Abbiamo voluto approfittare di questa opportunità per parlarvi, con una dettagliata recensione, della versione Jumbo Edition di Two Point Hospital, sequel spirituale (e non) di Theme Hospital
Se siete appassionati di gestionali e magare lavorate anche nel settore sanità come la sottoscritta, non potete non aver sentito parlare di Theme Hospital. Originariamente uscito su PC nel 1997, mannaggia alla vecchiaia, il franchise è poi rimasto effettivamente silente per oltre vent’anni, se non consideriamo Hospital Tycoon che in molti, vuoi per nostalgia, vuoi per la voglia effettiva di veder tornare in auge il titolo, hanno considerato un Remake di Theme Hospital. Nel 2018, però, il team di Two Point Studios ci ha donato la gioia di poter mettere mano a Two Point Hospital, dapprima arrivato solo su PC (Windows, Linux e Mac) e successivamente, ad inizio 2020, anche su console PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.
Negli scorsi giorni, invece, sempre su console è arrivata la versione Jumbo Edition che comprende, oltre il titolo base, anche tutti i DLC e le espansioni uscite nel corso del tempo. In tempo di pandemia da Coronavirus, quel che serve a ciascuno di noi è poter sdrammatizzare anche se si bazzicano corsie ospedaliere ogni giorno. E quale miglior modo se non svitando teste, spadellando persone e curando calvizie? Se siete pronti per immergervi nel demenziale mondo creato da Two Point Studios sedetevi e prendete qualcosa da mangiare. Benvenuti alla recensione di Two Point Hospital: Jumbo Edition!
Non banale
Se pensate di trovarvi di fronte a un semplicissimo gestionale di Ospedali in visuale isometrica, vi consigliamo già di cambiare prospettiva. Sebbene sia vero che di base Two Point Hospital riprenda tutti gli stilemi del genere, a cui i novizi vengono lentamente accompagnati con i primi livelli che fungono da lungo e completo tutorial, quel che i ragazzi di Two Point Studios sono riusciti a fare è dare un vero e proprio sequel spirituale alla pazzia di Theme Hospital. Andiamo però per gradi e non facciamoci prendere dall’entusiasmo.
Il titolo base consta in totale di 15 diversi livelli, ciascuno ambientato in un diverso ospedale, che offrono un livello di difficoltà via via crescente. Nuove sfide e nuovi modi di concepire l’assistenza verranno via via sbloccati in un tripudio di terapie non convenzionali, con la sola ed unica certezza che difficilmente finirete in bancarotta. Questo perché, anche nella gestione delle situazioni più complesse, Two Point Hospital non è mai davvero ostico e, a meno che non facciate scelte davvero azzardate, non riuscirete a terminare il budget in vostro possesso.
Grey Anatomy – Recensione Two Point Hospital: Jumbo Edition
Se quindi, inizialmente, vi troverete a gestire esclusivamente qualche piccolo Studio del Medico di Base, un Reparto di medie dimensioni e una Diagnostica di basso livello, col proseguire delle ore (perché Two Point Hospital ve ne risucchierà davvero molte) la situazione si farà via via più complessa. Preparatevi ad accogliere una mandria di Clown impazziti o di gente che pensa di essere Freddie Mercury nelle apposite stanze per la Clownite e della Psichiatria, perché altrimenti il vostro ospedale rischia il collasso.
La parte più interessante e sicuramente coinvolgente di Two Point Hospital, oltre alla costruzione vera e propria dell’ospedale, che specialmente nei livelli più avanzati partirà proprio da zero, è la gestione del personale. Sono quattro le tipologie di figure che potrete assumere: Medici, Infermieri, Assistenti e Inservienti. Ciascuna di queste categorie sarà fondamentale nel proseguimento delle varie attività e nell’avanzamento dei vostri guadagni, e sarà quindi vostro compito, da bravi manager, soddisfare le loro richieste.
Clownite – Recensione Two Point Hospital: Jumbo Edition
Si partirà quindi dalla costruzione di semplici bagni, ad una stanza per il relax del personale in pausa e via via verso la formazione e l’avanzamento professionale. Abbiamo però notato, purtroppo, un’Intelligenza Artificiale non molto collaborativa e che spesso tenderà a mettervi i bastoni fra le ruote. Preparatevi a dover seguire da vicino ogni stanza, dunque, perché sicuramente i vostri dipendenti andranno in pausa o si dimenticheranno di tornare a lavoro una volta di troppo.
Ogni livello, e quindi ogni ospedale, vi consentirà, completando le varie sfide che il gioco vi porrà davanti, di sbloccare nuove stanze e nuovi macchinari via via sempre più performanti. Il vostro obiettivo sarà inizialmente quello di portare ogni struttura al massimo della sua reputazione e del suo livello, soddisfacendo sia le richieste e le necessità dei pazienti e personale, ma anche stupendo le personalità illustri in visita. Dalla radio nazionale, all’ispettore di turno, al ministro della salute: moltissime saranno le figure che, di tanto in tanto, faranno capolino con visite a sorpresa, non sempre molto gradite.
Per stupirli vi basterà ingrandire la struttura acquistando i lotti contigui, adornare le pareti e i corridoi del vostro ospedale con poster, statue, piante e decorazioni di ogni genere, facendo anche attenzione al clima della zona e posizionando quindi termosifoni o condizionatori dove necessario. Il tutto per ricevere un bel boost alle finanze e alla reputazione. Alla moneta di gioco base, quella con cui acquisterete oggetti, stanze e macchinari insomma, si affiancano i Kudos, che potrete ottenere aumentando la vostra reputazione e soddisfacendo queste figure speciali. I Kudos vi permetteranno poi di sbloccare altri oggetti dal catalogo, per rendere via via il vostro ospedale sempre più accogliente.
Niente mouse? – Recensione Two Point Hospital: Jumbo Edition
Come si comporta un gestionale nato per PC, quindi basato sull’utilizzo del mouse, sulle console che invece utilizzano il sempre più scomodo (in questi casi) controller? In poche parole: alla perfezione. Seppur sia effettivamente vero che l’interfaccia di gioco possa inizialmente sembrare troppo ingombrante ed elaborata, vi basteranno pochi minuti di gioco per prendere mano con tutti i menu e i sottomenu. La gestione dei comandi è piuttosto semplice e raramente ci siamo ritrovati a confonderci fra i vari tasti per richiamare il menu desiderato. La lista degli obiettivi è sempre in primo piano, quindi anche i novizi non potranno non capire “che cosa fare” in un determinato contesto.
L’unico piccolo difetto che abbiamo potuto notare in questo frangente è la minore accuratezza del puntatore su schermo rispetto al risultato che si avrebbe col mouse su PC. Nulla di troppo grave in realtà, a volte vi capiterà di selezionare il membro dello staff sbagliato o di non beccare una Monobestia (che schifo), ma non sarà mai niente in grado di rovinare l’esperienza generale.
Ore, decine di ore – Recensione Two Point Hospital: Jumbo Edition
La Jumbo Edition porta con sé tutti i contenuti aggiuntivi usciti per Two Point Hospital. Oltre ai tantissimi oggetti gratuiti che potrete aggiungere al vostro inventario, sono quattro i DLC effettivi disponibili in questa versione: Bigfoot, Pebberley Island, Incontri Ravvicinati e Evviva l’Ambiente. Non staremo qui a sciorinarvi tutti i dettagli dei vari contenuti scaricabili, non è importante in sede di recensione, ma vi basti sapere che le quattro nuove aree sono tutte diverse tra loro e introducono meccaniche, stanze ed oggetti completamente unici.
L’inconveniente è però dietro l’angolo, e se siete veterani di Two Point Hospital che per qualche motivi hanno deciso di acquistare la Jumbo Edition su console, vi ritroverete un attimo in difficoltà. Il motivo è presto detto: tutti i contenuti aggiuntivi non saranno accessibili nelle prime ore di gioco, ma soltanto una volta arrivati nelle fasi avanzate. Questo non sarà un gran problema per i novizi, che anzi verranno accolti a braccia aperte dalle meccaniche del titolo, ma se siete veterani fatevi bene due conti. Le ore per arrivare alle “nuove” fasi sono davvero tante!
Performance – Recensione Two Point Hospital: Jumbo Edition
La nostra prova per la recensione di Two Point Hospital: Jumbo Edition si è svolta su una PlayStation 4 Pro, ma chi vi scrive ha avuto modo, un anno fa, di provare anche la versione su Nintendo Switch senza i contenuti aggiuntivi. Da un punto di vista meramente estetico, il titolo di Two Point Studios è estremamente colorato, con modelli deformed degli esseri umani davvero ben realizzati e distinguibili anche quando si sposta la telecamera molto in alto. Il livello di dettaglio è ottimo, considerando il genere, e le possibilità di personalizzazione non derivano solo dalla quantità di oggetti disponibili, ma anche dalla loro diversificazione. Il tutto è accompagnato da una colonna sonora che fa egregiamente il suo lavoro, con tracce diversificate e mixate dalla radio di gioco. Peccato per la mancanza dell’iconico doppiaggio italiano, che viene però sopperita da un’eccellente localizzazione di “dialoghi”, testi e menu.
Tecnicamente parlando, inoltre, il titolo su PlayStation 4 Pro gira decisamente bene, senza quei fastidiosi cali di frame rate che si potevano notare nella versione Nintendo Switch nei livelli più avanzati, e quindi negli ospedali più congestionati. L’unico inspiegabile difetto sono i tempi di caricamento e di salvataggio davvero lunghi, spesso anche di una ventina di secondi, e che speravamo sarebbero stati patchati con questa nuova versione. Così non è stato, peccato!
Buono svitamento!
Insomma, se vi aspettavate il classico e noioso gestionale, speriamo di avervi stupiti. Two Point Hospital è quanto di più esagerato, divertente e fuori di testa (svitata) possiate immaginare. Sicuramente il livello di sfida non sarà altissimo, anche per i novizi, ma gestire le varie strutture via via sempre più intricate e piene di emergenze saprà risucchiarvi in un vortice di entusiasmo e divertimento che raramente abbiamo provato con altri titoli del genere. Se vi sentite un po’ Freddie Mercury o vi è cresciuto uno strano naso rosso, possiamo consigliarvi dei bravi specialisti!
Concludiamo questa recensione di Two Point Hospital: Jumbo Edition consigliandovi di rimanere sempre sintonizzati con noi di tuttoteK per tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati ad acquistare Two Point Hospital ad un prezzo vantaggioso, date un’occhiata alla pagina dedicata di InstantGaming che potete trovare cliccando qui!
Punti a favore
- Un ritorno di un classico in grande stile
- Pazzia ed esagerazione in ogni angolo
- Profondo, divertente ed interessante
- Meccaniche ben calibrate anche per i novizi
- Tantissimo contenuto aggiuntivo
Punti a sfavore
- IA non sempre impeccabile
- Tempi di caricamento e di salvataggio inspiegabilmente lunghi
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