La rubrica settimanale Citazioni dal cinema si estende con l’analisi della frase “Che te lo dico a fare”, pronunciata in più contesti da Al Pacino in Donnie Brasco
Eccoci al nostro consueto appuntamento con la rubrica dedicata alle citazioni cinematografiche, che oggi pone l’attenzione su “Che te lo dico a fare“.
Questa citazione è stata espressa e ripetuta molte volte nella pellicola Donnie Brasco, gangster movie biografico che approfondisce la storia reale del detective sotto copertura Joe Pistone. Il personaggio che la pronuncia è Al Pacino, che veste i panni di Lefty Ruggiero, un affilliato della famiglia mafiosa Bonanno. La dice spesso al Donnie Brasco, interpretato da Johnny Depp che ultimamente è stato al centro dell’attenzione per questo scandalo.
“Che te lo dico a fare” è una frase che può avere molteplici significati. Per analizzarla bene serve quindi contestualizzarla in ogni momento in cui viene utilizzata. Il personaggio Lefty la utilizza spesso per rafforzare un concetto, come a dire che è talmente scontato dire un qualcosa che non serve nemmeno stare a dirlo.
È diventato una sorta di slang, siccome è una frase che si adatta perfettamente in tantissime situazioni. Sia nel film che nella vita comune si può dare una risposta come “che te lo dico a fare”.
Il linguaggio schietto della strada
“Che te lo dico a fare” è una frase che riassume come i criminali si esprimono in modo semplice e diretto. Secondo la mia idea personale, questa citazione viene enfatizzata durante il film proprio per spiegare come spesso un delinquente che proviene dalla strada come Lefty Ruggiero possa comunicare in maniera schietta e, a volte, rozza e volgare.
In questa maniera si cerca di trasferire al pubblico l’idea secondo cui il crimine utilizzi un linguaggio universale, in grado di farsi capire da chiunque, perchè i messaggi che vuole mandare devono essere chiari per ogni tipologia di persona che li ascolta.
La frase che sentiamo spesso uscire dalla voce di Lefty è un’esclamazione valida in più contesti e che scatena curiosità. Infatti diventa un segnale contraddistintivo del criminale, impersonificato da un Al Pacino che riesce a offrire il proprio giudizio su ciò che succede in queste cinque semplici parole.
Il significato spiegato nel film
Ad un certo punto della pellicola abbiamo la chance di capire cosa significhi “che te lo dico a fare”, poichè un personaggio secondario lo chiede allo stesso Donnie Brasco, che fornisce la sua personale interpretazione:
Ah… “Che te lo dico a fare?” significa… se tu sei d’accordo con qualcuno, uh? gli fai: “Raquel Welch è un gran bel pezzo di fica, che te lo dico a fare?” Invece se non sei d’accordo che una Lincoln è meglio di una Cadillac: “Che te lo dico a fare?”, uh? oppure, se una cosa secondo te è buona, ma tanto buona: “Minchia ‘sti peperoni, che te lo dico a fare?” Ma può anche voler dire: “Va’ al diavolo!”. Tipo… uno fa all’altro: “-Ehi, Buby dice che hai il cazzo piccolo. –Ehi, Buby che te lo dico a fare?” E a volte non significa niente… solamente…: “Che te lo dico a fare?”
La sua spiegazione offre quasi più confusione che chiarezza in un certo senso, ma il succo del discorso è che “che te lo dico a fare” può significare tutto e non significare nulla. È un’esternazione diretta e sintetica del modo che ciascuno ha di vedere le cose. È utilizzabile pressochè sempre e da chiunque ed è talmente fluida da diventare uno slang.
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