Intel irrompe sul mercato con le nuove CPU di 12esima generazione, e noi vi diremo la nostra nella recensione di i5-12600K
Abbiamo tra le mani uno, dei nuovi processori della recente famiglia Alder Lake di casa Intel. Il produttore di Santa Clara con questa famiglia di processori si è posta un solo obiettivo, quello di guadagnare e per certi versi trappare una buona fetta di mercato al team rosso, proponendo una famiglia in versione migliorata, ma soprattutto più matura.
In breve, Alder Lake, porta una ventata di novità non solo sul mercato consumer, ma anche semplicemente in termini di innovazione ingegneristica. Al vaglio della nuova struttura ci troviamo difronte alla prima struttura dedicata alle CPU desktop prodotta a 10 nanometri da Intel.
Un architettura che si evolve rispetto alla strutturazione classica di un Package, qui, ora, abbiamo quella che viene definita architettura ibrida, ad alte prestazioni. Le CPU Alder Lake vantano sia Core ad alta efficienza, che Core ad alte prestazioni, vi sembra familiare? Se lo é, è perché state pensando alla strutturazione dei processori dedicati al mondo Mobile, e non vi state sbagliando, perché l’idea è molto simile. Ci siamo anche dilungati troppo, per cui entriamo nel vivo della recensione di questo Intel i5-12600K, e scopriamo soprattutto se questa CPU fa o meno, al caso vostro!
Facciamo amicizia con Alder Lake | Recensione Intel i5-12600K
La dodicesima generazione di casa Intel propone sei modelli. 6 i processori appartenenti alla nuova famiglia Alder Lake-S, e 6 i processori in grado di soddisfare le esigenze dei più esigenti. Troviamo in ordine il; Core i5-12600KF, Core i5-12600K, Core i7-12700KF, Core i7-12700K, Core i9-12900KF, ed in cima alla lista, il Core i9-12900K.
Partiamo col dire che questa nuova generazione, è completamente differente dalle precedenti, anche nella lettura delle specifiche tecniche, e lo spiegheremo partendo dalla struttura stessa.
Differentemente dalle precedenti generazioni, non ci troviamo difronte ad una struttura a singolo Package, qui abbiamo due anime ed un solo corpo per usare una metafora. Difatti avremo una zona dedica ad ospitare quelli che sono chiamati P-core (Performance core), e la zona dedita ad ospitare gli E-core (Efficient Core). Per i primi Intel ha fatto affidamento sulla consolidata ed affidabile architettura Golden Cove, per i secondi ha optato sulla nuova struttura Gracemont, questo gli ha permesso di poter realizzare una CPU in grado di gestire un rapporto prestazioni/ consumo eccellente, ma soprattutto un sistema centrale di comunicazione che gestisce le due struttura in maniera super efficiente e in tempo reale, come una sorta di regista, non ha caso si chiama Intel Thread Director.
E qui che risiede la vera innovazione portata dal colosso Intel, questo chip pocanzi citato riesce a capire quando attivare uno, o l’altro gruppo di processori, così da garantire il massimo delle prestazioni, ma rapportate in base alle necessità, alle reali necessità. State vedendo un film? I processori Golden Cove non verranno chiamati in causa, passate a lavorare su di un pesante progetto caricato su Adobe Premiere? Il film passerà in background e verrà affidato ai processori Gracemont, attivando per i Thread più impegnativi i processori Golden Cove, tutto gestito in automatico dall’Intel i5-12600K e, il tutto mentre l’utente non si accorge di nulla, come vedremo più avanti nel corso della recensione.
Difatti tale centro di controllo comunicherà costantemente con il sistema operativo, e sulla base di milioni di fattori, tra cui l’andamento del TDP, gestirà la strutturazione del lavoro. Se fin ora non era abbastanza chiaro, vi semplificheremo le cose con due parole: intelligenza artificiale.
Intel ha ampiamente fatto uso di questa nuova frontiera della scienza, per rendere più intelligenti i propri processori, parola d’ordine, massima efficienza, minor consumo. Questa l’equazione cardine da seguire. Per poter realizzare questo infatti Intel ha dovuto collaborare a stretto contatto con Microsoft. Senza il software a corredo mai si sarebbe potuto sfruttare effettivamente queste feature. Con Windows 11 infatti viene perfettamente gestito e riconosciuto l’innovativo controller Intel Thread Director. Ma anche con Windows 10 è possibile sfruttare queste funzioni. Ma attenzione, anche Linux e Chrome OS stanno lavorando al suo supporto.
I nuovi Golden Cove sono i processori più potenti ed efficienti mai realizzati da Intel, che non ha badato a spese, inserendo addirittura un singolo controller dedicato ad ogni Core, che in tempo reale comunicano tra di loro. Tale struttura ha permesso l’ampliamento della Cache, una miglior gestione del buffer, e l’ampliamento dell’Hyper-Threading. A corredo, gli Efficient Core rappresentano la vera mossa vincente di Intel. A parità di clock, velocità ed efficienza nettamente superiore rispetto alle precedenti generazioni.
Diamo il benvenuto alle DDR5 e al raddoppio del bandwidth | Recensione Intel i5-12600K
Non finiscono certo qui le innovazioni portate da Intel, perché abbiamo ovviamente il supporto alle DDR5 e, al PCI Express 5.0.
Per quanto riguarda il Express 5.0, letteralmente raddoppia il bandwidth a disposizione per schede video e dispositivi di archiviazione (capaci di sfruttarlo sia per ragioni software che per ragioni hardware), bandwidth già elevatissimo nelle soluzioni 4.0. Tutte le CPU Intel di 12 Gen supportano nello specifico 20 linee PCI Express, per essere precisi, in realtà 16 PCIe 5.0 e altre 4 PCIe 4.0. Per quanto riguarda le memorie invece, Alder Lake possiede un controller che gestisce a due canali, questo significa che supporta memorie DDR4-3200 e le nuove DDR5-4800. Le RAM DDR5 sono solamente un aumento grezzo di performance per alzare i numeri? No, affatto, sono un esigenza architetturale (almeno per le soluzioni più potenti, e per software specifici in cui realmente si può apprezzare il netto salto in avanti). La struttura a multi strato multi-core per garantire un corretto funzionamento necessità di flussi dati enormi, per tale motivo il flusso bandwidth delle DDR4 è nettamente inferiore, e rappresenta un problema se bisogna sfruttare tutta la potenza. Il passaggio sarà comunque lento e graduale, al momento infatti troverete sia schede madri con supporto alle nuove DDR4 che DDR5, sempre Z690.
Ma cosa cambia con le nuove motherboard Z690? I cambiamenti più visibili saltano all’occhio già osservando il socket, che cambia fisicamente, ora prende il nome di LGA 1700, in grado di supportare le nuove CPU con un massimo di 8 linee DMI ora, giunto alla Gen 4.0.
Test e prestazioni, come va nell’utilizzo? | Recensione Intel i5-12600K
Il nostro Core i5-12600K, possiede una struttura a 6 Performance Core, e 4 Efficient Core, per un totale di 16 Thread, e 16MB di Cache L3 condivisa. Passiamo alle frequenze, dove abbiamo un Base Clock di 2,8 GHz, ed un Boost di 3,6 per quanto riguarda gli E(Efficient)-Core.
Differentemente per quanto riguarda i P(Performance)-Core, abbiamo un Base Clock di 3,7 GHz, ed un Boost di 4,9 GHz. In termini di consumo invece, abbiamo i dati, almeno indicativi, di 125W come Base Power, ed un target massimo di 150W, per supportare la modalità operativa Maximum Turbo. Abbiamo la iGPU integrata, ed è una UHD Graphics 770.
La nostra configurazione:
- Motherboard: Gigabyte Z690 Aorus Pro
- CPU: Intel i5 12600K
- Case: Be Quiet! Pure Base 500DX
- SSD: XPG SPECTRIX S20G
- Ram: 32 GB Corsair Dominator Platinum RGB DDR5
- Scheda Video: Nvidia GTX 2080 MSI Ventus
I numeri non dicono tutto, soprattutto i benchmarks, non sono indicatori delle reali prestazioni nell’utilizzo di tutti i giorni, certo non è però sempre così, bisogna fare una distinzione e saperli interpretare. Per tale motivo, abbiamo condotto certamente diversi test per misurare le prestazioni, ma per lo più durante il test ci siamo concentrati molto sull’analizzare proprio la struttura della CPU, cercando di capire i segreti gestionali dell’efficienza energetica, e di come si alternavano i P-Core agli E-Core.
Partendo da Geekbench 5, abbiamo voluto vedere le prestazioni sommarie in Single Core e Multi. Prestazioni che hanno restituito valori sicuramenti comparabili con un Ryzen 5 5600X, anzi, superandolo addirittura in diversi contesti. Questo i5, essendo specializzato nel rapporto prestazioni/ consumi, e avendo una preferenza per le operazioni in Single Thread, si mostra un processore perfettamente bilanciato.
Bilanciato nella stragrande maggioranza delle operazioni che compiamo quotidianamente, salvo specifici utilizzi. Queste grandi prestazioni in Single-Thread, unite ad altrettante ottime prestazioni in Multi Core, lo rendono perfetto per il Gaming.
Abbiamo poi eseguito un test di calcolo sulle performance in OpenCL, per la GPU integrata, ed il risultato lo posiziona fermamente in una fascia media alta. Target a cui Intel punta fortemente con la serie i5.
Spostandoci invece ad un altro software che abbiamo utilizzato, ovvero il noto Cinebench, abbiamo rilevato valori davvero interessanti. Con la versione di Cinebench R20 in Multi abbiamo ottenuto un andamento che oscillava tra i 6000 e, i 6100 circa, sempre stabili, con molti applicativi in background invece, abbiamo toccato i 5600 circa.
In Single Core invece sfioriamo i 700 circa, con un andamento tra i 650 e appunto, i 700. Sono prestazioni davvero incredibili per la fascia di mercato a cui viene proposto questo processore.
Ma andiamo ora ad analizzare l’andamento prestazionale del processore in questione.
Questo è l’andamento registrato durante l’utilizzo prettamente in Single Core, dunque, con applicativi che prendevano in considerazioni alcuni core del gruppo E-Core, tenendo quasi disattivati i P-Core. Nonostante le elevatissime prestazioni generate, soprattutto ricordiamo per applicativi che fruttano i flussi Single Thread, abbiamo rilevato una gestione di consumi eccellente.
Quanto meno, l’oscillazione è stata tra un minimo costante di 40 W ad un massimo di 50/55 W, l’equivalente di un portatile di 3-4 anni fa, un efficienza, che comparata alle prestazioni in single Core generate è davvero ottima. Durante i test per la nostra recensione, questo Intel i5-12600K ha fatto registrare dei picchi minimi a 60W, ma non sono la costante.
L’applicativo diagnostico professionale SiSoftware Sandra, mette in evidenza il flusso prestazionale degli E-Core. Notiamo dunque un andamento lineare, una buona banda costante, ed ottime performance date dalla Cache. Funziona bene il nuovo sistema di gestione, e lo si nota chiaramente.
Continuiamo la nostra recensione di questo Intel i5-12600K con l’analisi del Max Vattage. Se invece andiamo a richiamare i P-Core, non superiamo i 130W effettivi. Sono tanti? Nella media, di certo non sono pochi, ma stiamo parlando di un quantitativo di Wattage che durante l’utilizzo quotidiano, specie in game, difficilmente si raggiunge, ma questa soglia ci fa capire di come possa essere l’andamento con software e applicativi più leggeri. Come il Game, la semplice navigazione web, e lavori “Office”, viaggia tra i 30 ed un massimo di 70 Watt, che per le prestazioni che è in grado di offrire, non è niente male.
Ricordiamoci che è pur sempre una serie K, e dunque nel DNA ha la capacità di spingersi molto oltre, per cui è più che normale questo valore di andamento.
Anche la gestione termica interna è buona, rapportato al nostro sistema, e, al Max W. raggiunto non è male. Come potete vedere in un andamento che richiama molto l’utilizzo dei P-Core, le prestazioni restano sempre costanti.
Andiamo ad analizzare invece circa 50 minuti di test. Dove abbiamo ricercato momenti che richiamassero i Performance Core, agli E-Core.
Quando entrano in gioco i P-Core, le prestazioni salgono, e anche le frequenze subiscono un rapito cambiamento, nonostante le elevate frequenze, i consumi non sono così drasticamente elevati, lo scenario di utilizzo riguarda applicativi quotidiani alternati a software che sfruttano ampiamente il Multi-Core come montaggio video e calcolo computazionale.
Le prestazioni sono sempre costanti, non abbiamo cali, e soprattutto il consumo è gestito in maniera intelligente. Decide lui quando consumare di più, e quando consumare di meno, in base alle necessità. È un processore affidabile.
Performance in Game
È l’ora di tirare le somme
Grafici, onde sinusoidali e analisi prestazionali a parte, giunti alla fine della nostra recensione su Intel i5-12600K è bene riassumere come effettivamente nell’utilizzo quotidiano si comporta. E c’è da dire che questo Intel i5-12600K è davvero estremamente versatile.
Partiamo con l’inquadrare la sua fascia di mercato, quella medio-alta. In questa fascia, al prezzo che viene proposto, e per le performance che offre, avrete sicuramente un prodotto che vi soddisferà pienamente. Il suo punto di forza è il suo estremo bilanciamento. Bilanciato nel rapporto consumi/ prestazioni, e intelligente nella gestione della latenza, e dei Core da richiamare in base allo scenario. Nell’utilizzo quotidiano, resta sempre performante e gestisce in maniera perfetta le temperature, viaggia tra i 20 ed i 60W in operazioni volte principalmente al Single Thread.
È un processore che a livello strutturale riesce ad essere una scelta eccellente per il gaming, abbiamo ampiamente spiegato i motivi tecnici di questa particolarità. Inoltre, riesce ad essere una scelta sicura anche in campo di utilizzo produttivo, software di montaggio audio, video e rendering di modelli 3D non avranno sicuramente problemi a girare perfettamente su questo processore.
Inoltre, avrete con voi sempre l’asso nella manica, già in modalità standard sarebbe in grado di soddisfare la stragrande maggioranza dell’utenza, ma essendo un serie K, potrete anche ottenere maggiori prestazioni giocando con i settaggi. Ma per un guadagno che oscilla tra il 5 ed il 10/13% in più, forse il gioco non vale la candela, già di fabbrica, Intel ha fatto un ottimo lavoro come rapporto prestazioni/ efficienza.
Consigliamo questo processore? Sicuramente si, a chi ha intenzione di realizzare una Build equilibrata, che non necessita, realmente, di tutta la potenza offerta dalle soluzioni i7, e che spazia da un utilizzo multimediale standard, a lavori di produttività generale anche importanti. Resta ancora ad oggi, un processore per Game e Streaming ottimo. Se volete restare aggiornati sul mondo dell’hardware, continuate a seguire le nostre pagine, un saluto da tuttoteK.
- Numero di core: 10; numero di Performance-core: 6; numero di Efficient-core: 4; thread totali: 16; frequenza turbo massima: 4.9 GHz, Frequenza turbo massima dei Performance-core: 4.9 GHz; frequenza turbo massima degli Efficient-core: 3.6 GHz; frequenza di base dei Performance-core: 3.7 GHz; frequenza di base degli Efficient-core: 2.8 GHz; cache: 20 MB Intel Smart Cache; cache totale L2: 9.5 MB
Punti a favore
- Rapporto prestazioni/consumo
- Buon margine di O.C.
- Latenze sotto stress sempre costanti
- Posizionamento di mercato
Punti a sfavore
- Prezzo un po' alto
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