DaVinci Resolve raccoglie, in una ricchissima suite, alcune tra le funzionalità di editing video più apprezzate dagli ambiti cinematografici ai contesti amatoriali. Quali sono le differenze tra la versione gratuita e quella a pagamento? Perché preferirlo alle alternative del mercato?
Il software punta di diamante di Blackmagic Design, DaVinci Resolve, giunto ormai alla sua diciottesima iterazione (DaVinci Resolve 18), ha avuto negli ultimi anni una crescita e diffusione capillare, dagli studi di produzione hollywoodiani alle case degli appassionati di editing video e della condivisione multimediale sui social. Nato come tool di prima classe per il color grading è ormai oggi, a tutti gli effetti, punto di riferimento in questa categoria ma non solo. Sono ormai moltissime e di altissimo liivello le funzionalità di editing, impreziosito inoltre dalla presenza dei moduli Fusion (visual effects e compositing 2D e 3D) e Fairlight (post-produzione audio).
DaVinci Resolve: il software per tutti
Che DaVinci Resolve sia il compagno perfetto per professionisti del settore non può essere essere messo in dubbio. L’ampio portfolio di produzioni che utilizzano e hanno utilizzato (da Jurassic World a Top Gun per citare due esempi) la Suite DaVinci Resolve e l’Emmy Award vinto sono già da soli la miglior pubblicità possibile. Quello che però non è altrettanto scontato è l’accessibilità che lo rende una soluzione da tenere in considerazione anche per completi neofiti o utenti alla ricerca di un tool immediato e semplice per editing di video da condividere sui social. DaVinci Resolve è infatti disponibile in una versione a pagamento e in una versione totalmente gratuita, estendendo le possibilità di utilizzo praticamente a chiunque, ma su questo ci soffermeremo più avanti.
Ciò che rende DaVinci Resolve interessante anche per chi non ha molta consapevolezza tecnica è l’incredibile immediatezza nell’interfaccia. I comandi base per un editing blando dei video sono tutti a portata d’occhi, presentati con un design moderno ed elegante che invoglia a scoprire nuove funzioni. Ed è proprio questo il focus principale degli sviluppatori di Davinci Resolve nella sua versione gratuita: offrire agli utenti un software immediato e potente che, all’occorrenza, raccoglie al suo interno tutto quello che serve per la produzione di un colossal creando, così, anche una sorta di scalabilità nelle skills degli utenti.
DaVinci Resolve Free vs DaVinci Resolve Studio: vale la pena spendere per avere le funzionalità aggiuntive?
Partiamo subito dalla differenza principale tra le due versioni, sulla quale si basano tutte le riflessioni. DaVinci Resolve Studio (la versione a pagamento) ha un costo di 275€, da acquistare una volta nella vita e possedere per sempre. DaVinci Resolve Free porta con sé tutto il necessario per il montaggio video, color grading, VFX e audio ma ha alcuni limiti.
Il primo dei limiti della versione gratuita, infatti, viene alla luce sul punto di importare il proprio file video. Il formato massimo supportato dalla timeline è l’Ultra HD 3840 x 2160 a 60 fps e 8 bit, laddove DaVinci Resolve Studio è tranquillamente in grado di gestire 10 bit di profondità, 120 fps e risoluzioni che vadano oltre il 4K. Al contempo, la medesima situazione è riscontrabile nell’export del file editato, con la versione gratuita che ha il limite al 4K 60 fps e DaVinci Resolve Studio che si spinge fino ad una risoluzione di ben 32K a 120 fps con gestione avanzata dell’HDR.
Se queste differenze possono già da sole creare uno spartiacque tra le necessità di un professionista, entrando più nel dettaglio delle differenze, crescono le motivazioni anche per i principianti per acquistare la licenza a pagamento.
DaVinci Resolve Free vs DaVinci Resolve Studio: cosa rende Resolve Studio la scelta migliore
DaVinci Neural Engine è quello che, allo stato attuale, stupisce di più di questo software rendendolo preferibile anche nei confronti della concorrenza sul mercato (Adobe Premiere Pro per citarne uno). Disponibile solo nella versione a pagamento, Blackmagic Design ha dotato il proprio software di una rete neurale di apprendimento e dell’intelligenza artificiale, che si traducono in una serie di funzionalità game changer nel mondo dell’editing. Il riconoscimento facciale e degli oggetti è ora più rapido ed efficace che mai, automatizzando completamente il masking delle scene e velocizzando il flusso di lavoro anche di ore evitando il fastidioso rotoscoping. Provare per credere! Un’altra funzionalità decisamente interessante che deriva dalla presenza del Neural Engine è il “Rilevamento dei tagli delle scene” che può analizzare le clip video e quindi dividerle automaticamente in singole clip a seconda, ad esempio, del riconoscimento facciale.
Un’altra caratteristica in grado di giustificare la spesa per la versione a pagamento è la presenza di oltre 100 effetti video cinematografici (chiamati Resolve FX). Professionisti e non prima o poi, durante il flusso di lavoro di produzione, sfogliano la lista di effetti video disponibili nel software utilizzato alla ricerca di qualcosa che possa migliorare una scena particolarmente “piatta”. Ebbene, DaVinci Resolve studio offre sfocature, giochi di luce, restauro, rumore, ritocchi di bellezza ed espande i propri limiti nel complesso mondo del compositing 3D. Depth Map FX genera automaticamente i vari livelli di profondità della scena dando l’opportunità di correggere o aggiungere effetti Resolve FX su uno degli stessi (in primo piano o nel background della scena, ad esempio). L’integrazione del Neural Engine offre inoltre un tracking avanzato delle superfici e degli oggetti in movimento.
Il color grading è indubbiamente ciò su cui DaVinci Resolve ha iniziato a costruire la propria fortuna e nella versione free include molti strumenti, spesso anche sufficienti per le proprie necessità. Tuttavia, nella versione a pagamento, sono disponibili le ruote di controllo HDR (HDR scopes), che consentono di creare video conformi a standard come Dolby Vision o HDR10+. Decisamente apprezzate dai registratori seriali di video con lo smartphone e al contempo altamente professionali, le opzioni avanzate di riduzione del rumore spaziale e temporale, per il restauro di clip a bassa qualità.
Fairlight è invece la sezione del software dedicata al mixing audio. Sono già tante le feature incluse nella versione gratuita ma in Resolve Studio non mancano strumenti avanzati come “Voice Isolation” effetti per l’audio immersivo, Dolby Atmos e molto altro.
Un software per sempre
Le differenze tra DaVinci Reslolve Free e DaVinci Resolve Studio, dovessimo entrare nei dettagli, sarebbero innumerevoli. Un’altra feature citabile potrebbe essere ad esempio il supporto al multi GPU, per un’esperienza di editing più fluida e tempi di render inferiori, disponibile in Resolve Studio.
Quello però che è evidente è l’incredibile convenienza, anche nei confronti di un rivale come Premiere Pro, di avere un software così completo a fronte di un unico pagamento di 275€, aggiornato con nuove funzionalità nel corso degli anni e capace di offrire una scalabilità nelle skills degli utenti, senza spendere migliaia di euro per strumenti professionali. In poche parole: il punto di accesso per le produzioni hollywoodiane più potente, economico e immediato.
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