È servita la recensione di Dogman. C’è chi lo ama o chi lo odia, noi facciamo un’analisi chiara di quelli che sono i punti forti del film
TITOLO ORIGINALE: Dogman. GENERE: drammatico. NAZIONE: Italia, Francia. REGIA: Matteo Garrone. CAST: Marcello Fonte, Edoardo Pesce, Nunzia Schiano, Adamo Dionisi, Francesco Acquaroli, Alida Baldari Calabria, Gianluca Gobbi. DURATA: 102 minuti. DISTRIBUTORE: 01 Distribution. USCITA: 17 maggio 2018 in Italia.
Informazioni sul film | Recensione Dogman
Dogman è un film italiano diretto da Matteo Garrone e prodotto dalla 01 Distribution. Il film si ispira al delitto del Canaro, l’omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci, avvenuto nel 1988 a Roma per mano di Pietro De Negri, detto er canaro. Tuttavia se ne discosta molto con il progredire della trama. Il film è amato dalla critica e ha vinto diversi premi tra cui Miglior attore protagonista a Cannes per Marcello Fonte e Miglior film ai David di Donatello 2019.
Il Cast
Da sottolineare la bravura del cast, in particolare di Marcello Fonte e di Edoardo Pesce. Non solo esteriormente adatti ai ruoli, ma soprattutto superlativi nell’interpretazione.
- Marcello Fonte nel ruolo di Marcello (il canaro);
- Edoardo Pesce nel ruolo di Simoncino (criminale, ex pugile);
- Nunzia Schiano nel ruolo della madre di Simoncino;
- Adamo Dionisi nel ruolo di Franco;
- Francesco Acquaroli nel ruolo di Francesco;
- Alida Baldari Calabria nel ruolo di Alida (la figlia di Marcello);
- Gianluca Gobbi nel ruolo del ristoratore.
La trama
Dogman è la storia di un uomo debole e passivo che si trova a rapportarsi con la Roma cruda e violenta degli anni 80. Marcello conduce una vita tranquilla, per quanto possibile, nel suo quartiere. Possiede un locale di tolettatura per cani, ma arrotonda con lo spaccio di cocaina. Questo secondo lavoro lo porta ad instaurare un rapporto di amicizia malato con Simoncino: un delinquente locale che terrorizza il quartiere con i suoi atti di violenza incontrollati e piccoli furti. Da questa amicizia nasceranno conflitti sempre maggiori che porteranno alla rottura del già precario equilibrio.Â
Trailer in italiano | Recensione Dogman
Un film non film | Recensione Dogman
Come al solito inizio con il solenne giuramento di non fare alcun tipo di spoiler. Dogman è un film che o si ama o si odia. Perché è un film non film? Intanto partiamo dalle basi. Ogni film ha la sua struttura, alcuni iniziano prima, alcuni iniziano dopo. Altri non iniziano mai. Questo film inizia molto, molto tardi di fatto rompendo le convenzioni della trama classica. Tanto che, per più di metà film, osserviamo la quotidianità dei personaggi, quasi con l’impressione di star guardando un documentario. Per quanto si tratti di una realtà davvero violenta e cruda, è una realtà che stanzia nella non azione. È infatti fondamentale dividere i concetti di azione e violenza. L’una non implica l’altra. Questo è un pregio o un difetto? Entrambi a seconda dei gusti.
Sono tantissimi coloro che amano immergersi per ore nella quotidianità dei personaggi, ad osservare l’estetica e la perfezione delle immagini. Senza che di fatto accada qualcosa nella scena, e cioè senza che alla fine della scena si sia passati dallo stato A allo stato B. Restando perpetuamente nello stato A. I film di questo tipo sono davvero difficili da digerire, perciò non sono adatti a tutti i tipi di pubblico. I lati positivi del film sono la buona recitazione, la cura estetica di tutte le scene perfetta nel dettaglio e la bellezza delle immagini dalla forte capacità evocativa. L’unico tratto negativo è come viene portato avanti il racconto della storia che può portare i più ad annoiarsi.
A chi può piacere Dogman?
Intanto a un pubblico adulto. Per via delle scene di violenza fisica e psicologica è un film inadatto ai minori di 14 anni, ma a mio avviso anche ai minori di 16. Ulteriormente a un pubblico che ha piacere ad immergersi in profondità nelle scene di quotidianità senza aspettarsi che da un momento all’altro succeda qualcosa che cambi tutto. Sconsiglio la visione a chi si aspetta un film d’azione. Mi sento di spiegare il mio voto come segue: ho fatto una media tra il voto che avrei dato all’estetica e alla forza delle immagini (cioè 8) e il voto che avrei dato alla struttura della trama (cioè 4), per via di alcune scelte che non apprezzo particolarmente. Ad esempio l’assenza di evento scatenante fino ad oltre metà pellicola, per poi arrivare a un climax che non può essere goduto a pieno.
Se hai letto questo articolo potrebbero interessarti anche altre sulla nostra pagina, da ultimo la recensione di Westworld.
Punti a favore
- Attori e recitazione
- Bellezza delle immagini
- Potenza delle immagini
Punti a sfavore
- La struttura della trama che rende poco digeribile il film
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?
Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare
Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, HBO Max, Paramount Plus, ecc.) con altre persone, come GamsGo o GoSplit. Grazie a GamsGo e GoSplit è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti della piattaforma in maniera facile, veloce e sicura.
Lascia un commento