Intel Rocket Lake: lancio a marzo 2021 retrocompatibile con Z490

Il noto sito wccftech riporta con una maggiore precisione la data di lancio dei nuovi processori desktop Intel Rocket Lake che costituiranno l’undicesima generazione di CPU. Sapevamo che queste CPU sarebbero arrivate nella prima parte del 2021, ma adesso possiamo dire che con buona probabilità la vedremo a marzo 2021. Ma la cosa più interessante è che dopo tanto ritornerà la retrocompatibilità con le schede madri Z490 già presenti sul mercato, magari tramite un apposito aggiornamento del BIOS.

Intel Rocket Lake: lancio a marzo 2021 e retrocompatibilità

Una interessante novità che varrà con Intel Rocket Lake sarà la retrocompatibilità con le schede madri Z490. Questo è un punto un po’ fumoso perché Rocket Lake S sarà un’architettura che supporta PCIe 4.0, mentre le attuali CPU accoppiate con Z490 lo fanno non. Non è chiaro a questo punto se i produttori di schede madri implementeranno il supporto parziale per PCIe 4.0 su schede madri meno recenti o se le schede madri Z490 saranno limitate a PCIe 3.0. Alcune schede madri di fascia alta infatti supportano già parzialmente PCIe 4.0, il bottleneck è dato nella maggior parte dei casi dalla CPU.

In linea teorica Intel Rocket Lake sarà una importante revisione dell’architettura rispetto all’immortale Skylake datata 2015, quindi possiamo aspettarci novità interessanti dalla linea di processori RKL-S, anche se saranno basati (ancora) sul processo a 14 nm di Intel. Ma probabilmente avrà una vita breve (5 o 6 mesi?) poiché Intel sta per cominciare la produzione ad elevati volumi di chip con processo SuperFin a 10 nm, che è la versione matura del suo processo a 10 nm su cui è stato costruito Tiger Lake. I motivi del ritardo così pronunciato di Intel nel passaggio da 14 nm ai 10 nm Intel potrebbe essere legato alla produttività richiesta. La società di Santa Clara attualmente fornisce quasi l’80% del mercato x86 e la resa del processo a 10 nm non permetteva di soddisfare l’offerta. Quindi la linea a 14 nm continuerà a tamponare l’offerta finché non si riuscirà a produrre grandi volumi di chip a 10 nm. Con il Fab 42 di Intel finalmente operativo, nel 2021 Intel dovrebbe riuscire a raggiungere elevati livelli di produttività.

Caratteristiche presunte

I processori Intel Rocket Lake avranno fino a 8 core e avranno una grafica integrata più potente del 50%. Intel Rocket Lake si basa sul processo a 14 nm con già anticipato, ma presenterà un importante miglioramento rispetto alle generazioni passate basato sull’architettura Sunny Cove (introdotta con Ice Lake) e chiamata in questo caso Cypress Cove. In sostanza si è “copiata” e adattata l’architettura delle CPU mobile a 10 nm. I benchmark trapelati indicano che la nuova architettura sarà in grado di spingersi  fino a 5,0 GHz. Sono stati aggiunti anche il supporto PCIe 4.0 e la grafica della generazione Xe 12 che introduce il supporto per decoder video di fascia alta come 4: 4: 4 HEVC e VP9, ​​consentendo al contempo di visualizzazione fino a 3 flussi 4k60.

Intel Rocket Lake S sarà caratterizzato da 20 linee PCIe 4.0, rendendola la prima architettura Intel mainstream a supportare lo standard PCIe 4.0,  un punto debole dell’azienda di Santa Clara fino ad oggi. Presenta il nuovo Deep Learning Boost e il supporto VNNI che dovrebbero dare una notevole velocità ai flussi di lavoro relativi all’IA. Presenta anche il nuovo standard USB 3.2 Gen 2×2 per raggiungere velocità estreme. Il controller di memoria integrato ora supporta nativamente velocità fino a DDR4-3200 senza overclocking. Certamente questa è una buona notizia, soprattutto per chi non si intende di overclock o comunque non vuole compromettere la stabilità di sistema. Intel ha dichiarato che il vantaggio dato dalla nuova architettura sarà a doppia cifra, anche se probabilmente saremo distanti dal +25% sull’IPC che abbiamo visto su Willow Cove. Riusciranno i nuovi Intel Rocket Lake a battagliare ad armi pari con i Ryzen 5000 basati sull’architettura Zen 3 e soprattutto realizzati con un processo a 7 nm? Nonostante La nuova architettura sia molto promettente, si nota come Intel stia mettendo in secondo piano le soluzione desktop, privilegiando invece la produzione di CPU per datacenter, CPU per notebook e schede grafiche. Il settore desktop in realtà, per quanto stia molto a cuore a noi appassionati, è comunque una nicchia ormai. Non possiamo quindi dire che Intel sia indietro rispetto ad AMD, dipende dal punto di vista. Dalla sezione hardware è tutto, continuate a seguirci!