Se all’inferno volete lucrare, le migliori zone per il farming dovrete trovare: niente paura, l’open beta di Diablo IV serve anche a questo!
Se state cercando le migliori zone per il farming nel regno dei dannati di Diablo IV… vi capiamo anche, ma la domanda resta: perché? Abbiamo già messo mano al gioco nella fase di early access, e a tempo debito raccoglieremo le idee per mettere insieme la tanto agognata anteprima dell’open beta. Tuttavia, sappiamo anche che i più smaniosi tra voi stanno già scalpitando per sapere quali zone considerare il vostro terreno di caccia personale. Raggiungere il livello massimo, potenziare il vostro personaggio e ottenere l’equipaggiamento migliore possibile. Sì, siamo al corrente delle vostre necessità.
Come abbiamo fatto con Pokémon Scarlatto e Violetto, non mancheremo di segnalare anche i modi migliori per arricchirvi nel gioco e, perché no, sgraffignare qua e là i vari oggetti leggendari del caso. Per fare incetta di oro e armi buone ci sono più modi, e andare dritti al sodo è anche il modo migliore per evitare le perdite di tempo. Che siate alle prime armi o che sia il vostro quarto tango con Lilith, questa guida dovrebbe proprio fare per voi. Naturalmente, ci prenderemo anche il nostro tempo per fare una doverosa premessa di base, proprio per la situazione alquanto prematura in cui stiamo stendendo la guida.
Virgilio, guida infernale e motore di ricerca – Diablo IV: le migliori zone per il farming
Vi possiamo già anticipare una cosa sull’anteprima di Diablo IV che vi attende: le zone migliori per il farming hanno un nome ora e potrebbero averne un altro al day one. Vedete, vista la condizione di verginità videoludica in cui vessa il videogiocatore tutt’altro che veterano con alcuni franchise, vale la pena di verificare in seguito se la traduzione è stata completata. Diversi esempi di battute, infatti, si sono fatti strada tra i dialoghi rimanendo interamente nello stesso inglese che fa da lingua madre ai ragazzi del team di sviluppo. Siamo abbastanza sicuri di poter chiamare Kyovashad la città principale del gioco anche in futuro, ma altre località potrebbero passare all’anagrafe.
Quel che stiamo cercando di dirvi, piuttosto goffamente, è che la guida potrebbe rivelarsi un po’ più “bilingue” di quanto possiate trovare desiderabile (si veda qui sotto una schermata della versione PS4 da noi scrutinata). Ci attende una fetta abbondante di open beta anche nell’arco di questo weekend, nell’attesa che le otto di sera di lunedì 27 marzo (stesso giorno della triste chiusura del Nintendo eShop di 3DS e Wii U) ne decretino la fine. Per allora, proveremo a fare i dovuti controlli per accertarci di non avervi spediti chissà dove nel nome delle armi migliori. O forse, stando alle informazioni che abbiamo reperito in questi giorni, dovremmo parlare del “gear” migliore. Chissà.
Eventi mondiali – Diablo IV: le migliori zone per il farming
Come ci ricorda la guida stessa all’open beta, il giocatore avrà accesso al prologo e al primo atto del gioco, con la possibilità di portare i personaggi al livello 25 e, in determinati orari, affrontare il boss “mondiale” Ashiva. Ecco, vediamo di spendere due parole sul concetto di eventi mondiali. Vedrete altri giocatori scorrazzare nel mondo di gioco (con buona pace del framerate, specie a Kyovashad, ma ne parleremo meglio nell’anteprima). C’è un evento aperto a tutti a nordovest del crocevia (uno dei punti della mappa destinati al viaggio rapido, Waypoint in inglese) del Bear Tribe Refuge (“rifugio della tribù degli orsi”).
Troverete il rifugio nella metà nord della regione Frigid Expanse, nella stessa zona montana di inizio gioco nei dintorni di Kyovashad. L’evento non è particolarmente difficile, e a differenza del gioco di ruolo che abbiamo citato nell’incipit il livello dei nemici si adatta al vostro. Naturalmente, dovrete comunque affrontarne una marea, quindi è bene che siate pronti a farlo. A evento compiuto potrete tornare a casa con tutto il malloppone, che include anche esperienza e oggetti leggendari. La parte migliore, però, è la possibilità di teletrasportarvi a Kyovashad con una pressione della croce direzionale e tornare poco dopo per ricominciare il tutto. Usate la mappa qui sotto per orientarvi su due delle tre location di cui parleremo oggi.
Il dungeon Anica’s Claim – Diablo IV: le migliori zone per il farming
Cosa c’è di meglio di un evento vicino al crocevia di prima? Ma un altro, che domande! E dunque teletrasportatevi sempre allo stesso rifugio per poi svoltare a sud. Dirigetevi così a Malnok (che dubitiamo abbia una traduzione italiana, per entrare nel dungeon chiamato Anica’s Claim (“la richiesta/rivendicazione di Anica”). Una volta dentro, dovrete sconfiggere degli Animus Carrier di stampo Elite, ciascuno dei quali lascerà cadere oggetti leggendari e chincaglierie di alto livello. A rendere il metodo tanto efficace è, manco a dirlo, il gran numero in cui troverete questi nemici nel dungeon. Fatevi due conti in tasca.
Per fare incetta di oro, potete ricorrere agli altarini. Ciascuno di essi si può attivare una volta per ogni dungeon, e tende ad incrementare una caratteristica del vostro personaggio (rapidità negli attacchi, potere offensivo, eccetera). Caso vuole che, per un periodo di tempo limitato, i nemici colpiti dopo aver interagito con il Greed Shrine (“altarino dell’avidità”, qui sotto in inglese nella versione Xbox) ogni colpo inferto farà cadere dell’oro. Potrebbero esserci altri dungeon dove fare lo stesso, ma per ora questa è la vostra migliore alternativa (o meglio, una delle migliori) al rivoltare i tronchi cavi intorno a Nevesk. Basta che non abbandoniate mai il dungeon; riavviatelo, piuttosto, tramite il diario di gioco.
Osgar Reede
L’ultimo metodo per arricchirvi è affrontare Osgar Reede, elite di livello 35. Sì, sappiamo bene che potete arrivare a toccare solo un massimo fissato dieci livelli più in basso. Ad ogni modo, usate il crocevia di Nostava e dirigetevi alla parte occidentale del posto, raggiungendo così Camios Landing (speriamo di poter usare i nomi italiani al più presto). Ve lo diciamo da ora: Osgar Reede è un elite unico, e come tale richiederà parecchia abilità per poterlo sconfiggere. Inoltre, è un nemico dotato di piromanzia. Cercate piuttosto di attaccare il boss solo e soltanto quando il rischio di rappresaglie è ridotto al minimo.
Una volta sconfitto il nemico, state attenti all’esplosione conclusiva: potreste ricevere dei danni proprio quando meno ve lo aspettate. La ricompensa però sarà adeguata: loot di valore e strumenti degni di un avversario di alto livello. Come metodo è lucrativo, ma è essenziale che vi assicuriate di avere tutte le abilità più adatte ad affrontarlo. Se volete una sfida ed esigete una ricompensa che ne sia degna, dunque, sapete dove dirigervi. O meglio, non possiamo proprio dire “sapete” visti i piccoli disguidi linguistici, ma confidiamo nel fatto che questa guida possa invecchiare il peggio possibile.
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