Nuova settimana nuova puntata di Anime Breakfast e cambiamo totalmente genere con un grande classico degli anni ’90 e anche del romanticismo: Marmelade Boy, ovvero Piccoli problemi di cuore
Inizia una nuova puntata di Anime Breakfast, cambiando genere rispetto all’esordio di questa rubrica con Neon Genesis Evangelion e il secondo appuntamento con Tengen Toppa Gurren Lagann: tocchiamo un po’ di romanticismo con Marmelade Boy, conosciuto in Italia come Piccoli problemi di cuore. Se ci fosse una rubrica dal titolo L’anime più censurato di sempre, sicuramente questo titolo finirebbe anche lì dentro e tra i primi posti. Il riferimento alla censura riguarda la trasmissione in Italia e al fatto che il pubblico italiano non ha mai visto come si conclude questa serie anime, oltre che non ha mai visto alcuni episodi, il motivo è alcuni aspetti “scandalosi” che andremo a scoprire nelle prossime righe.
Facendo un passo indietro, siamo nel pieno degli anni ’90, infatti il manga da cui è tratto l’anime è stato pubblicato dal 1992 al 1995 in Giappone, per poi arrivare proprio alla serie animata trasmessa in Italia nel 1997. Una sigla che ci ricordiamo ancora come forse una delle più belle cantate da Cristina D’avena e che riprende proprio il titolo italiano Piccoli Problemi di cuore, molto diverso però da quello originale Marmelade Boy. Le ragioni del titolo originale, stanno proprio nei due protagonisti e nel loro rapporto, che ora andiamo ad analizzare nel dettaglio.
Miki e Yuri | Marmelade Boy: l’adolescenza negli anni ’90
I due protagonisti sono Miki e Yuri, una versione più contemporanea e imperfetta delle favole Disney: Yuri è biondo bellissimo, introverso, Miki è bella, intelligente, allegra e fin dall’inizio è impossibile non tifare per loro due come coppia. I due si incontrano per ragioni alquanto bizzarre: Miki scopre che i genitori hanno deciso di divorziare e inoltre, a seguito di una vacanza alle Hawaii hanno incontrato un’altra coppia, i genitori di Yuri e innamorandosi in modo reciproco, hanno deciso di scambiarsi di partner.
Questo comporta un vero temporale nella vita di Miki con la decisione conseguente di andare a vivere tutti e quattro sotto lo stesso tetto, con i rispettivi figli, Miki e Yuri. Per Miki all’inizio è molto difficile, soprattutto accettare la convivenza con Yuri, che non si scompone mai, è introverso e la prende spesso in giro, da qui il suo soprannome: Marmelade boy, perché secondo Miki il ragazzo è come la marmellata di arance, cioè nasconde un retrogusto amaro dietro l’apparente dolcezza.
Ben presto i due diventano per tutti i lettori del manga e per il pubblico dell’anime una coppia da sogno, disegnati bene, ben armonici anche a livello di grafica e di costruzione del personaggio: si pongono con ironia di fronte al principe e la principesse delle storie Disney e ci portano in un’atmosfera di piena età adolescenziale, in cui è molto più facile ritrovarsi.
La censura | Marmelade Boy: l’adolescenza negli anni ’90
Con questa trama e questi due protagonisti così accattivanti è normale chiedersi come mai questo anime è stato così tanto censurato negli anni ’90, così come abbiamo accennato all’inizio. Il motivo sta proprio nella trama stessa: in primo luogo la convivenza dei genitori di Miki e Yuri in una grande famiglia allargata con le coppie originali scambiate e in secondo luogo il cliffhanger che si pone verso il finale dell’anime. Questo cliffhanger che ci tiene appesi, ma che comunque ha una sua conclusione narrativa è il sospetto da parte di Yuri che lui e Miki possano essere fratello e sorella biologici, perché un tempo i loro genitori stavano insieme. Questo porta Yuri a fuggire negli stati uniti, a causa dell’amore che lui e Miki provano l’uno per l’altra e una conseguente sofferenza da parte della ragazza.
Nel finale, comunque mai trasmesso in Italia, i due comunque chiariscono la storia del loro passato, con la conferma che non solo legati biologicamente e quindi possono finalmente stare insieme.
Una trama così “scandalosa” in realtà rende l’anime ancora più interessante e assolutamente all’avanguardia per quegli anni. Una trama che ha preceduto di tanti anni una narrazione che abbiamo poi visto in molte serie TV adolescenziali e che ha preceduto una realtà socio-culturale vede davvero famiglie diverse vivere sotto lo stesso tetto. Per questo stesso motivo, sarebbe bello che le piattaforme in streaming rendessero disponibili questa serie anime: per il suo essere contemporanea anche in questi anni e per il suo modo di mostrare l’adolescenza con tutte le sue pene relazionali ed esistenziali che non solo da sottovalutare neanche oggi.
Una serie TV teen in versione anime
Si può quindi dire che Marmelade Boy è una serie TV teen a tutti gli effetti, ma sottoforma di anime. Non manca infatti, di un parco personaggi molto solido attorno a Miki e Yuri. I loro amici, compagni di classe, allacciano comunque relazioni interessanti anche se a tratti molto complicate che ci portano più nell’ambito telenovela, soprattutto per il modo molto intenso in cui questi adolescenti le vivono.
Nonostante quindi questi grandi carichi emotivi e le censure che hanno reso la serie a tratti difficile da seguire, Marmelade Boy ha segnato comunque gli anni ’90 e gli adolescenti di quel tempo che ancora se lo portano nel cuore, un po’ come quei piccoli problemi del titolo in italiano.
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