Dopo Pokémon, ci siamo concessi una doppietta: ecco una top 5 “da brividi” per festeggiare Halloween in compagnia di Kingdom Hearts
E niente, non abbiamo resistito: è evidente che un solo cestino dei dolci a forma di Pokéball non può bastare, e così ci siamo messi a stilare una top 5 per Halloween tutta dedicata a Kingdom Hearts. La nostra è stata una scelta obbligata: l’arrivo di Sora in Super Smash Bros. Ultimate, del resto, ha portato con sé non solo un torneo per i debuttanti visti per la prima volta su Nintendo Switch, ma anche l’annuncio della saga (seppur non senza compromessi) sulla console ibrida. Non storcete il naso: quando a sposarsi sono quelli che hanno sparato alla mamma di Bambi e i creatori di Jenova, qualche brivido scappa sempre.
Anche in questo caso ci fisseremo delle regole. Come sempre, niente creepypasta o rivisitazioni adulte congegnate dai fan: non troverete qui la versione di Axel vista nel webcomic Ansem Retort, per esempio. Forse non l’abbiamo detto con Pokémon, ma nel caso: un solo esempio per gioco. Terza regola, niente esempi dai mondi più scontati: non troverete nulla dalla Città di Halloween o da Mostropoli. Infine, ci limiteremo solo e soltanto alle scene di una playthrough normale: i boss facoltativi (nemmeno quelli inseriti nella trama, come Sephiroth in Kingdom Hearts II) non troveranno spazio qui (ma gli spoiler sì). Se siete pronti, iniziamo!
Numero 5: il primo incontro non si scorda mai
Il primo Kingdom Hearts, sebbene al tempo Squaresoft (prima del matrimonio con Enix) stesse ancora tastando il terreno con Disney, ben si presta alla top 5 di Halloween. Avremmo potuto scegliere un momento qualsiasi tra le rivelazioni di fine gioco. La Fortezza Oscura, ora teatro degli scontri tra tantissime icone videoludiche in Super Smash Bros. Ultimate, ospita comunque delle location inquietanti, e lo stesso vale per I Confini del Mondo (“Fine del mondo” in Melody of Memory). Noi, per il gusto di andare controcorrente, abbiamo pensato bene di tornare all’inizio.
La Città di Mezzo, già deprimente di suo in quanto terra di profughi, non ha tardato molto a mettere le cose in chiaro. Uno dei personaggi non giocanti incontrati da Sora, il cassiere del negozio (prima che Cid da Final Fantasy VII lo rimpiazzasse), purtroppo non sopravvive per l’intero periodo della prima visita di Sora. Non appena quest’ultimo accede al Secondo Distretto, infatti, il commesso ci dimostra come nascono gli Heartless Emblema: strappando il cuore alle persone, lasciandosi dietro un corpo esanime e con un’espressione facciale contrita dal terrore. Benvenuti nel gioco, pargoli!
Numero 4: la fine di Zexion e Vexen – la top 5 di Kingdom Hearts per Halloween
Uno degli episodi più deprimenti della saga è anche il primo pubblicato su console Nintendo, e Kingdom Hearts: Chain of Memories guadagna una posizione “doppia” nella nostra top 5 di Halloween. Nella storia di Sora abbiamo a che vedere con la fine ingloriosa di Vexen, prima ancora che si sapesse della rinascita dei membri dell’Organizzazione XIII. Axel, sottoposto di Vexen, minaccia velatamente l’imminente esecuzione di quest’ultimo. Mentre quest’ultimo è in procinto di rivelare a Sora l’esistenza del “fratellino” Roxas, Axel non perde tempo e lo ferisce a morte.
Vedete voi se preferire un colpo alla gola (GBA), le fiamme vive (PS2) o una perforazione totale (manga). Nella storia di Riku, invece, veniamo a sapere di come la copia dell’antieroe finisce Zexion. Spinto sempre da Axel (naturalmente) a farlo, la copia di Riku decide di vendicarsi di chi gli ha tenuto nascosta la sua natura di fantoccio vivente. La variante PS2 della scena, in cui le gambe di Zexion oscillano dall’alto in modo non dissimile da un’impiccagione, è di indubbio impatto, ma per minimalismo preferiamo la gestione su GBA: il buio, l’urlo di Zexion, il suono di una spada e il silenzio.
Numero 3: il maestro Xehanort e Vanitas – la top 5 di Kingdom Hearts per Halloween
Chiamate pure top seven la nostra se preferite, ma non abbiamo potuto fare a meno di usare due personaggi per dedicare un angolino pure a Kingdom Hearts: Birth By Sleep. Il lato oscuro di Ventus, ovvero il crudele Vanitas, vanta la distinzione di essere uno degli antagonisti Square-Enix più inquietanti (e, con Parasite Eve in giro, è dire tanto). Il personaggio è stato creato da Tetsuya Nomura perché il doppiatore giapponese di Sora, Miyu Irino, voleva doppiare qualcuno di diverso dal solito boy scout. Missione compiuta: sadico, perverso e, viste alcune delle sue risate, anche fuori come un balcone, Vanitas offre questo e molto altro.
Ma, si sa, il buon maestro fa il buon allievo. Il maestro Xehanort, antagonista della saga fino ad ora, è uno dei personaggi dalle doti di pianificazione più accentuate mai visti in un videogioco. Sa essere subdolo e prevedere ogni mossa degli eroi, portando avanti un piano che include anche il furto dei corpi altrui. Quando mai, al termine di una battaglia, il vostro avversario mormora “Only now have I truly won” (“Solo ora ho realmente vinto”)? I compianti Leonard Nimoy (BbS, 3D) e Rutger Hauer (III), nonché Christopher Lloyd (III: ReMind), hanno svolto un lavoro eccelso nel dare voce a un veterano freddo, calcolatore e dotato di un dominio completo sull’oscurità.
Numero 2: Agra-boh – la top 5 di Kingdom Hearts per Halloween
Rispetto ad altri capitoli della saga, è possibile definire Kingdom Hearts Re:coded direttamente come “scanzonato”, grazie alla sua storia più rilassata (Castello dell’Oblio permettendo) e all’enfasi sulle idee di gameplay che rendono la saga così divertente da giocare. Tuttavia le ombre non mancano nemmeno qui, se ricordate quello che abbiamo accennato sul Castello dell’Oblio. Al termine del gioco viene dato a Roxas l’inedito ruolo di gestore del posto, ma non è al furente cinismo che il personaggio riversa nella sua comparsata in questo gioco che vorremmo dare il secondo posto.
Il “premio”, se vogliamo, è tutto per Agrabah. Il mondo di Aladdin non è esattamente quello che definiremmo “spaventoso”, anzi: di solito, carenza di personaggi non giocanti a parte, è sempre un luogo vivace. Non a caso abbiamo usato “di solito”, però. Se mai avete trovato irritanti (ma ne dubitiamo) i brani A day in Agrabah e Arabian Dream di Yoko Shimomura, gioite: non appena i bug iniziano ad infestare la versione digitale della lampada magica, la città dalle tinte ocra si colora di un cadaverico verde, costringendo il Sora virtuale a cercare Jafar con un timer e nel più totale silenzio, tra un jumpscare e l’altro.
Numero 1: il massacro emotivo di Sora
La medaglia d’horror per la nostra top 5 di Halloween va a Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance. Se avete seguito la saga fino a questo punto, saprete che i personaggi che indossano una X sui propri indumenti tendono a fare una brutta fine. E purtroppo, il nuovo vestiario di Sora implementa proprio questa scelta di design. Sebbene il tormento da parte dell’Organizzazione XIII si ripeta un po’ in tutti i mondi, è nella versione dormiente del Mondo che Non Esiste che la nostra figura messianica si trova costantemente al centro di torture psicologiche emotivamente devastanti.
Un incontro fugace con Xion, che lo porta inconsciamente a piangere senza nemmeno conoscerla, è la punta dell’iceberg. Rivedere Roxas lo porta a subire una sorta di crisi epilettica, mentre la controparte gli trasmette i ricordi dell’angosciante trama di 358/2 Days nell’arco di pochi secondi. Infine, un’allucinazione temporanea conduce Sora al baratro del suo stato confusionale, illudendolo di essere Ventus mentre quest’ultimo rincorre a vuoto il miraggio di Terra e Aqua. Non dovrebbe sorprendere nessuno se lo scontro con Xemnas lo riduce allo stato di vegetale, mentre il Giovane Xehanort raccoglie “quello che resterà” di lui. Che dire, sogni d’oro da Disney!
Ora sta a voi dirci la vostra: voi come avreste stilato la top 5? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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