina tutto inclusa la torta.
Però riesce comunque a “strappare” una promessa da uno degli abitanti di Belposto. Se tornerà con una medaglia avrà addirittura un attico tutto per sé invece di tornare tutte le sere alla sua discarica fatta di calcinacci e sporcizia. Come si può fare dunque?
Nella sala giochi è stato appena installato un nuovo cabinato dal pomposo nome Hero’s Duty, un chiaro misto tra COD ed Halo, dove bisogna eliminare degli insetti giganti chiamati “scarafoidi” sotto gli ordini della sergente Tamora Jean Calhoun. Approfittando di un soldato in preda all’isteria al bar di Tapper, il nostro eroe gli ruberà la divisa per cercare di vincere una medaglia a tutti i costi.
Effettivamente ce la farà, ma la medaglia finirà assieme a lui e ad uno scarafoide nello zuccheroso gioco di corse Sugar Rush, credo che il riferimento a Candy Crush Saga sia palese, dove conoscerà una giovane pilota glitchata di nome Vanellope von Schweetz. I due formeranno dunque un’improbabile alleanza, lei lo aiuterà a riprendere la medaglia e lui a coronare il suo sogno di essere una pilota professionista, ma c’è un problema.
Le cose non sono esattamente quello che sembrano ed il dolcissimo regno è sotto la tirannia del misterioso Re Candito, ma qualcosa non quadra ancora. In tutto questo, come ricorda un prudente Sonic, se si muore all’infuori del proprio gioco non c’è possibilità di rigenerarsi! È proprio a questo punto che le cose si complicano ulteriormente con l’arrivo a Sugar Rush di Felix e Tamora che stanno riscontrando a loro volta dei problemi nei loro rispettivi giochi. Ce la faranno i nostri eroi a salvare capra e pixel ed a risolvere il mistero? Mettete 25 centesimi nella macchinetta per scoprirlo!
Videogiochi old school per tutti | Gli imperdibili dell’animazione
Naturalmente al suo interno vi sono una marea di citazioni legati ai nomi più disparati e famosi dei videogiochi vecchia scuola, un po’ come nel film Ready Player One, con “alcune licenze poetiche”. Del resto, usare un altro franchise non è che sia sempre gratuito!
Ad ogni modo, vediamo qualche esempio più clamoroso. Prima di tutto lo stesso gioco Felix Aggiustatutto Felix, realizzato anche dopo il film in stile retrò, sembra essere una citazione del primissimo cabinato di Donkey Kong.
Inoltre, sia osservando i personaggi all’interno dei cabinati che le riprese raffiguranti l’intera sala giochi, si possono notare titoli storici come Asteroids, Frogger, Space Invaders, Dig Dug, Tapper, Q*bert, il già citato Sonic, Pac – Man, Street Fighter II ed anche alcuni personaggi e oggetti legati ai mondi di Super Mario e Metal Gear Solid.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte le età, incluse anche un paio di creature provenienti dagli abissi infernali di Dungeons & Dragons, con alcuni possibili riferimenti ad altri titoli non espressamente citati. Un caso su tutti è quello di uno zombie con un paio di accette, anche lui membro dei Cattivi Anonimi, che sembra provenire direttamente dalla saga di House of the Dead (ovviamente non quell’orribile film). L’avete notato anche voi?
I volti dietro ai pixel | Gli imperdibili dell’animazione
Ma chi sono esattamente gli attori che hanno dato la voce e le fattezze agli eroi di questa storia animata? Il gigantesco protagonista altri non è che John C. Reilly (già visto in cult come Magnolia, Gangs of New York, The Aviator, Guardiani della Galassia e The Lobster per citarne qualcuno) mentre il suo rivale è Jack McBrayer (famoso per la serie 30 Rock e per aver doppiato anche un paio di personaggi minori nel primo Cattivissimo me).
Le rispettive “controparti”, una sarà la migliore amica che si possa desiderare e l’altra una insospettabile fidanzata come si vedrà soprattutto nel seguito, sono invece interpretate da Sarah Silverman (School of Rock, I Muppet, Un milione di modi per morire nel West ed anche I Smile Back) e da Jane Lynch (40 anni vergine, Alvin Superstar e soprattutto la serie Glee).
I quattro dovranno poi vedersela con Re Candito che (SPOILER) altri non è che un vendicativo e cattivissimo Turbo. Un “doppio” che prende voce e fattezze, più o meno, di Alan Tudyk (Patch Adams, Funeral Party, Deadpool 2, ma soprattutto per essere il villain della serie DC Doom Patrol). Mica male come scelta, vero?
Conclusioni in monetine
Un colpo vincente e ben piazzato che, oltre a quel tanto amato e odiato “effetto nostalgia”, dimostra una pellicola dai toni più maturi che tende a scherzare anche sui vari cliché del videogioco e dei cartoni animati. In particolare consiglio il sequel dove, in un paio di scene, si prendono palesemente in giro le principesse Disney.
Consigliato sia a chi ha dei figli e vuole un film che faccia divertire i pargoli senza però “rimbambirli” con messaggi eccessivamente zuccherosi sarà accontentato, ma lo stesso si può dire per il videogiocatore con più di qualche partita alle spalle. Divertitevi a trovare tutte le citazioni ed i riferimenti dei vostri giochi del cuore!
Ma ora che la partita è finita, direi che posso andare anche io a rivedermelo assieme al sequel, ma voi ricordate che, se volete essere sempre aggiornati su tutto ciò che è cinema, serie televisive ed animazione, tuttoteK è qui per voi!
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