Andiamo a scoprire nella nostra ultima top 5 dedicata ai boss quali siano i migliori avversari di fine gioco nella serie di Kingdom Hearts
Ormai è una sorta di trilogia: dopo aver dedicato la nostra precedente top 5 ai migliori scontri opzionali della serie, passiamo all’altra categoria esclusa dalla lista degli avversari più iconici e stiliamo, per l’ultima volta, una lista di boss presi a piene mani da Kingdom Hearts. Nello specifico, stavolta il fulcro saranno gli antagonisti al centro della battaglia finale. Per questo motivo, e ve lo diciamo in via preventiva, aspettatevi degli spoiler colossali su ciascuno dei giochi coinvolti. Il motivo principale per cui vi mettiamo in guardia è, del resto, anche lo stesso per cui ci troviamo qui.
Siamo qui infatti per celebrare il relativamente imminente arrivo su Nintendo Switch dell’intera saga, ovvero Kingdom Hearts Integrum Masterpiece. La lista dei giochi presenti in questa raccolta per ora esclusiva al cloud consiste nella prima delle due regole della classifica: un solo esempio per gioco. Non è una prerogativa da dare per scontata: Birth By Sleep, del resto, ha tecnicamente quattro boss finali diversi (cinque, se contiamo Final Mix). La seconda regola richiede che ogni scontro, per classificarsi come “conclusivo”, venga dopo l’ultimo punto di salvataggio del gioco.
“Vai a quel paese, Mister Hyde”
E parlando di Kingdom Hearts: Birth By Sleep, è proprio da qui che parte la nostra top 5 dei migliori boss finali. Ma quale avremo scelto? Abbiamo deciso di optare per il Vanitas interiore, vale a dire l’ultimo avversario di Ventus. Lo scontro avviene all’interno del cuore di Ventus (è una storia complicata, ma abbiamo cercato di spiegare al meglio la terminologia della serie) e segue ben tre rivelazioni fondamentali nell’arco della saga. Non solo i Nesciens provengono tutti da Vanitas, ma quest’ultimo è letteralmente il lato oscuro di Ventus strappatogli con la forza anni prima.
La terza rivelazione, però, sorprende maggiormente i fan di lunga data: in uno slancio di ironia, il direttore della serie Tetsuya Nomura ha donato a questo crudelissimo antagonista lo stesso volto e la medesima voce di Sora (in entrambi i doppiaggi). Giusto per fondere quanti più design insieme possibile, Vanitas assume la posa di Riku in combattimento. A rendere fenomenale la conclusione della storia di Ventus provvede una particolarità: l’Unione Dimensionale, rivisitazione di Birth By Sleep delle invocazioni che altera le mosse a nostra disposizione, qui viene forzata proprio con Vanitas stesso. Il risultato sono attacchi contestuali quanto mai spettacolari.
Safer Sephiroth può accompagnare solo – la top 5 dei migliori boss finali di Kingdom Hearts
La top 5 prosegue con un boss finale molto old-school: quello del primissimo Kingdom Hearts. Come abbiamo ricordato nella nostra “bibbia universale” sotto radice cubica, gli Heartless sono manifestazioni di pura oscurità, che in termini di design si traduce in demoni dalle forme perlopiù tondeggianti e “carine”. E poi abbiamo Ansem, seguace delle tenebre, che al termine dell’avventura ci sfida a duello per poi lasciarci in compagnia di un enorme Darkside. Durante lo scontro è però evidente che si è “andato a cambiare”, e nell’abisso più oscuro dei Confini del Mondo ci aspetta… beh, lo vedete qui sotto.
Mondo del Caos, rispetto all’intero campionario di boss finali visti in seguito, segue molto più da vicino i canoni di Square-Enix. Gli occhi gialli tipici delle creature oscure sono presenti sia sul volto dell’Ansem oscuro, sia sul Guardiano alle sue spalle che su… qualunque cosa sia il volto di questo colossale ammasso organico, ma non c’è nulla di convenzionalmente “carino” in tutto ciò. Al contrario, Sora, Paperino e Pippo (quadrante in alto a destra, per dare un’idea delle proporzioni) dovranno lottare per le proprie vite e, nelle varie fasi dello scontro, il protagonista dovrà fare letteralmente a pezzi il titano recuperando i compagni uno alla volta. Semplicemente iconico.
Così divertente da affrontarlo due volte – la top 5 dei migliori boss finali di Kingdom Hearts
Se il boss precedente era il semplice Heartless di Xehanort (che rubò il nome al vero Ansem; è… complicato, ma già lo sapete), cosa sarà mai in grado di fare l’originale al massimo della sua forma? A darci una risposta provvede Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance, che promuovendo un nemico da opzionale ad avversario finale lo ha chiaramente depotenziato. Il Giovane Xehanort non è più quello “sconosciuto” che in Birth By Sleep ci fece patire le pene dell’inferno, ma in compenso ha saputo mantenere intatto il suo dominio del tempo. Ed è con questo che lo scontro si fa interessante.
La battaglia è un duello come vi potreste aspettare, nonostante gli attacchi del Giovane Xehanort siano quanto mai fulminei. Tuttavia, non ci si trova mai di fronte a qualcuno che gioca sporco finché non lo si sente gridare “Time, stop!” non appena subisce il colpo finale. Utilizzare il comando Cambiarealtà sarà fondamentale per poter colpire l’orologio che ci separa dalla vittoria, ma sarà solo a questo punto che il nemico si farà in quattro per impedirci di raggiungerlo. Non riuscirci ci porterà a rivivere l’intero scontro dal principio. Non è l’ultimo scontro prima dei titoli di coda, ma prima della battaglia va conclusa la storia di Sora e non è possibile salvare in seguito.
Un boss per i nostri poveri occhi – la top 5 dei migliori boss finali di Kingdom Hearts
Potevamo anche intitolare la sezione “La scelta obbligata” e i fan della saga avrebbero comunque intuito a chi stessimo alludendo. Sì, era inevitabile che in questa classifica avrebbe fatto capolino Kingdom Hearts 358/2 Days, ma anche se mai avremmo voluto abbattere Xion alla fine è lei stessa a volerlo. Dopo aver rivisitato, senza alcuna gioia, i mondi Disney per piazzare dei dispositivi, nelle molte fasi della battaglia Xion li utilizza per replicare le abilità di Sora. Per quanto Roxas (e noi con lui) abbia voluto risolvere le cose in un altro modo, alla fine il destino di Xion è quello di finire a pezzi. Letteralmente: i suoi frammenti di memoria torneranno a Sora, in coma dopo gli eventi di Chain of Memories.
Se abbiamo riassunto in fretta e furia lo straziante scontro con Xion, è perché a differenza del Giovane Xehanort qui intendiamo includere, a pari merito, ciò che (senza salvataggi di mezzo, come impone la regola) segue lo scontro. Tetsuya Nomura è riuscito in qualche modo anche ad includere un trailer concettuale per il secondo capitolo numerato e ad integrarlo nel gameplay. A rendere ancora più impressionante il duello con Riku è il passaggio dalle vette tecniche del trailer in computer grafica ai limiti dell’hardware di Nintendo DS. Ma, si sa, un Roxas con due Keyblade val bene una piattaforma “inferiore”.
La riunione di condominio più caotica di sempre
Abbiamo accennato al “secondo capitolo numerato”, e allora ci siamo detti, “perché non chiudere la nostra top 5 proprio con il boss finale di Kingdom Hearts II?” Esatto, niente Maestro Xehanort dal climax del terzo episodio: no, la vetta del podio è tutta per Xemnas. Come i Beatles fecero “pianger gentilmente” la loro chitarra nell’eponimo brano, la battaglia contro il capo dell’Organizzazione XIII originale ha saputo far piangere le nostre PS2 a loro tempo. Sarà per questo, forse, che stavolta Paperino e Pippo non saranno dei nostri, ma al posto loro abbiamo sempre e comunque l’appoggio di Riku.
O forse sono usciti di scena in vista delle proporzioni apocalittiche della battaglia. E che scontro! Qui un taglio netto a scoppio ritardato in puro stile anime, applicato a interi palazzi, è solo la punta dell’iceberg. I grattacieli si troveranno ben presto a venire rispediti al mittente, quick time event dopo quick time event, mentre il Mondo che Non Esiste collassa su se stesso. L’ultima parte dello scontro vede noi contro Xemnas nel bel mezzo del nulla più totale… e, per un breve istante in cui tutto sembra perduto, prendiamo le redini di Riku per infliggere il colpo finale. Che altro volere di più, a parte rivivere lo scontro su Nintendo Switch prima di subito?
Ora sta a voi dirci la vostra: voi come avreste stilato la classifica? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
Lascia un commento