Hannspree HG324QJB è un nuovo monitor della taiwanese Hannspree dedicato al gaming. Abbiamo messo alla prova il nuovo tipo di pannello con una serie di test, scopriamo come si è comportato in questa recensione
Fino a qualche tempo fa, i modelli di monitor ad alta frequenza di aggiornamento presenti sul mercato erano limitati alla tecnologia dei pannelli TN (Twisted Nematic), recentemente abbiamo visto alcuni modelli ad alta frequenza di aggiornamento che fanno uso di tipi di pannelli alternativi.
Hannspree HG324QJB utilizza un pannello SPVA, fornendo una miscela potenzialmente attraente di reattività e qualità dell’immagine. Per attirare ulteriormente i videogiocatori, questo monitor include il supporto per Adaptive Sync, una frequenza di aggiornamento pari a 144Hz e un tempo di risposta pari a 2ms.
Mettiamo alla prova questo innovativo pannello e scopriamo se è tanto buono nella pratica quanto sulla carta.
Hannspree HG324QJB: specifiche tecniche
Questo monitor è dotato di un pannello SPVA da 32″, un pannello di tipo VA che supporta una frequenza di aggiornamento di 144Hz. Questo pannello offre una resa di colore a 8 bit per canale, con un tempo di risposta da grigio a grigio da 2 ms.
- Dimensioni dello schermo: 32 pollici
- Tipo di pannello: SPVA
- Curvatura pannello: 1800R
- Risoluzione nativa: 2560 x 1440 pixel
- Massima luminosità tipica: 250 cd/m²
- Supporto colore: 16,7 milioni (8 bit per subpixel senza dithering)
- Tempo di risposta (G2G): 2 ms
- Frequenza di aggiornamento: 144Hz
- Peso: 7,3 Kg
- Rapporto di contrasto: 3.000: 1
- Angolo di visione: 178º orizzontale, 178º verticale
- Consumo di energia: 57W
- Retroilluminazione: LED (Light Emitting Diode)
Recensione Hannspree HG324QJB: estetica, costruzione e accessori
Il monitor ha un aspetto abbastanza apprezzabile ed adatto al suo segmento di mercato. Le cornici bordless in nero opaco ricoprono quasi completamente i lati del pannello, il risultato è ben riuscito con i bordi che appaiono quasi come inesistenti. La ghiera inferiore di colore rosso, contenente il logo Hannspree e altre indicazioni, è invece arricchita da un effetto texture spazzolato. Come spiegato in seguito, la superficie dello schermo utilizzata è antiriflesso di tipo chiaro opaco.
Il supporto incluso offre una stabilità non del tutto impeccabile dando l’idea di non essere poi così resistente, un problema che può’ esser risolto grazie al supporto VESA, montando un altro supporto compatibile. Il supporto è realizzato in plastica verniciata a polvere di nero, con base a forcella che presenta anche delle tonalità di rosso scuro.
Verso l’angolo in basso a destra della cornice inferiore è possibile vedere alcune etichette dei pulsanti di controllo OSD (On Screen Display). I controlli sono pulsanti pressibili anziché pulsanti sensibili al tocco e sono rivolti verso il basso.
La curvatura a 1800R è leggera ma efficace. “Tira” i lati dello schermo in modo tale da ridurre qualsiasi problema con la qualità dell’immagine fuori asse del pannello. Quando si è seduti in posizione centrale a circa 24 cm dallo schermo, l’immagine è uniforme da un bordo all’altro senza distorsioni.
La parte posteriore dello schermo aggiunge un ulteriore tocco di colore per via della retroillumizazione a forma di “ali” che attraversano la parte centrale del monitor. Presente anche la solita tonalità rosso scuro sulla parte superiore del supporto, quasi a forma di collo a V. Non manca il logo di Hannspree di colore grigio nella parte centrale superiore.
Il supporto viene fissato centralmente tramite VESA 100 x 100 mm, con una piastra speciale inclusa per consentire l’utilizzo di una soluzione VESA 100 alternativa.
C’è una scala scorrevole per aiutare la regolazione in altezza (e punti di regolazione preferiti) lungo il lato destro. Lo stand offre una completa regolabilità; inclinazione (3,5° in avanti, 21,5° all’indietro), rotazione (20° sinistra, 20° destra), regolazione altezza (130 mm) e rotazione circolare (rotazione in senso orario di 90° in verticale).
I diffusori da 2 W sono inclusi per un’uscita audio di base e di qualità piuttosto bassa.
Nella parte posteriore, alla sinistra della base dello stand, sono presenti due porte HDMI 2.0, una porta DP 1.2a, una port mini DP 1.2a e una presa per microfono da 3,5 mm. Dall’altro lato troviamo l’ingresso di alimentazione CC (mattone di alimentazione esterno).
La porta DP 1.2 deve essere utilizzata per accedere a tutte le funzionalità del monitor, inclusi 144Hz e Adaptive Sync. Quest’ultimo richiede anche l’utilizzo di una GPU AMD compatibile. La porta HDMI 2.0 è semplicemente lì per compatibilità con altri dispositivi come le console di gioco.
Gli accessori standard in dotazione includono: cavo di alimentazione, cavo DP e cavo audio da 3,5 mm.
Recensione Hannspree HG324QJB: test e calibrazione
Vediamo come se l’è cavata l’Hannspree HG324QJB nei nostri test e in fase di calibrazione.
Layout subpixel e superficie di Hannspree HG324QJB
Il layout subpixel del monitor è la striscia standard RGB (rossa, verde e blu). Questo è il layout più comune e quello che i moderni sistemi operativi, inclusi Microsoft Windows e MacOS di Apple, utilizzano per funzionare correttamente per impostazione predefinita. Come utente di Windows non è necessario eseguire la procedura guidata ClearType, sebbene sia ancora possibile farlo in base alle preferenze. E come utente Mac, non ti devi preoccupare dei problemi di frange del testo causati dai meno comuni layout subpixel.
Su questo monitor viene utilizzata una superficie schermo anti-riflesso opaca e leggera, con una superficie liscia per mantenere l’immagine priva di grana. L’elemento a bassa foschia di questa soluzione scelta favorisce il potenziale di vibrazione di colore del monitor, mentre mantiene comunque buone caratteristiche di abbagliamento per evitare il tipo di riflessi che si vedrebbero su uno schermo lucido. Indipendentemente dalla superficie dello schermo, è importante organizzare il proprio ambiente di illuminazione ed evitare che la luce colpisca lo schermo direttamente.
Test dei preset di Hannspree HG324QJB
Il monitor offre un OSD abbastanza ricco. Come tale, ci sono diversi preset inclusi ma, sopratutto, ci sono alcune regolazioni che possono essere fatte, in termini di temperatura del colore (e canali di colore) e gamma, manualmente.
Le letture sono state effettuate utilizzando un colorimetro Xrite i1 Display Pro. Il nostro sistema di test utilizzava una GPU AMD RX580 compatibile con tecnologia Adaptive Sync, collegata tramite DisplayPort. Windows 10 viene utilizzato su questo sistema con il monitor collegato al PC senza driver aggiuntivi o profili ICC caricati. Il monitor è stato lasciato funzionare per oltre 2 ore prima che venissero effettuate le letture. La frequenza di aggiornamento è stata impostata su 144Hz poiché è stato utilizzata questa frequenza per la maggior parte dei nostri test. A differenza di alcuni monitor, l’aumento delle frequenze di aggiornamento non ha compromesso la qualità dell’immagine.
Di seguito le impostazioni preset di default con cui sono stati eseguiti i test out of the box:
- Luminosità = 100
- Contrasto = 70
- Gamma = Auto
- Temp. colore = Originario
- Rosso = Standard
- Verde = Standard
- Blu = Standard
- Tempo di risposta = Standard
- Frequenza di aggiornamento = 144Hz
Con le impostazioni out of the box, il pannello appare molto luminoso ma ricco di colore con una forte varietà di sfumature e consistenza. L’immagine ha una polarizzazione blu-verde (vedi punto bianco) e alcune tonalità hanno una profondità extra dovuta alla non corretta gestione della gamma, ma nulla di eccessivo per l’uso generale (niente di grave e abbastanza facile da correggere con le regolazioni dei canali di colore come vedremo in seguito). Ottimo il rapporto di contrasto, molto vicino a quello dichiarato di 3000:1.
Calibrazione di Hannspree HG324QJB
Le nostre impostazioni di calibrazione hanno comportato riduzioni significative della luminosità e alcune regolazioni del canale del colore, al fine di bilanciare al meglio i valori e raggiungere l’obiettivo dei 6500 K in termini di temperatura del colore (senza distorsioni evidenti). Come notato in precedenza, il tracciamento gamma del monitor non è ideale (anche se abbastanza preciso per gli scopi previsti) ma la situazione migliora notevolmente dopo la calibrazione.
Sottolineiamo che la variazione tra le unità e altri inconvenienti di tipo ambientale potrebbero condizionare i risultati del nostro profilo ICC (download profilo ICC per Hannspree HG324QJB) su un dispositivo diverso. Per raggiungere valori ideali dal punto di vista cromatico, come la precisione assoluta della gamma, l’ideale è calibrare la propria unità individuale con un colorimetro o un dispositivo simile.
Tutto ciò che non è menzionato nella nostra configurazione post calibrazione è stato lasciato sui valori default. Abbiamo incluso l’impostazione “Tempo di risposta” solo come riferimento, anche se è stata usata l’impostazione predefinita.
- Luminosità = 35
- Contrasto = 70
- Gamma = Auto
- Temp. colore = Utente
- Rosso = 98
- Verde = 95
- Blu = 87
- Tempo di risposta = Standard
- Frequenza di aggiornamento = 144Hz
Dopo la calibrazione il punto di bianco risulta più preciso (annullando la tendenza al blu-verde) e la gamma regala una risposta quasi perfetta.
Il rapporto di contrasto medio iniziale era di 2907: 1, il che è rientra nei valori ottimali di un pannello di tipo VA. Dopo la calibrazione il rapporto di contrasto statico rimane appena accettabile a 1154: 1, un sacrificio necessario per compensare i difetti di temperatura del colore.
Uniformità dell’illuminazione
Abbiamo osservato sul pannello uno sfondo nero in una stanza buia e abbiamo potuto notare un leggere fenomeno di backlight bleed, in particolare come una sorta di “spotlighting” verso l’angolo in alto a destra e nella parte inferiore. Come solito per i pannelli di tipo VA (inclusi SPVA), c’è anche un “bagliore” argentato o leggermente giallo che varia a seconda dell’angolo di visione. Questo può essere visto da una normale posizione di visione in particolare verso gli angoli inferiori dello schermo. A differenza del backlight bleed, non è qualcosa che varia tra le singole unità. La foto qui sotto è stata scattata da pochi metri e perfettamente centrale in modo tale che questo ‘bagliore’ non sia stato catturato, offrendo invece un riflesso accurato di come l’uniformità della retroilluminazione, escludendo questo bagliore, apparisse per il contenuto scuro.
L’uniformità della luminanza dello schermo è variabile, ma complessivamente ragionevole. Il punto più luminoso registrato è il “quadrante 5” al centro dello schermo (309,0 cd / m²). La più grande deviazione da questo si è verificata al “quadrante 2” sopra il centro (256,0 cd / m², che è più oscurato del 17% rispetto al centro). Altrove la deviazione tra un dato quadrante e il punto più luminoso era 0-6%. È importante ricordare che l’uniformità varia a seconda delle singole unità e puoi aspettarti una deviazione diversa oltre i punti misurati. La mappa del profilo qui sotto rappresenta graficamente questa informazione, con verdi più scuri che rappresentano una minore luminanza e quindi una maggiore deviazione dal punto centrale rispetto ai verdi più chiari.
Input lag
Abbiamo utilizzato un piccolo strumento chiamato SMTT 2.0 e una fotocamera sensibile per confrontare l’input lag di Hannspree HG324QJB con un intervallo di schermate di cui è nota la latenza. Sono state effettuate oltre 30 letture ripetute per aiutare a massimizzare la precisione. Usando il metodo, abbiamo misurato 3,40 ms (poco più di 1/2 di un frame a 144 Hz) di input lag. Questo valore è influenzato sia dall’elemento di input lag che “vedi” (reattività dei pixel) sia da quello che “senti” (ritardo del segnale). Indica che il monitor ha un ritardo del segnale estremamente basso che non dovrebbe disturbare nemmeno gli utenti sensibili.
Sfocatura percepita
Le seguenti immagini sono fotografie di inseguimento scattate usando l’UFO Motion Test per ghosting. Il test è stato impostato per funzionare alla velocità predefinita di 960 pixel al secondo: questa è una buona velocità pratica per scattare tali fotografie.
Recensione Hannspree HG324QJB: il verdetto
Con un minimo aggiustamento dei valori nell’OSD, tra cui l’enorme riduzione obbligatoria della luminosità e alcune modifiche al canale dei colori, l’immagine disegnata da Hannspree HG324QJB risulta vivida e varia.
Out of the box la gestione del colore non era ottimale: tuttavia, per gli scopi previsti del monitor, questo è certamente preferibile alle alternative sbiadite che molti modelli TN a 144Hz + rappresentano.
La superficie antiriflesso del pannello presenta una facciata abbastanza liscia, evitando il tipo di granulosità invadente che si può vedere su alcune superfici opache di altri prodotti.
Il contrasto statico era quello che ci si aspettava da un pannello di tipo VA di ottima fattura, circa 3000: 1, anche se questo valore è stato più che dimezzato dopo le regolazioni apportate dalle nostre calibrazioni. Un rapporto di contrasto tutto sommato accettabile, gli elementi chiari si sono distinti piuttosto bene contro i dintorni più scuri, sebbene l’effetto “backlighting bleed” ha consumato alcuni dettagli vicino agli angoli dello schermo. Come specificato nella recensione, il backlighting bleed varia tra le singole unità ma, i modelli che usano questi pannelli ad alta frequenza di aggiornamento, soffrono di questo tipo di problemi abbastanza frequentemente.
La reattività complessiva è discreta il monitor presenta una qualitativa velocità di aggiornamento fino a 144Hz, con livelli molto bassi di input lag. Anche la tecnologia Adaptive Sync ha fatto il suo dovere, liberando l’immagine da tremolii e balbuzie causati dalla tradizionale frequenza dei fotogrammi e dai disallineamenti della frequenza di aggiornamento.
Nel complesso Hannspree HG324QJB offre un discreto equilibrio tra qualità dell’immagine e prestazioni di gioco. Ha anche il potenziale per offrire un’eccellente accuratezza del colore dopo la calibrazione con un colorimetro o un dispositivo simile. Come per tutti i monitor ci sono dei punti deboli, e su questo modello c’è l’ineludibile “backlighting bleed”, qualche pecca nella stabilità del piedistallo e un rapporto di contrasto non ottimale dopo la calibrazione.
PS: non mancare di leggere la nostra guida sui migliori monitor da acquistare!
- Immagine visibile: 80 cm (31,5 pollici).
Punti a favore
- Prestazioni competitive a 144Hz, con una reattività dei pixel decente e un ritardo di input molto basso
- Superficie dello schermo funzionale
- Ottimo contrasto statico out of the box...
Punti a sfavore
- ...che perde quasi 2/3 del potenziale dopo la calibrazione
- Resa dei colori non ottimale out of the box, migliora di molto con la calibrazione
- Leggero "bagliore" (backlighting bleed) fastidioso nelle scene scure
- Piedistallo non molto solido
- Assenza di porte USB
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