Shadow Of The Colossus torna sulle console Sony a 12 anni dal suo debutto europeo. Il titolo è stato traslato in più versioni, lo abbiamo visto sulla seconda console di Sony e ritrovato in una collector anche su PlayStation 3. Ora che è approdato anche su PS4, possiamo dirvi se vale la pena o meno acquistare questa versione!
Prima di cominciare a recensire un titolo di questa levatura artistica è bene fare qualche premessa. La recensione di Shadow Of The Colossus che state leggendo sarà incentrata sulla sua nuova versione e non sul gioco! Anche se ovviamente valuteremo come e quanto sia invecchiato il gioco e quanto lo siano le sue meccaniche.
Shadow Of The Colossus, per chi non lo conoscesse, è un titolo di Fumito Ueda autore del più recente The Last Guardian e di ICO. I videogame di questo fantastico artista sono dei viaggi all’interno dei sentimenti umani. Ogni videogame prodotto da Ueda è un viaggio introspettivo e emozionale. Non fa eccezione il videogame di cui stiamo parlando, che racconta una storia di amore, morte e disperazione. Le parole che avete letto saranno le uniche che userò per parlare della trama del gioco, come detto in precedenza in questo articolo si recensisce il lavoro fatto per riportare questo titolo agli standard moderni. Per quanto riguarda il gioco in sé, vi basti sapere che lo reputo una pietra miliare del videogame!
Shadow Of The Colossus: si può giocare un titolo “così vecchio”?
Pochi giorni prima di ricevere una copia del gioco discutevo con un collega in redazione su quanto un videogame possa “invecchiare male”. Il titolo preso in esame in quel momento era Kingdom Hearts (dal link potete leggere un meraviglioso speciale sulla trama completa). Eravamo ben intenti a disquisire su quanto un titolo poteva essere giocabile ancora dopo molti anni o meno, in questo paragrafo vedremo esattamente questo: come è invecchiato Shadow Of The Colossus?
Le meccaniche del videogame in esame sono anche semplici se vogliamo: si percorre un percorso, si trova il nemico e lo si sconfigge… potrebbe sembrare un videogame banale che andava bene all’epoca di PlayStation 2 dove molte meccaniche non erano state approfondite! In effetti è così, le meccaniche di questo gioco sono banali, scontate e ripetitive, ma Shadow Of The Colossus ha un asso nella manica che lo rende meraviglioso: il suo game design.
Il sistema di scalata, che è necessario per proseguire, non è per nulla innovativo! Anzi potrebbe essere alle volte frustrante. Le mancanze di un engine fisico di ultima generazione si sentono, ma il modo in cui è necessario carpire ogni frangente della scalata o della battaglia per ergersi a salvatore e congiungersi al proprio destino non ha rivali. Ogni salto, caduta, arrampicata, affondo di spada o freccia scagliata saranno una piccola parte di un’emozione maestosa e encomiabile.
La telecamera ha qualche problema, ma in conclusione se avete paura dell’anzianità del titolo e delle sue interazioni potete stare sereni. Shadow Of The Colossus è ancora un bel gioco anche oggi e le sue interazioni, anche se spesso limitate dall’età, sanno ancora sorprendere.
Shadow Of The Colossus: una remastered fra luci e ombre
Il lavoro fatto per riportare in auge questo titolo è senza mezzi termini magistrale. La pulizia delle texture, il lavoro fatto su luci e ombre è meraviglioso, ma non manca qualche piccolo difetto!
Vedere i colossi in questa nuova versione è qualcosa di indescrivibile, il pelo e i dettagli che compongono i nostri avversari, come i poligoni che compongono il protagonista e Agro (il suo fedele destriero) lasciano senza fiato. Lo stesso dicasi per le ambientazioni che pure rimanendo (alle volte) “piatte” godono di una seconda giovinezza.
Passare fra le dune sabbiose, la ricca vegetazione o fra le città in rovina è qualcosa che da solo vale il prezzo del biglietto. La forza di questa avventura è il viaggio e non la meta, che si parli di trama o di gameplay il discorso non cambia.
La strada che si percorre per raggiungere il prossimo nemico è già vanto per questo videogioco, raggiungendo poi il boss di turno si raggiunge l’apice della maestosità. Le possibilità offerte da PlayStation 4 danno,forse, quello che il videogame voleva offrire ma non poteva su console più limitate tecnicamente. Più di una volta mi sono sorpreso a non seguire la strada corretta, rapito dalle movenze del cavallo che lasciando sulla sabbia segni perfetti di zoccoli.
Questa nuova versione inoltre offre ai possessori di PlayStation 4 Pro, la possibilità di scegliere se giocare con una risoluzione di 4K oppure se mantenere il Full Hd (1080p) e godere dei 60 FPS. Dal canto nostro abbiamo scelto la fluidità maggiore e il risultato è stato avere battaglie più dinamiche e avvincenti, godendo di una risoluzione comunque molto maggiore di quella originale.
Non è tutto oro quel che luccica!
Nella maestosità delle ambientazioni c’è però un piccolo grande neo. Se nella versione originale di Shadow Of The Colossus non era pensabile vedere le texture della vegetazione o della sabbia (perlomeno non così bene) in questa remastered si può godere di queste fantastiche sfaccettature, ma non senza pagare pegno. Un continuo effetto di pop-up è presente in tutte le ambientazioni aperte (in pratica sempre). Questo effetto fa sì che le texture si carichino in continuo ritardo e solo all’avvicinarsi della nostra presenza. Se utilizzerete Agro, quindi percorrerete più strada in meno tempo, l’effetto sarà ancora più marcato. Certo è che un simile difetto non è in grado di inficiare la qualità del titolo e potrebbe (a un occhio meno attento) sembrare addirittura un gioco di luci e ombre.
Potete vedere l’effetto di cui parlo in questa piccola parte di gameplay registrata appositamente.
Shadow Of The Colossus: chi lo dovrebbe acquistare?
Come detto reputo questo videogame una pietra miliare del medium videoludico. Qualora non lo abbiate ancora giocato vi consiglio vivamente di recuperarlo, se invece avete già provato una delle versione passate dovrete decidere se rivivere questa avventura in questa veste grafica migliorata. Come detto il titolo è invecchiato bene e il lavoro fatto sulla tecnica del gioco è molto più che buono. Il prezzo budget è sicuramente un valore aggiunto da non sottovalutare.
Consiglio veramente a chiunque conservi un bel ricordo del titolo di dargli una seconda giovinezza, anche perché titoli di questo calibro danno emozioni diverse se giocati a età diverse.
- Un capolavoro PlayStation ricostruito da zero per PS4 e PS4 Pro
Punti a favore
- Ottimo lavoro sulle texture
- Un gioco sempre valido
- Emozionante come sempre
Punti a sfavore
- Problema di pop-up texture
- Telecamera indisciplinata
Lascia un commento