Abbiamo avuto modo, dopo averne parlato di un’anteprima, di provare la versione completa di Disaster Report 4: Summer Memories, scopriamo insieme in questa recensione cosa ne pensiamo
Terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni e tanti altri tipi di disastri naturali sono spesso stati al centro dell’attenzione di film e telefilm, con tantissime produzioni hollywodiane che hanno incassato milioni. Lo stesso non si può dire, però, per i videogiochi. Specialmente in occidente, le catastrofi non sono mai state al centro dell’attenzione di case di sviluppo. Vuoi per una mancata sensibilità al tema, vuoi perché l’interesse della massa è generalmente spostato verso generi più mainstream, pochissimi sono stati i titoli che hanno dipinto disastri naturali in modo convincente. E poi c’è Disaster Report.
Vi avevamo già parlato di Disaster Report 4: Summer Memories in una nostra anteprima basata sulla demo rilasciata qualche settimana fa, esprimendo già le nostre perplessità. Non che ci aspettassimo tantissimo dal nuovo capitolo della serie di Granzella Inc., per carità, ma la speranza che fosse meno confusionario e caotico della prova gratuita c’era tutta. Ci siamo quindi rimboccati le maniche, messi lo zainetto in spalla e gli occhiali a forma di cuore in viso e siamo partiti all’avventura con Disaster Report 4: Summer Memories per portarvi la nostra recensione.
Una vera e propria catastrofe
Disponibile su PlayStation 4, Nintendo Switch e PC, Disaster Report 4: Summer Memories come tutti i titoli della serie inizia nel migliore dei modi: con un gigantesco terremoto. Con un editor molto semplice potremo creare il nostro personaggio, personalizzandone sesso, viso, carnagione, taglio e colore dei capelli. Pochi fronzoli, ma è anche giusto così, considerando che l’attenzione principale del titolo è posta sugli avvenimenti e sulle reazioni del protagonista, non tanto sul suo aspetto fisico. State tranquilli comunque: potrete personalizzare il vostro protagonista con i tanti (improbabili) costumi che troverete sparsi qua e là.
Fatto ciò, ci ritroveremo direttamente catapultati nell’azione. Impersoniamo un giovane, il cui background potremo definire con linee di dialogo sin da subito, che visita la non meglio specificata città per la prima volta. Che sia per un incontro di lavoro, o per un colloquio, fatto sta che ci ritroveremo nel bel mezzo di un enorme terremoto che distruggerà completamente la metropoli e rovescerà l’autobus su cui stiamo viaggiando. Uscendo, potremo rivivere la mappa iniziale già sperimentata con la demo, senza aggiunte o tagli. E, superata questa prima fase, via verso l’ignoto. Se pensate che sia abbastanza, non avete ancora scoperto nulla, andiamo avanti con la nostra recensione di Disaster Report 4: Summer Memories.
Parlano, parlano, parlano – Recensione Disaster Report 4: Summer Memories, catastrofico!
Sin dai primi minuti potremo notare che Disaster Report 4: Summer Memories è pieno zeppo di linee di dialogo o di monologo interiore del protagonista. Un’infinita serie di scelte di risposta o pensiero ci verranno gettate sopra sin da subito, ma basteranno pochissime ore per capire che, in realtà, la storia è piuttosto lineare. La scelta che faremo influenzerà solo alcune reazioni di NPC, ma per proseguire effettivamente nella storia le opzioni da prendere sono piuttosto limitate. Solo nel finale, che ovviamente non vi spoileriamo (non vogliamo privarvi di tanta emozione), le scelte saranno più determinanti e potranno portare ad epiloghi diversi.
Oltre alle scelte, il nostro obiettivo sarà quello di esplorare le varie micromappe che il gioco ci pone di fronte e che avremo l’immensa fortuna di rivivere più e più volte nel corso dell’avventura. Questo perché il nostro protagonista farà il giro dell’oca diverse volte per tentare di fuggire dall’isola. Se, quindi, nei primi due giorni della catastrofe vedremo la città crollare e andare in pezzi a seguito delle numerosissime scosse di assestamento, negli ultimi giorni potremo intravedere un barlume di speranza con i primi lavori di rimozione e riapertura delle strade.
Ottimi presupposti… – Recensione Disaster Report 4: Summer Memories, catastrofico!
Ora, quel che ha di interessante Disaster Report 4: Summer Memories è sicuramente l’idea alla base. Un’avventura interattiva che ci metterà di fronte a tantissime situazioni emozionanti e sconvolgenti, a volte anche molto crude. Assisteremo spesso a morti, tentativi di stupro, rapina, frode. L’animo umano si mostrerà sotto moltissime sfaccettature diverse e, come ben sappiamo, nella vita non incontreremo solo persone per bene. Peccato che, spesso, queste situazioni vengano rappresentate troppo superficialmente e, specialmente per quel che riguarda lo stupro, l’effetto finale è piuttosto fastidioso.
Questa superficialità non è tanto dovuta a una mancanza di sensibilità degli sviluppatori, ci mancherebbe, quanto più semplicemente a dialoghi troppo sbrigativi e una recitazione dei personaggi da serie Z. Movenze, espressioni facciali, doppiaggio: tutti fattori che rendono la recitazione complessiva davvero imbarazzante.
… Resi imbarazzanti e frustranti – Recensione Disaster Report 4: Summer Memories, catastrofico!
A rendere ancor più fastidioso il giocare a Disaster Report 4: Summer Memories è la legnosità delle meccaniche di gioco, rimaste tranquillamente alla prima metà degli anni 2000. Tralasciando i controlli macchinosi oltre ogni dire, spesso ci siamo ritrovati a gironzolare nelle mappe senza sapere assolutamente che cosa fare. Questo perché il gioco spesso non dà indizi, non c’è una mappa utile (quella disponibile mostrerà soltanto le interazioni che abbiamo già avuto) e la bussola presente in basso a destra è completamente dimenticabile.
L’obiettivo non sarà più quindi “proseguire”, quanto “attivare il trigger giusto parlando con la persona giusta al momento giusto per sperare di proseguire”. Questo perché Disaster Report 4: Summer Memories riprende a piene mani dai giochi dell’era PlayStation 2, dove potevamo cercare quella bottiglietta d’acqua quanto volevamo, ma se non parlavamo con quello specifico NPC posto in un angolino della mappa, quella bottiglietta d’acqua non sarebbe mai apparsa. Ripetete questo grado di frustrazione per le 10-12 ore che servono per completare la campagna principale e capirete il perché ci sono caduti quei pochi capelli che ci sono rimasti.
In effetti però… – Recensione Disaster Report 4: Summer Memories, catastrofico!
Non abbiamo ancora però raggiunto il punto più basso di Disaster Report 4: Summer Memories. Questo perché, come abbiamo detto, sebbene sia frustrante proseguire e imbarazzante ascoltare e vedere sotto molti punti di vista, la trama e l’interazione con gli NPC alla fine dei conti offrono spunti piuttosto interessanti e quasi mai affrontati in un videogioco giunto in occidente.
Il punto dolente della produzione di Granzella è, assolutamente, l’apparato tecnico. Spezziamo una lancia a favore della soundtrack, con tracce tutte cantate molto in stile orientale, che alla fine risultano gradevoli quelle tre o quattro volte che si presenteranno (anche se, pure queste, profondamente imbarazzanti). Il resto del comparto sonoro è orribile sotto ogni punto di vista, con effetti presi direttamente da qualche videogioco della prima era PlayStation 3, eco imbarazzante nelle zone chiuse e il fastidio viscerale che fa camminare nell’acqua. Non ne avete idea.
È pur sempre Disaster Report – Recensione Disaster Report 4: Summer Memories, catastrofico!
Esteticamente parlando Disaster Report 4: Summer Memories è datato, molto datato, troppo datato. Ambienti spogli, modelli dei personaggi obsoleti, grafica dimenticabile sotto ogni punto di vista, diversi glitch e bug sparsi qua e là. Una telecamera che, negli ambienti chiusi, dà il peggio di sé rendendo ancor più frustrante l’esplorazione. E questo su PlayStation 4 Pro. Siamo stati anche fortunati, considerando che, da quel che abbiamo potuto sentire, la situazione su Nintendo Switch è ancor più catastrofica, con tantissimi cali di Frame Rate (che, invece, nella versione PS4 è abbastanza stabile).
Non abbiamo avuto modo di provare la versione VR dei livelli, che si sblocca al termine di ogni area e che è selezionabile dal menù iniziale di gioco. C’è da dire anche per fortuna, considerando quanto già sia ballerina la telecamera in terza persona e quanto soffra di chinetosi chi vi scrive, probabilmente non saremmo qui a scrivere questa recensione.
Buona fuga!
Per concludere questa recensione, Disaster Report 4: Summer Memories è una vera e propria catastrofe sotto quasi tutti i punti di vista. Sebbene parta da presupposti interessanti e raramente sondati in occidente, si perde a causa di una realizzazione tecnica obsoleta, meccaniche ormai troppo datate e una superficialità di fondo che si esprime con diverse ondate di fastidio e frustrazione.
Siamo d’accordo che Disaster Report sia un cult e come tale vada rispettato, ma almeno un tentativo di miglioramento ce lo aspettavamo!
Punti a favore
- Spunti di trama interessanti
- Mostra le diverse sfaccettature dell'animo umano
Punti a sfavore
- Imbarazzante a livello recitativo
- Tecnicamente obsoleto
- Frustrante e legnoso nelle meccaniche di gioco
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