Dopo aver recensito (positivamente) Tails of Iron, in questa recensione ritorniamo nel mondo di Redgi, dei Topi e delle malvagi Rane per analizzare tutte le novità del DLC Vibrisse Insanguinate
Non è passato troppo tempo da quando abbiamo salvato insieme a Redgi il regno dall’invasione delle Rane. Tra animali antropomorfi e combattimenti sanguinari, dal canto nostro abbiamo già avuto la possibilità di recensire l’opera del giovane team di sviluppo che risponde al nome di Odd Bug Studio, tessendone le lodi e attribuendole ottimi voti, al netto di alcune criticità che però non andavano a minare il quadro generale.
Dopo quindi pochi mesi dall’uscita del gioco avvenuta lo scorso 17 settembre, ecco che il team è tornato con nuovi contenuti aggiuntivi. Per la precisione, è stato recentemente pubblicato il DLC gratuito Vibrisse Insanguinate, con vari nuovi contenuti che vanno ad arricchire l’esperienza di Tails of Iron, e che andremo ad analizzare in questa recensione. Pronti ad imbracciare nuovamente le vostre armi, partiamo alla scoperta di tutte le nuove aggiunte!
Prima spara, poi fai domande
Come prima cosa c’è innanzitutto da spiegare cosa contiene a grandi linee in questo DLC. Il contenuto principale di Tails of Iron: Vibrisse Insanguinate consiste semplicemente in una nuova missione secondaria che sarà l’elemento d’analisi principale in questa recensione, e che vi permetterà di affrontare nell’arena svariati boss per mettere alla prova le vostre skill. Oltre infatti ad altre interessanti novità (che aggiungono anche intriganti sviluppi di trama), il focus principale di questo aggiornamento è sul gameplay, e in particolare sui combattimenti.
Dopo aver sconfitto l’esercito delle Rane e aver riportato finalmente la pace nel regno, una nuova sfida si presenta davanti a Redgi. Come racconta la voce narrante di Doug Cockle (voce di Geralt di Rivia nella serie di The Witcher ) infatti, il nuovo Re è chiamato a dimostrare il suo valore, con l’obbligo di sconfiggere tutti i contendenti al trono che gli si presentano davanti. Ciò quindi culmina in un torneo mortale, in cui il nuovo sovrano affronterà grandi guerrieri dagli stili di combattimento diversissimi, tutto per consolidare il proprio diritto a governare.
Avversari spietati – Recensione Tails of Iron: Vibrisse Insanguinate
Rispetto alla maggior parte dei combattimenti che troverete nel gioco base, Vibrisse Insanguinate alza la posta in gioco, offrendovi una serie di combattimenti che come livello di difficoltà si aggirano intorno a quelli delle bossfight più difficili del gioco base.
Vi troverete ad affrontare avversari del calibro di Capitan Codanera, Orecchio Grigio di Vibrisse bianche, Avor delle Lande del Nord o ancora il fratello Denis, divenuto capitano della Guardia Reale e determinato a riprendersi il trono del padre. Ognuno di loro avrà il proprio stile di combattimento e il proprio moveset, e il giocatore avrà il compito di comprendere a fondo ogni pattern per riuscire a sconfiggere i propri avversari.
Il solido sistema di combattimento, fatto di schivate, parate, parry e attacchi di varia natura, brilla come non mai grazie a queste fight, che richiederanno ogni vostra risorsa per danneggiare i vostri avversari nelle brevi finestre aperte nelle quali sferrare i vostri colpi. Dato quindi il livello di difficoltà di cui vi abbiamo già parlato, sappiate che probabilmente vi capiterà di morire svariate volte: l’esperienza si può quindi riassumere in un trial and error mai frustrante, che impone di imparare dai propri precedenti errori.
Sotto questo punto di vista, anche la gestione dell’equipaggiamento è fondamentale per raggiungere la vittoria. Oltre a trovare il vostro stile ideale, dovrete anche adattarvi al vostro avversario in base alle sue abilità, e soprattutto fare delle scelte. Un’arma a due mani potrebbe causare molti danni, per esempio, ma ne vale la pena passare a quella modalità, sacrificando velocità di schivata che potrebbe risultare utile nel caso il nemico passasse al contrattacco?
Colpo di scena – Recensione Tails of Iron: Vibrisse Insanguinate
Proseguendo nella nostra recensione di Tails of Iron: Vibrisse Insanguinate, vediamo di seguito vediamo anche gli altri aspetti del DLC. Mentre infatti il torneo per decidere a chi spetta il diritto di governare fa risaltare uno degli aspetti migliori del gioco, ci sono anche altri contenuti che valgono la pena di essere approfonditi. Il primo su tutti, è l’aggiunta di un finale segreto.
Senza fare spoiler, vi diciamo solo che, se finora vi siete chiesti cosa c’è dietro la porta chiusa a chiave nel castello, essa può finalmente essere aperta. La verità che si cela dietro quella porta contiene un colpo di scena assolutamente significativo, che mette le basi per DLC futuri o addirittura per un sequel. Re Rattus porta alcuni scheletri nel proprio armadio, e finalmente potete scoprirli con accedendo alla stanza con Redgi.
Contenuti extra – Recensione Tails of Iron: Vibrisse Insanguinate
Gli sviluppatori di Odd Bug Studio hanno incluso in questo DLC molti contenuti aggiuntivi che rendono l’esperienza di Tails of Iron ancor più variegata. Innanzitutto, c’è da dire che sono stati inseriti ben 5 nuovi set di armature e 5 nuove armi (che comprendono anche i contenuti dell’evento di Halloween): se i giocatori che hanno già completato l’esperienza difficilmente le troveranno, i nuovi giocatori avranno ulteriori strumenti per combattere.
Per chi ha trovato il livello di difficoltà invece non propriamente adatto alle proprie esigenze, sono state introdotte le modalità facile (“Fiaba”) e difficile (“Vibrissa insanguinata”, da cui prende il nome il DLC). La prima servirà a coloro che vogliono godersi la storia e a coloro che, per qualsiasi motivo, hanno trovato la difficoltà troppo elevata; la seconda invece servirà ad aumentare ulteriormente il livello di sfida, ed è pensata per quei giocatori che preferiscono combattimenti ancor più letali.
Conclusioni e verdetto finale
In un mondo in cui il medium del videogioco sta diventando sempre meno accessibile, e in cui ogni minima aggiunta viene fatta pagare al consumatore, trovare un aggiornamento gratuito di queste dimensioni può essere considerata come una scelta come minimo apprezzabile. Per quanto questo nuovo pacchetto non sia di dimensioni mastodontiche (ricordiamo che stiamo parlando comunque di un videogioco indie a basso budget), Vibrisse Insanguinate offre tanti nuovi contenuti aggiuntivi sia per chi ha già completato l’avventura principale sia per chi si affaccia al gioco per la prima volta, arricchendo ulteriormente l’esperienza di gioco.
Giunti alla conclusione di questa recensione di Tails of Iron: Vibrisse Insaguinate, la palla passa a voi. Cosa ne pensate? Ci avete già giocato, o avete per caso intenzione di giocarci? Nell’attesa di una vostra risposta, non ci resta che invitarvi a rimanere sintonizzati sulle pagine di tuttoteK per aggiornamenti quotidiani sul mondo videoludico e altro. Se invece preferite comprare chiavi di gioco a prezzi scontati, potete farlo tramite il nostro link a Instant Gaming.
Punti a favore
- Bossfight belle e impegnative
- Finale segreto intrigante
- Sono state aggiunte le modalità facile e difficile
Punti a sfavore
- Nuove armi e armature non molto utili all'esperienza di gioco
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