In questa recensione vi parleremo di Resident Evil: Resistance, il nuovo spinoff multigiocatore di Resident Evil sviluppato da NeoBards Entertainment
Resident Evil: Resistance è uno spinoff multiplayer asimmetrico di Resident Evil sviluppato non da Capcom, ma bensì dalla software house taiwanese NeoBards Entertainment. Questo titolo viene venduto insieme a Resident Evil 3 ma nonostante ciò, sono giochi molto diversi fra loro. Vi ricordiamo che in questa recensione parleremo esclusivamente di Resident Evil: Resistance, quindi se siete interessati al remake del terzo capitolo vi rimandiamo al nostro articolo precedente.
Cacciatore e preda
In Residente Evil: Resistance quattro giocatori dovranno tentare di fuggire da una struttura della Umbrella entro un tempo massimo, mentre un quinto cercherà di ostacolarli. I quattro giocatori in fuga impersoneranno dei Sopravvissuti, mentre il loro antagonista invece sarà il Mastermind, un membro di alto grado della Umbrella.
I Sopravvissuti non dispongono di molte risorse e sono costretti a fare affidamento principalmente sul gioco di squadra. Il Mastermind invece, nonostante i numeri non siano dalla sua parte, dispone di moltissimi strumenti per fermare i suoi avversari. Il gameplay di questo titolo varia sensibilmente in base a quale fazione stiamo giocando e per questo motivo le analizzeremo separatamente entrambe.
I Sopravvissuti – Recensione Resident Evil Resistance
Quando si gioca nella fazione dei Sopravvissuti, la base del gameplay è pressoché identica a quella di Resident Evil 3 remake, fatta eccezione per qualche piccola differenza come la rimozione della schivata e l’aggiunta delle abilità. L’obiettivo dei sopravvissuti è quello di arrivare alla fine di una grande mappa divisa in tre aree prima che il tempo scada e per farlo dovranno riuscire ad aprire le uscite di ogni zona risolvendo dei semplici enigmi.
Durante la risoluzione dei puzzle, i giocatori saranno liberi di esplorare l’area e raccogliere oggetti utili alla loro sopravvivenza. Sono presenti tante risorse diverse, come ad esempio erbe curative o proiettili, ma le più importanti sono i Crediti Umbrella. Questi crediti potranno essere spesi in dei luoghi appositi situati all’inizio di ogni area e permetteranno ai Sopravvissuti di mettere le mani su armi davvero potenti.
Durante l’esplorazione però i giocatori dovranno stare molto attenti alle trappole del Mastermind. Anche se è possibile respawnare, in caso qualcuno dovesse essere atterrato oppure addirittura ucciso il tempo limite si ridurrà drasticamente, mettendo in difficoltà l’intera squadra. Per fortuna è possibile recuperare qualche secondo extra completando alcuni obiettivi, quindi non è fondamentale essere perfetti per poter vincere una partita.
Il Mastermind – Recensione Resident Evil Resistance
A differenza dei sopravvissuti, il Mastermind non è presente fisicamente nella mappa ma potrà interagire con essa attraverso le telecamere di sorveglianza. Attraverso questi dispositivi è possibile bloccare porte, attivare congegni, spegnere le luci e, cosa più importante, utilizzare il proprio mazzo di carte. Ogni Mastermind infatti può giocare delle carte capaci di eseguire una moltitudine di effetti diversi, come ad esempio evocare zombi o piazzare trappole.
In base alla sua potenza, ogni carta richiede un determinato costo energetico per essere giocata e l’energia spesa si ricaricherà da sola semplicemente aspettando. Inoltre, con il passare del tempo, il Mastermind potrà ottenere una speciale carta in grado di schierare una potentissima arma bio-organica che potrete controllare personalmente. Questo terribile mostro arriverà dritto dal passato della serie di Resident Evil e potrà assumere le sembianze di creature come Mr. X e William Birkin.
Un cast molto vario – Recensione Resident Evil Resistance
Uno dei più grandi pregi di questo titolo è l’abbondanza di personaggi diversi fra cui scegliere. In totale sono disponibili sei Sopravvissuti e quattro Mastermind, e ognuno di loro disporrà di caratteristiche uniche. I Sopravvissuti posseggono numerose abilità attive e passive che li rendono più o meno adatti ad eseguire determinati compiti, come ad esempio sconfiggere i nemici, curare gli alleati oppure danneggiare le telecamere. I Mastermind invece hanno delle carte uniche da inserire all’interno dei loro mazzi, ma la più grande differenza è data dalla loro arma bio-organica, dato che ognuno di loro ne avrà una esclusiva.
I personaggi sono tutti unici e diversi fra loro, ma i Sopravvissuti risultano abbastanza anonimi e stereotipati per quanto riguarda il design. I Mastermind invece sono molto più affascinanti, dato che sono figure di spicco della Umbrella già apparse in altri capitoli principali di Resident Evil.
Il problema della monotonia – Recensione Resident Evil Resistance
Resident Evil: Resistance nelle prime ore di gioco è in grado di intrattenere adeguatamente i giocatori, ma non è detto che questo duri a lungo. Ogni partita si svolgerà sempre nella stessa maniera e gli unici elementi a cambiare saranno le mappe e i personaggi utilizzati. Come abbiamo detto in precedenza i personaggi sono molto vari, ma a differenza loro le zone non lo sono affatto.
Nel gioco sono presenti soltanto quattro mappe e anche se sono ambientate in luoghi abbastanza diversi la loro struttura sarà sempre molto semplice. Inoltre non esistono eventi specifici per delle determinate aree e in ogni location vi ritroverete sempre a compiere gli stessi obiettivi nello stesso ordine. Come se non bastasse poi gli oggetti chiave potranno apparire soltanto in due o tre luoghi diversi, quindi già dopo un paio di sessioni di gioco sarete in grado di predire la loro posizione.
A causa di questa scarsa varietà, dopo un po’ il gioco rischia di diventare abbastanza monotono e per un titolo multiplayer di questo tipo è un grosso problema. Certo con il tempo potrebbero essere rilasciati nuovi contenuti, ma allo stato attuale il rischio di annoiarsi è molto alto.
Conclusioni
Resident Evil: Resistance è un buon titolo multigiocatore con cui distrarsi dopo aver terminato Resident Evil 3 Remake. Anche se in alcuni momenti risulta un po’ impreciso a causa della caoticità degli eventi, il gameplay dei Sopravvissuti è divertente e lo è ancora di più se si gioca con un buon gruppo di amici. Inoltre la possibilità di impersonare alcune delle creature storiche del brand può far gola a molti fan di Resident Evil, rendendo anche il Mastermind una scelta interessante. Se avete acquistato Resident Evil 3 Remake, vi consigliamo di dare una possibilità anche a questo spinoff.
Resident Evil: Resistance è disponibile ora su PC, PS4 e Xbox One. Se siete interessati a restare aggiornati riguardo tutte le novità sul mondo dei videogiochi e tanto altro ancora, allora continuate a seguirci qui su tuttoteK.
Punti a favore
- Personaggi molto vari
- Gameplay divertente
- Interessante il ruolo del Mastermind
Punti a sfavore
- Poche mappe
- Abbastanza monotono
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