Abbiamo avuto il piacere di provare in antemprima Eternal Threads, l’ultimo titolo di Cosmonaut Studios, e oggi vogliamo raccontarvelo nella nostra recensione per PC
I viaggiatori del tempo dovrebbero essere in grado di fermare un incendio in casa con facilità . Tutto ciò che si deve fare è riparare l’impianto elettrico difettoso o eliminare un mozzicone di sigaretta errante, giusto? Questa è la situazione che si presenta in Eternal Threads, ma in questa linea temporale le cause dell’incendio devono essere evitate con il solo potere della gentilezza. Ma entriamo nel dettaglio di Eternal Threads nella nostra recensione per PC.
Indietro nel tempo per salvare il futuro
L’incipit di Eternal Threads non è nulla di incredibilmente rivoluzionario o inedito, ma il twist che i ragazzi di Cosmonaut Studios hanno riservato al concetto di viaggio nel tempo è sicuramente interessante. Il mondo è andato in rovina a causa di eventi casuali nella linea temporale e toccherà ai nostri eroi tornare indietro per modificare il passato, in modo da recuperare il futuro. Nello specifico, la nostra avventura è incentrata sul caso di un incendio in una palazzina che ha visto diverse vittime tra i residenti. Il nostro compito sarà di evitare l’accaduto e salvare quante più vite possibile influenzando la linea temporale modificando le decisioni dei condomini coinvolti.
Il concept – Recensione Eternal Threads per PC, back in time
Di base, ci si presenta una serie di eventi che si svolgono nell’arco di una settimana e che si sommano impercettibilmente fino al tragico incendio. Fortunatamente, si è dotati di una tecnologia in grado di modificare in modo subdolo alcune delle decisioni prese dai residenti, creando un effetto farfalla che li farà sopravvivere all’accaduto. Il protagonista è una sorta di “crononauta” in un futuro tetro, dove il viaggio nel tempo ha disseminato la quarta dimensione di ogni sorta di radiazioni che alterano la realtà , ma non abbiamo troppi altri dettagli sul contesto narrativo del gioco. Il tutto in realtà resta piuttosto vago, e veniamo catapultati in una casa del nord dell’Inghilterra del 2015, dove un padrone di casa e una manciata di studenti universitari problematici trascorrono il periodo migliore dei loro vent’anni.
Da lì, Eternal Threads diventa quasi una rappresentazione teatrale in 3D con attori – proiezione. Di base il gioco consiste in una coda di scene che punteggiano la linea del tempo dei ragazzi (una partita di biliardo a mezzanotte, una pausa sigaretta nel patio e così via) e si analizzano le sfumature delle dinamiche del gruppo. Di tanto in tanto, il vostro dispositivo temporale vi chiederà se volete inserire un climax alternativo nell’azione. Col giusto intreccio di questi frammenti, alla fine tutti sopravvivono all’incendio.
Qualche hat-trick, ma niente palle curve – Recensione Eternal Threads per PC, back in time
Eternal Threads inserisce alcuni elementi intriganti e misteriosi lungo la strada, ma non ci sono mao macabre palle curve o particolari sorprese. Non aspettatevi di scoprire un piromane in mezzo ai ragazzi, la storyline è abbastanza semplice e lineare. Tuttavia, dovrete fare un po’ di lavoro da detective. Durante l’esplorazione degli appartamenti, vi verrà chiesto di raccogliere appunti, cartoline e smartphone (tutti contenenti importanti informazioni contestuali) che completano gli enigmi. Cosmonaut Studios usa questa meccanica come tela per alcuni spunti legati alla tradizione del viaggio nel tempo molto interessanti e stimolanti. Ad esempio, una stanza può apparire completamente diversa dopo aver modificato il processo decisionale di un residente (di solito è un segno che si è sulla strada giusta). Questi trucchi, oltre che modificare il “mondo” di gioco, sono necessari per mitigare la qualità grafica cupa e leggermente preistorica di Eternal Threads.
I modelli dei personaggi hanno una spiccata impronta di Second Life, che può essere difficile da superare quando ci viene chiesto di empatizzare con la loro profonda sofferenza. Un gran peccato associare visi così poco dettagliati e privi di emozioni con un ottima interpetazione vocale da parte dei doppiatori. Anche la casa non spicca particolarmente per cura e dettaglio, anche alzando la qualità grafica alla soglia massima.
Un’indagine senza… indagine – Recensione Eternal Threads per PC, back in time
Uno dei problemi più gross di Eternal Threads è che non c’è un vero grado di sfida. Il gioco non offre un’indagine diretta e il vero finale del gioco si ottiene in modo abbastanza naturale, semplicemente guardando tutte le scene e modificando i punti di giunzione che sembravano insoddisfacenti. C’è solo un tipo di decisione: guardare e reagire alle scene tagliate, ma niente di più. Questa “mancanza di soddisfazione” influenza fortemente sia l’esperienza generale che il finale, che lascia aperti ad un potenziale sequel. Il gioco accennava, nel suo incipit, a una cospirazione fantascientifica molto più grande che non poteva essere contenuta in un dormitorio e speriamo venga affrontata in un secondo Eternal Threads.
Eternal Threads è composto da circa 10 stanze, con sei personaggi principali, ed è facile immaginare che Cosmonaut si allungherà su questo format compatto ancora una volta, magari esplorando ulteriormente i vettori incrociati della narrativa temporale. Speriamo solo che il sequel (se mai ci sarà ) ci faccia sentire più intelligenti di quanto abbia fatto questo capitolo. Lasciatemi fare i miei errori, perché sbagliare è il senso del viaggio nel tempo.
Tiriamo le somme
Al netto di quanto analizzato in questa recensione, Eternal Threads risulta un gioco piuttosto solido ma tarlato da evidenti problemi. Bisogna congratularsi con il team di scrittura per aver ben caratterizzato i personaggi e il modo in cui si bilanciano l’uno con l’altro. Inoltre, le meccaniche di manipolazione del tempo sono facili da usare e mai complicate dal dover setacciare per trovare eventi specifici. Tuttavia, il gioco vacilla nel reparto gameplay, diventando ripetitivo e non molto coinvolgente, a parte l’occasionale apertura di qualche porta chiusa a chiave. Avremmo voluto un grado di sfida maggiore o comunque qualche arrovellamento in più, il comparto grafico lascia decisamente a desiderare e il cliffhanger finale ci lascia col fiato sospeso senza un reale motivo. Confidiamo in un secondo capitolo decisivo e (ci auguriamo) meglio strutturato.
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Punti a favore
- Concept interessante
- Buona caratterizzazione dei personaggi
- Buon doppiaggio
- Ottima gestione delle linee temporali
Punti a sfavore
- Epilogo tronco
- Troppo semplice e poco stimolante
- Tecnicamente insufficiente
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