Cosa si ottiene mixando Borderlands e Dungeons & Dragons? La risposta è Tiny Tina’s Wonderlands, che oggi vogliamo raccontarvi nella nostra recensione per PS5
Tiny Tina’s Wonderlands potrebbe suonare come come un re-skin di Borderlands 3, ma nonostante in parte lo sia nasconde molto altro. L’eccellente scrittura e le prestazioni stellari del doppiaggio si combinano meravigliosamente con il contorto e folle caos degli FPS per creare qualcosa di estremamente memorabile. Questo twist fantasy sulla formula di Borderlands offre l’avventura che tutti i fan della serie e di Dungeons & Dragons hanno sempre desiderato. Scopriamo insieme Tiny Tina’s Wonderlands per PS5 nella nostra recensione!
Le meraviglie delle Wastelands
Come al solito partiamo dalle basi. Tiny Tina’s Wonderlands è uno spregiudicato spinoff fantasy di Borderlands, oltre che un seguito diretto del DLC “Borderlands 2: Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep” uscito nel 2013. Come una sorta di un gioco nel gioco matrioska, Wonderlands vi fa giocare attraverso una campagna di gioco di ruolo chiamata Bunkers & Badasses. Insomma, una sorta di Dungeons & Dragons in realtà alternativa che sostituisce i generici canoni fantasy con assurdità, violenza gratuita e tonnellate di armi. Il tutto immerso nei contesti tipici del celebre GDR da tavolo.
A ciò si aggiunge un doppiaggio eccezionale: Ashly Burch ritorna nei panni di Tiny Tina, Will Arnett come il cattivo principale, Andy Samberg come il tipico membro del party non troppo intelligente e Wanda Sykes come il giocatore ossessionato dal regolamento. Nonostante la serie ci abbia abituato ad una scrittura formidabile, Tiny Tina’s Wonderland raggiunge un nuovo livello grazie a degli ottimi dialoghi e a tempi comici perfetti.
Gameplay – Recensione Tiny Tina’s Wonderlands per PS5: Borderlands & Dragons!
La maggior parte degli utenti di Tina Tina’s arrivano da Borderlands aspettandosi un bel po’ di armi, e Wonderlands non li delude di certo. Come al solito, troverete migliaia di varianti di armi generate in modo casuale, con perks fuori di testa come una balestra automatica che sembra una vecchia mitragliatrice o un fucile a pompa che si trasforma in una palla di fuoco da lanciare contro un nemico quando finisce le munizioni. La transizione dalla fantascienza over-the-top all’high fantasy (sempre over-the-top) ha, contro ogni aspettativa, cambiato molto poco il feeling del classico Borderlands, nonostante le eccezioni. Ciò contribuisce a regalare una giocabilità completamente nuova ai fan di Borderlands senza però perdere di vista l’anima della serie.
In tal senso, la somiglianza con Borderlands 3 è un’ottima cosa in quanto il combattimento regala le stesse emozioni per entrambi i giochi. L’unico lato negativo di tutto questo caos è l’eccessiva confusione in ciò che ci circonda. A volte è difficile capire cosa sta succedendo e più di una volta ci siamo ritrovati a chiederci “Ok, da cosa sono stato ucciso?”. Nota assolutamente positiva invece il sistema relativo alle classi. Piuttosto che scegliere una classe rappresentata da un singolo personaggio, è possibile crearne una propria e scegliere da una lista di sei classi di personaggi da mescolare liberamente lungo la campagna.
Estetica – Recensione Tiny Tina’s Wonderlands per PS5: Borderlands & Dragons!
Nell’estetica Tiny Tina’s Wonderland è esattamente quello che dovrebbe essere: un DLC di Borderlands. L’engine utilizzato per lo sviluppo è lo stesso della serie principale così come gli shader e tutto il comparto grafico e sonoro. Nonostante la veste grafica di Borderlands abbia dato alla serie una riconoscibilità unica e precisa, forse stavolta gli sviluppatori si son fatti prendere un po’ troppo la mano con i “reskin”. L’unica vera nota stonata nell’estetica di quesot spin-off è che cambia così poco da Borderlands 3 da dar l’impressione di averci già giocato. Ad esempio i Ciclopi si comportano in maniera esattamente identica ai Goliath di Borderlands, così come alcune armi sono letteralmente un reskin.
Questo non vuol dire assolutamente che non ci siano chicche e sorprese, ma la quantità di nemici e idee riciclate o reskinnate ci ha sicuramente fatto alzare un sopracciglio in più di un’occasione. Nelle fasi non shooter, Wonderlands aggiunge anche un carinissimo mondo esterno chiamato Overworld, dove invece di correre e sparare si cammina per la mappa in cerca di nuove attività e missioni secondarie da completare. Questa modalità “side” dà davvero l’impressione di trovarsi in D&D, oltre a spezzare bene il ritmo eccessivamente frenetico del gioco.
Longevità – Recensione Tiny Tina’s Wonderlands per PS5: Borderlands & Dragons!
In Tiny Tina’s Wonderlands, una volta raggiunto il livello 40 e portata a termine l’avventura, è possibile continuare a giocare senza annoiarsi. I gradi guardiani che trovavamo in Borderlands 3 si sono tramutati in gradi mito, e una volta raggiunto il cap al livello 40 si continuerà ad accumulare esperienza. Ad ogni avanzamento di livello si acquisiranno punti da spendere su un nuovo albero di abilità, a sua volta collegato a quattro nuove specializzazioni: Druido, Arcimago, Maestro della Spada e Cecchino. Così come nel terzo capitolo della serie, anche qui ci si potrà specializzare a turno in tutte le caratteristiche così da progredire a lungo con il proprio personaggio.
Oltre a ciò, dopo aver finito la campagna principale è possibile trovare le Camere del Caos. Le Camere del Caos sono da considerarsi le vere e proprie attività endgame. Questa modalità comprende delle aree procedurali (quindi generate randomicamente sul momento) che permettono di incontrare nemici sempre diversi e vivere avventure differenti ad ogni dungeon. Unica nota stonata la ciclicità dei livelli che, per quanto vari e diversi, dopo un tot di combinazioni iniziano a ripetersi inesorabilmente.
Tiriamo le somme
Al netto di quanto analizzato in questa recensione di Tiny Tina’s Wonderlands per PS5, siamo pronti a tirare le somme. Lo spin-off è esattamente quello che ci aspettavamo da un DLC di Borderlands. Divertente, scanzonato ed esagerato ma non esente da problemi. Nonostante la varietà tra le classi e le abilità, la longevità dell’endgame e un comparto estetico sempre bellissimo, il gioco soffre di alcuni problemini che gli impediscono di raggiungere la perfezione. In alcuni frangenti il reskin è davvero troppo evidente, così come in altri la situazione degenera in un’orgia di fuoco nemico e confusione generale. Nota positiva l’introduzione dell’Overworld, che avrebbe potuto però arricchire un po’ di più l’esperienza. Se siete dei fan della serie, non potete farvi sfuggire Tiny Tina’s Wonderlands. Se siete anche dei fan di Dungeons & Dragons, poi, il discorso raddoppia di valenza.
Tiny Tina’s Wonderlands è ora disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e Microsoft Windows. Come sempre vi salutiamo e vi invitiamo a restare connessi su tuttoteK per ulteriori news, recensioni e tanto altro ancora dal mondo dei videogiochi. Inoltre, non dimenticate di consultare il catalogo di Instant Gaming per giochi sempre scontati. Ciao e buon gaming!
Punti a favore
- Borderlands all'ennesima potenza
- Tanto divertimento e un buon endgame
- Classi varie e altamente personalizzabili
- Overworld leggero e divertente
Punti a sfavore
- Un po' troppi reskin
- Estremamente confusionario
- Tecnicamente migliorabile
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