In questa recensione andremo a conoscere il dissipatore Dark Rock Pro 5 di be quiet!, un concentrato di potenza e silenziosità
Uno dei problemi più importanti per ogni videogiocatore e per chiunque abbia a che fare con carichi importanti sul proprio processore è proprio quello delle temperature. Le CPU, infatti, durante i loro processi tendono a raggiungere temperature veramente elevate. Per questo motivo abbiamo bisogno di un buon dissipatore, per evitare che questi piccoli centri di elaborazione fondano, compromettendo tutta la struttura interna del PC.
be quiet!, rinomato produttore tedesco di componenti per PC, questo lo sa benissimo e ci propone sempre delle ottime soluzioni che sappiano offrire prestazioni importanti, ma con un occhio sempre attento alla rumorosità. In questa recensione vedremo il dissipatore Dark Rock Pro 5, l’ultimo arrivo in casa be quiet! insieme al nuovissimo Dark Rock Elite.
Scheda tecnica
- Dimensioni: 145 x 136 x 168 mm
- Peso: 1,29 kg
- TDP: 270 W
- Socket compatibili:
- Intel: 1700 / 1200 / 1150 / 1151 / 1155
- AMD: AM5 / AM4
- Modalità di funzionamento: Quiet / Performance
- Livello di rumore:
- Modalità Quiet dB (50/75/100%): 8,9 / 16,3 / 23,3
- Modalità Performance dB (50/75/100%): 15,1 / 25,9 / 32,3
- Ventole: 1 Silent Wing 135 x 135 x 25 mm / 1 Silent Wing 4 120 x 120 x 25 mm
- Velocità massima (rpm) Quiet-Performance: Silent Wing 1.300-1.700 / Silent Wing 4 1.500-2.000
- Durata: 300.000 ore
- Garanzia: 3 anni
- Prezzo: 99,90 €
Design e packaging| Recensione Dark Rock Pro 5 di be quiet!
Il dissipatore arriverà nella tipica confezione della società, ben protetto dagli urti accidentali grazie alle protezioni in polietilene espanso. In dotazione troveremo un utile giravite a croce, adatto a fissare in tutta comodità il Pro 5, incastonato proprio in una delle protezioni. In una piccola scatola trovano posto poi i set di montaggio per processori Intel e AMD, la pasta termica da applicare al momento dell’installazione e la relativa modulistica.
Già da un primissimo sguardo notiamo un’enorme differenza con il suo predecessore. Il design generale è molto più lineare, specialmente nella parte superiore che sarà visibile dal vetro del nostro case. La ventola centrale, inoltre, è un tutt’uno con il telaio superiore che si fisserà al corpo principale tramite gli appositi agganci. Questa scelta, oltre a rendere più semplice il montaggio della ventola stessa, ci permetterà di installare il dissipatore senza troppa fatica.
Sotto questo aspetto gli ingegneri hanno svolto un lavoro impeccabile, semplificando il tutto a favore degli utenti. La parte superiore poi, dove troveremo il logo della società, ha un meccanismo magnetico che la terrà ben salda al corpo centrale. La ventola frontale è dotata del tradizionale meccanismo di fissaggio che ci permetterà di sollevarla per fare spazio ai banchi RAM più ingombranti dove necessario.
Test in gaming e non solo | Recensione Dark Rock Pro 5 di be quiet!
Iniziamo adesso la parte principale di questa recensione, ovvero quella relativa alle prestazioni del dissipatore sia in ambito gaming che no. Prima di continuare però è giusto specificare alcuni piccoli dettagli relativi alle componentistiche hardware della macchina di prova e alle condizioni di test.
Abbiamo effettuato i vari test utilizzando la modalità Performance e la pasta termica fornita in dotazione con il dissipatore, a una temperatura ambientale di 24°C. Ovviamente abbiamo effettuato i test varie volte per assicurarci che i dati presi in esame non fossero sfalsati da qualche condizione particolare. Abbiamo poi preso i vari parametri medi e massimi e ne abbiamo fatto le relative medie (arrotondate a cifre intere), sebbene i valori nei vari test fossero differenti di 1-2°C.
Ci teniamo anche a precisare che i picchi massimi sono stati solo momentanei e non abbiamo avuto una crescita continua della curva di calore fino a quel valore. La CPU in questione utilizzata in questo test è un AMD Ryzen 9 3900X, un processore non propriamente facile da gestire in fatto di temperature a causa soprattutto dei 12 core che tendono a scaldare eccessivamente. Proprio per questo motivo la temperatura tendeva ad aumentare momentaneamente fino a quei valori, ma l’azione del dissipatore ne mitigava l’effetto, riportando le temperature ai valori medi.
Test uso quotidiano e Cinebench R23 | Recensione Dark Rock Pro 5 di be quiet!
I primi test svolti hanno riguardato le temperature di inutilizzo (idle), quelle relative all’uso quotidiano riguardanti la navigazione, la visione di video, film, serie TV e via dicendo e la prova effettuata con Cinebench R23. Per quanto riguarda il test idle, abbiamo avviato il PC e aspettato 15 minuti prima di rilevare le temperature per evitare che caricamenti vari e installazioni di aggiornamenti potessero compromettere le misurazioni.
Sebbene 40° non siano proprio il massimo, capiamo benissimo che gestire una CPU così è più impegnativo rispetto a una con meno core. Tuttavia, la gestione con Cinebench R23 ci è risultata veramente ottimale, soprattutto considerando che quei valori sono paragonabili a quelli di alcuni dissipatori a liquido. Di seguito vi riportiamo i valori medi e massimi delle varie prove.
Test in gaming | Recensione Dark Rock Pro 5 di be quiet!
I test in gaming invece sono stati svolti avviando i giochi a qualità grafica massima sebbene con una risoluzione FHD. Le sessioni sono state di circa mezz’ora l’una e abbiamo deciso di testare varie tipologie di videogiochi per avere un quadro completo sotto ogni punto di vista. Il Pro 5 si è dimostrato veramente solido sotto questo punto di vista, con valori medi che oscillano di 5°C fra i vari titoli. Ben diversa è la situazione sui picchi massimi, con valori che variano anche di 10°C.
Conclusioni
Siamo ormai giunti alla fine di questa recensione riguardante il Dark Rock Pro 5 di be quiet! ed è giunto il momento di tirare un po’ le somme. Questo dissipatore è l’evoluzione naturale del Pro 4, prendendo da quest’ultimo le prestazioni già ottimali e il concetto di silenziosità che l’azienda ha fatto ormai uno dei suoi principi cardini.
Tuttavia, le differenze con il modello precedente si fermano qui. Il Pro 5, infatti, presenta un design più pulito e ordinato che lo rende elegante nonostante la mole massiccia. Le dimensioni, infatti, non lo rendono adatto a tutti i case. La ventola centrale estraibile montata sul telaio superiore, che verrà poi fissato tramite gli appositi clip a incastro, ci permetterà di installare più facilmente il dissipatore, inserendo quest’ultima alla fine e rendendo lo spazio di lavoro meno ingombro. Il sistema di aggancio della ventola frontale non è propriamente il massimo, e rende meno immediata l’installazione, soprattutto se non disponiamo di spazio sufficiente per le RAM.
Saremo comunque in grado di utilizzare il nostro Pro 5 in pochissimi minuti. Sotto il punto di vista delle prestazioni, questo dissipatore ci ha piacevolmente sorpresi. Durante le fasi di gioco e di test in quotidiano, le temperature medie non sono state poi così alte, mantenendole intorno ai 60°C o anche sotto con carichi di utilizzo abbastanza elevati. Unica eccezione è Cinebench R23 che, durante l’uso ha fatto registrare una temperatura media di 71°C con un picco massimo di 81°C. Nel complesso, però, il dissipatore ha svolto egregiamente il suo lavoro, garantendo prestazioni al pari di alcuni modelli a liquido e con una rumorosità quasi impercettibile.
Per questa recensione riguardante il Dark Rock Pro 5 di bequiet! è ormai tutto. Vi ricordiamo che questo potente dissipatore è in vendita al prezzo consigliato di 99,90 €. Per non perdervi future recensioni riguardanti l’universo hardware, continuate a seguire tuttotek.it!
- Dark Rock Pro 5 è dotato di 7 tubi di calore in rame ad alte prestazioni e uno speciale rivestimento nero con particelle di ceramica. Questo dissipatore CPU di fascia alta raggiunge basse temperature anche durante i periodi di picco delle prestazioni della CPU in sistemi fortemente overcloccati.
Punti a favore
- Buone prestazioni
- Silenzioso
- Installazione facilitata
Punti a sfavore
- Non adatto a tutti i case
- Aggancio ventola frontale
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