Dopo aver testato affondo le potenzialità dell’ultima uscita in casa Endgame Gear: il mouse XM1r, siamo pronti a esporvi i nostri pareri in questa recensione
La scelta delle periferiche da gioco (e non) si sa, è una questione estremamente difficile e profondamente personale. Ci sono attrezzature facoltative che possono migliorare il setup, come ad esempio un buon tappetino. La selezione di dispositivi che seguono le nostre abitudini, però, può svoltare completamente l’esperienza. Oltre alla tastiera e al monitor, ciò con il quale ci interfacciamo per la maggior parte del tempo è il mouse.
E qui si apre un mondo che tocca materiali, sensori, peso, forma e davvero tanto altro. Una delle novità che sta prendendo sempre più piede è il fattore ultraleggero. Se prima la scelta poteva ricadere su pochissimi modelli dal peso ridotto, ora il mercato dei mouse ne è invaso.
Endgame Gear è una realtà tedesca molto giovane che, sin dall’uscita del suo primo modello, ha settato uno standard davvero alto e sorprendente. Quello che abbiamo avuto modo di testare è l’Endgame Gear XM1r: la versione migliorata proprio di quel modello che ha permesso all’azienda di innestarsi in questo mercato. Analizziamo quindi questo mouse, partendo dal box, fino ad arrivare all’hardware e alla nostra esperienza con esso!
Ma prima, scheda tecnica! – Recensione Endgame Gear XM1r
- Sensore: Pixart PAW3370
- DPI: da 50 a 19.000
- Accelerazione: 50 G
- Lift-Off Distance (LOD): 2mm o 1mm
- Massima velocità: 400 IPS
- Microcontroller: STM32 Arm Cortex MCU
- Polling Rate: 125, 500 e 1000 Hz (1000Hz di base)
- Layout: per destrorsi
- Switch tasto destro e sinistro: Kailh GM 8.0 (Click Force: 55-60gf)
- Tipi di grip supportati: Claw Grip, Palm Grip, Finger Tip Grip
- Switch tasti laterali: TTC micro switches
- Numero di pulsanti: 6 (2 in alto, 2 laterali, 1: rotellina del mouse, 1 per i CPI sul fondo)
- Switch rotellina: Kailh tactile switch (Click Force: 70+-10gf)
- Materiali: Plastica (telaio), PTFE (piedini), rivestimento Dry Grip (superficie)
- Peso: 70 grammi
- Dimensioni: 12,2cm (lunghezza), 6,6cm (larghezza), 3,8cm (altezza)
- Tipo di connessione: cablato (USB 2.0 tipo A).
Unboxing e primo sguardo – Recensione Endgame Gear XM1r
Già dalla confezione di vendita, ci accorgiamo di quanto questo mouse voglia arrivare dritto al punto, senza alcun giro di parole. Con un immagine del prodotto sul lato anteriore e poche specifiche sparse qua e là, abbiamo proceduto con l’unboxing. Quest’ultimo si è rivelato davvero rapido dato che oltre al mouse abbiamo trovato una mini guida e dei piedini di ricambio. Niente da dire sull’imballaggio dato che il mouse era inglobato e coperto da una morbida spugna, mentre il cavo era ben riposto.
Endgame Gear XM1r è disponibile in ben 4 colorazioni differenti, ossia: Black, Dark Reflex, Dark Frost e White, ovvero quello scelto da noi per effettuare i test. Il form factor rimane tale e quale al modello precedente, con un design perfettamente simmetrico. Questo, però, non vuol dire che che sia impugnabile sia da destrimani che mancini per via dei tasti laterali posizionati solo sulla sinistra.
Parlando dei pulsanti, il click destro e sinistro sono davvero ampi e lisci, senza alcun affossamento. La rotellina è posizionata più vicina al muso e gode di alcune scanalature per offrire un grip migliore. I tasti laterali sono 2, entrambi posti sopra all’incavo per il pollice. Come avrete notato, non abbiamo parlato del tasto dedito a modificare i CPI (o DPI). Questo perché, a differenza della stragrande maggioranza dei modelli presenti nel mercato, il pulsante è posizionato sul fondo. Da esso, oltre ai DPI potremo controllare il Polling Rate. Sul fondo troviamo anche due LED RGB che ci permetteranno di capire il profilo e il polling rate da noi selezionati, oltre ai 4 piedini e (ovviamente) il sensore ottico. Oltre ai due LED non abbiamo fonti di illuminazioni RGB in giro per la scocca.
Nonostante i pattini in PTFE già pre-istallati siano ottimi, l’azienda ne fornisce altri 2 di ricambio. Questi ultimi sono più larghi e andranno a coprire la base da lato a lato. Oltre al fattore “preferenza” il poter avere dei piedini di ricambio è utile anche nel caso quegli originali si danneggiassero, non costringendoci a comprarne un set da venditori terzi.
Differenze con il modello precedente
Sebbene il modello originale fosse uno tra i mouse più apprezzati dal panorama competitivo, Endgame Gear ha voluto rilasciare questo “aggiornamento” migliorato in vari aspetti, senza aumentarne il prezzo. Nonostante il guscio possa trarre in inganno, vi sono delle modifiche che migliorano l’esperienza generale:
Cambiamenti | XM1r | XM1 |
Sensore | PixArt PAW3370 (latenza di movimento inferiore) | PixArt PAW3389 |
Switch tasto destro e sinistro | Kailh GM 8.0 (57,7+-2,5gf) | Omron 50m (60+-5gf) |
Switch rotellina | 70gf Kailh, XM1 = 100gf interruttore tattile | 100gf tactile switch |
Pulsanti laterali | TTC green | TTC red |
Piedini | supporta sia i 4 piedini di base, che i 2 più ampi | supporta solo i 4 piedini di base |
Cavo | Flexcord 2.0 (più durevole e meno morbido) | Flexcord |
Materiali – Recensione Endgame Gear XM1r
Prima della sua forma, vogliamo parlarvi dei materiali utilizzati. La natura da “ultraleggero” fa ricadere una scelta della scocca realizzata in plastica. Nella colorazione da noi testata, così come nelle varianti Black e Dark Frost, il rivestimento è definito “Dry Grip“. Altro non si tratta che di una finitura opaca davvero piacevole al tatto, la quale non permette al mouse di scivolare via involontariamente. La rotellina è avvolta da un silicone opaco e i tasti laterali godono della stessa rifinitura della scocca. L’unico modello a non avere il guscio rivestito in Dry Grip è quello in colorazione Dark Reflex, il quale è lucido. La costruzione di questo mouse è assolutamente impeccabile. Nessuna sbavatura o problema di assemblaggio, neanche nell’applicazione dell’adesivo inferiore.
Nota di merito va anche ai pattini in PTFE. Posizionando il mouse su un tappetino XXL (800x300cm), lo scorrimento è proceduto a meraviglia grazie ai piedini che creano pochissimo attrito. Ho personalmente utilizzato quelli preinstallati, non notando alcun problema. Montando la versione più larga, tuttavia, il feeling potrebbe mutare leggermente secondo i vostri gusti. Per cambiare questi pattini basterà fare leva per staccarli dalla base, pulire i residui di colla e fissare il modello ampio grazie al biadesivo. A differenza del suo predecessore, inoltre, abbiamo uno di questi sketes che circonda il sensore ottico: un’aggiunta che fa senz’altro piacere.
Il cavo Flexcord 2.0 rivestito in paracord è lungo 1,7m ed si tratta della versione rivisitata rispetto al modello precedente. Questo è a mani basse uno dei migliori cavi per mouse da noi testati, se non il migliore. Nonostante sia davvero morbidissimo e scorra in modo liscio, la sua costruzione gli permette di essere molto resistente e non piegarsi in modo strano, a differenza del suo predecessore. Tra le svariate ore di utilizzo mi sono spesso dimenticato di star utilizzando un mouse cablato proprio per via del Flexcord 2.0. Inutile dire che con un mouse bungee raggiungeremo il top dell’esperienza.
- PRENDI IL CONTROLLO DEL TUO CAVO; L'Endgame Gear MB1 Bungee Mouse è un accessorio che aumenterà notevolmente il tuo comfort eliminando i fastidiosi inconvenienti dei mouse con cavo
Design ed ergonomia – Recensione Endgame Gear XM1r
Il form factor di questo mouse è davvero semplice. Con una gobba più pronunciata nella parte posteriore, va ad abbassarsi parecchio verso il muso. Benché sia impugnabile nelle 3 prese più comuni, chi utilizza un’impugnatura “Claw grip” trovare senza dubbio il suo pane quotidiano. Questo perché, posizionando la mano “ad artiglio”, il vuoto creato dal palmo viene colmato dalla curva posteriore. L’avere i due click principali così vicini alla superfice di scorrimento non fa altro che aumentare la nostra precisione in un eventuale FPS. Con tutta sincerità, nonostante la mia sia un’impugnatura “Fingertip grip“, talvolta tendente al Claw, ho trovato questo mouse super comodo e non ho mai avvertito alcun fastidio al polso.
Per chi ama stendere la propria mano completamente sul mouse, però, il discorso cambia per via delle dimensioni generose e della forma offerti. Oltre a non essere pensato per chi ha una mano di misure contenute risulta, secondo il nostro parere, non è propriamente adatto a chi utilizza un’impugnatura “Palm grip“.
La mancanza di un rivestimento laterale in silicone ad altezza pollice ci ha fatto inizialmente storcere il naso. Una volta provato, già dai primissimi minuti, abbiamo constatato che nella realtà dei fatti, sia per via delle forme che per la finitura Dry Grip, il nostro pollice non ha mai perso la presa.
I tasti destro e sinistro sono molto ampi, ed essendo lisci possiamo posizionare le nostre dita (comodamente anche 3) a nostro piacimento. Tutti i pulsanti sono confortevoli da cliccare, compresi quelli laterali: raggiungibili con estrema facilità e restituendo un ottimo feedback. La rotellina ha uno scorrimento ottimo, con degli “scalini” ben marcati per cambiare ad esempio arma in-game. Proprio il tasto centrale è quello al quale bisogna applicare più forza per premerlo riducendo, anche in questo caso, eventuali possibili errori.
Il click proveniente da ogni singolo tasto è, come si suol dire in gergo, davvero Crispy. L’unica eccezione l’abbiamo riscontrata nei tasti principali che, se premuti con forza, emettono un suono vuoto per via del contatto con la plastica sottostante.
Il software
Il software di Endgame Gear XM1r è per ora in beta, ma facilmente scaricabile attraverso il canale Discord dell’azienda. Aprendolo potremo mappare qualsiasi tasto, fuorché il destro, il sinistro e quello inferiore. Oltre a poter assegnare, ad esempio, un comando della tastiera direttamente sul mouse, c’è la possibilità di dedicare un pulsante per la gestione dei media (play/pausa, ecc.) o per la regolazione dei CPI.
A proposito di CPI, potremo gestire fino a 4 sensibilità differenti a partire da 50 CPI, fino ad arrivare a 19000: aumentabili o diminuibili di 50 alla volta. Ad ogni sensibilità corrisponderà un colore dei due led inferiori, personalizzabile da noi sempre nel software.
Da qui potremo anche scegliere se abilitare o disabilitare il Raw Imput, l’Angle Snapping, il Ripple Control e selezionare la Lift-Off Distance a 1mm o a 2mm dalla base. Tutte le nostre modifiche potranno essere contenute in ben 5 profili differenti. Profili che potremo importare da altri utenti o esportarli.
Oltre a ciò, potremo controllare gli aggiornamenti sia del software stesso che del mouse, cliccando l’icona presente in basso a destra.
La nostra esperienza – Recensione Endgame Gear XM1r
Le nostre prove si sono svolte maggiormente su Valorant: l’FPS competitivo di casa Riot, in modo da testare al meglio sia il sensore che l’ergonomia, pensata principalmente per gli eSport. Iniziamo, in maniera non convenzionale, parlando di quella che a primo impatto può sembrare una scelta bizzarra, ma non lo è assolutamente: il tasto per la regolazione dei DPI presente sul fondo. Innanzitutto, l’avere questo tasto in una posizione alla quale non possiamo accedere nelle fasi di gioco più concitate, riduce la possibilità di eventuali switch indesiderati. Oltre a questo, il design rimane più pulito senza che il tasto fisico venga del tutto eliminato come succede in altri mouse. Nonostante risieda sul fondo, non ci è mai capitato che la pressione sul dispositivo azionasse questo tasto per sbaglio.
Poggiando la mano in posizione Fingertip grip e impostando i CPI a 800, ho adorato la maniera in cui questo mouse sembrasse concepito per la mia mano dalle dimensioni di 19×10,5cm. I movimenti di polso sono stati agevolati notevolmente dalla conformazione dell’XM1r che proietta le nostre dita quasi sul tappetino, aumentando l’accuratezza non di poco.
Del sensore non ci sono tante parole da spendere. Si tratta del PixArt PAW3370: uno dei migliori sensori ottici presenti sul mercato. Inutile dire che non abbiamo mai notato alcun errore, nessun’inesattezza e 0 delay. Tutti i nostri input sono stati sempre recepiti correttamente da questo mouse.
I tasti principali con al disotto degli switch Kailh GM 8.0 necessitano della giusta forza applicabile per essere azionati. Spesso, data la natura della mia impugnatura, con altri mouse capita che prema il tasto destro lasciando a “peso morto” il mio dito. Bene, qui non è mai successo nonostante i tasti non siano così duri e abbiano una corsa molto corta. Anche riguardo ai pulsanti laterali nessun problema di sorte: riconoscibili per posizione e dimensioni, così come per la rotella che, grazie ai suoi gradini marcati, ci ha permesso di switchare arma in modo sempre minuzioso.
Verdetto
Il lavoro fatto dai ragazzi di Endgame Gear, i quali hanno preso il loro primo modello, di gran lunga apprezzato dagli appassionati, migliorandolo e riproponendolo al medesimo prezzo del precedente, è davvero esemplare. Questi piccoli accorgimenti potrebbero anche non apparire di vitale importanza, è vero, ma sono frutto della voglia di raggiungere la completezza assoluta.
Nonostante lo abbia reputato perfetto per le mie mani e la scelta di un mouse sia estremamente personale, ho deciso di non assegnare il voto massimo per la mancanza di una sua versione “Mini”. Questo perché, ad ora, chi non godesse di mani dalle dimensioni medio/grandi e volesse ottenere questo XM1r, lo troverebbe inadatto.
Non giriamoci intorno però: Endgame Gear XM1r è uno dei migliori mouse cablati in circolazione. Con un prezzo di soli 69,90 € è un must buy per tutti i videogiocatori che desiderano un hardware top, in un mouse dalle dimensioni generose da utilizzare con impugnatura Claw o Fingertip Grip.
- ULTRA VELOCE; Endgame Gear XM1r è un mouse gaming di alta qualità per tutti i tipi di impugnatura, che utilizza la tecnologia analogica e quindi garantisce tempi di risposta inferiori a 1ms; Grazie agli interruttori Kailh GM 8.0 accuratamente selezionati, la lunga durata è garantita
Punti a favore
- Dimensione ed ergonomia perfetti per il Claw/Fingertip Grip
- Ottimi materiali (interni ed esterni) e costruzione precisa
- Sensore ottico PixArt PAW3370 impeccabile
- Posizionamento dei tasti ideale
- Il cavo Flexcord 2.0 ci farà dimenticare che sia un mouse cablato
Punti a sfavore
- Potrebbe non essere adatto alle mani di piccole dimensioni
Lascia un commento