Tra la citazioni cinematografiche più usate e conosciute c’è sicuramente “L’odio è una palla al piede”, estratto dalla scena finale del film American History X. Analizziamo insieme questa famosa frase
“L’odio è una palla al piede” è un concetto espresso in American History X, opera che ha fatto la storia del cinema per aver saputo trattare temi come razzismo e odio.
A dire ciò è il coprotagonista del film, il fratello Danny, interpretato da Edward Furlong. “L’odio è un palla al piede” è la sintesi di una frase ben più ampia:
Suppongo che a questo punto dovrò dirle cos’ho imparato. La conclusione, giusto? Be’, la mia conclusione è che l’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati. Non ne vale la pena.
La conclusione che ci offre Danny è quella secondo cui portare rancore e vivere costantemente arrabbiati non è certamente positivo. Sentimenti come rabbia e odio sono spesso presenti e difficilmente controllabili, ma se si riesce a fare mente locale è facilmente intuibile che provare odio verso qualcuno o qualcosa non migliora la situazione. Spesso l’odio costringe le persone a prendere decisioni “di pancia”, senza dunque esaminare il contesto in cui queste vengono prese.
Danny ci spiega che ha maturato un’esperienza dalle decisioni prese in passato con suo fratello Derek e che ha capito che la vita è veramente breve. Anche questo è un concetto che spesso ci ripetiamo tutti ma sul quale non sempre riflettiamo a sufficienza.
Ci sono tanti momenti nella vita che possono causare rabbia, sconforto e tristezza. Lo scopo è non far sì che l’odio prenda il sopravvento perchè in quel caso non sarebbe più possibile vivere tutto con serenità.
“L’odio è una palla al piede” è dunque un invito ad avere speranza e a lasciarsi coinvolgere dal lato positivo di ciò che può succedere e non da quello negativo, che spesso opprime l’individuo.
L’odio è una palla al piede è un concetto da non dimenticare
La frase detta a fine film, dopo aver visto tutti gli eventi tragici di questa storia che ci sono passati davanti allo schermo, funziona da vero e proprio insegnamento. Il giovane che aveva subito le influenze di chi lo circondava è riuscito a capire i veri valori della vita e a riconoscere gli errori commessi in passato.
Il fatto che la citazione venga fatta nella clip finale dell’opera riassume l’intera concezione del film stesso. L’idea è quella di spiegare come spesso i sentimenti, specialmente quelli negativi, prendano spesso il sopravvento su di noi e ci conducano a commettere errori. La frase viene esposta come conclusione proprio per trasmettere chiaramente il concetto allo spettatore e per lasciarlo impresso nella sua memoria.
L’effetto creato al pubblico è stato infatti incredibile. Oggi “L’odio è una palla al piede” è la prima frase che si ricollega ad un film che di spunti di riflessione ne ha offerti parecchi.
L’intera opera, il finale spiazzante, le interpretazioni ed i discorsi sono elementi che hanno caratterizzato American History X. Ciò che spicca di più è stata la prestazione attoriale di Edward Norton, che ha iniziato recentemente anche la carriera da regista.
American History X ed il suo dialogo finale vogliono trasmettere speranza e spiegare che la chiave di svolta è la felicità. Restare vincolati in un cerchio di rabbia e odio non può condurre a miglioramenti e quindi è necesario liberarsi da queste emozioni.
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