Il “link to the past” inatteso di Tears of the Kingdom permette di importare i cavalli di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ecco come
Ora che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è finalmente disponibile, i fan che hanno giocato e rigiocato a Breath of the Wild per ingannare l’attesa saranno ricompensati per la loro fedeltà da chicche come ad esempio la possibilità di importare i cavalli. La Hyrule presente nel gioco resta comunque bene o male la stessa, se non contiamo la colossale mole di novità presenti. Nello scoprire questa feature, però, una lacrimuccia ci è scesa, in tema con il titolo del gioco. E, man mano che lo spolpiamo, non dubitiamo di versarne qualcuna in più. Per ora, però, prepariamoci a (ri)montare in sella!
“Balla con me, balla, balla” – Come importare in Tears of the Kingdom i cavalli di The Legend of Zelda: Breath of the Wild
Così come in Breath of the Wild, anche The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom offre cavalli da cercare, trovare, domare e, se avete il salvataggio, anche importare dal predecessore. Ebbene sì, i dati di salvataggio della Hyrule di sei anni fa non sono ancora da buttare! (Lo sono mai stati?) In modo analogo a certe demo su eShop, anche questo gioco sa guardarsi in giro alla ricerca di dati di salvataggio che non sono propriamente i suoi. E si dà il caso che questo titolo, se può farlo, vi eviterà di addomesticare il vostro destriero una seconda volta. Il primo passo che dovrete fare è in direzione di uno stallaggio qualsiasi! Lo riconoscete facilmente, è come quello qui sotto.
Non è solo Link a tuffarsi dalle nuvole – Come importare in Tears of the Kingdom i cavalli di The Legend of Zelda: Breath of the Wild
Occorre, però, che abbiate quantomeno i dati di salvataggio del “vecchio” gioco prima di cavalcare nel nuovo. Se, per qualsiasi motivo, state giocando da un altro Switch, dovrete prima scaricare il tutto dal cloud. Altrimenti, se volete un’altra soluzione (leggasi: non avete Nintendo Switch Online) avrete bisogno di fare affidamento alla funzione di trasferimento dei dati di salvataggio nel menù delle impostazioni della console. Citando Fiorello: “Fatto?” Bene, torniamo a dove eravamo prima. Gli stessi equini di ogni giocatore sono disponibili presso ciascuna delle stalle di Hyrule, a prescindere da dove li avete accantonati.
Stallatico fantastico – Come importare in Tears of the Kingdom i cavalli di The Legend of Zelda: Breath of the Wild
Se avete il salvataggio necessario (e se state anche usando il profilo associato ad esso, stavamo per dimenticarcene!), parlate coi gestori della stalla e il cavallo sarà lì ad attendervi. Non solo: il nome dato a ciascuno (Epona compresa, sebbene si possa ottenere anche in altri modi) resterà lo stesso affibbiatogli dal vecchio proprietario (cioè sempre voi). Nel caso questo non bastasse, lo stesso discorso vale anche per le statistiche (qui sotto vedete quelle di un cavallo nuovo) e persino le altre opzioni di personalizzazione! Insomma: sella, briglie e quant’altro. Non male, no? Potete evitare persino di rispolverare l’amiibo di Link (ma tenetelo in zona, non si sa mai).
Trovare uno stallaggio
Gli stallaggi sono facilmente reperibili nel gioco non appena avrete completato i quattro sacrari sull’Isola Celeste delle Origini, ottenendo così i poteri Reverto, Compositor, Ultramano e Ascensus. Una volta fatto ciò, vi tufferete dal Santuario del Tempo e piomberete sani e salvi in una pozza d’acqua. Avrete un puntatore sulla mappa, con il quale vi sarà chiaro dove avrete bisogno di andare per procedere nella storia, ma una deviazione non ve la toglie nessuno. Tutti gli stallaggi sono accomunati dal tetto a forma di testa equina del tendone. Parlate con il gestore rimanendo sul lato esterno e l’argomento dei vostri cavalli non tarderà a venir fuori.
“Tutto bello, ma… la recensione?”
Se aspettate una recensione da noi, oltre a ringraziarvi per la vostra fedeltà abbiamo anche ottime notizie da darvi: sì, la valutazione sta arrivando! Stiamo facendo del nostro meglio per fornire delle guide a chi sta già assaporando il gioco, ma nel frattempo possiamo già dire che il consenso è più o meno unanime per tutta la stampa di settore straniera. Mentre aspettate il nostro scrutinio, dunque, vi invitiamo a leggere i molti articoli che abbiamo dedicato al titolo. Nello specifico, mentre le guide non faranno (perlopiù) spoiler di alcun tipo, abbiamo parlato molto del resto della saga in tutti i dettagli. A rischio di rovinarvi qualche finale, vi rimandiamo al nostro “Road To”.
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- Il seguito di The Legend of Zelda: Breath of the Wild
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