Quali sono i dieci migliori film di uno dei registi più apprezzati della storia, Stanley Kubrick? Ve lo diciamo in questa nostra classifica
Il 26 luglio 1929 nasceva a New York Stanley Kubrick. Figlio di un medico di una casalinga, entrambi ebrei ma con origini austriache e polacche, sin da piccolo si appassiona ai miti dell’antica Grecia, alle fiabe nordiche, ma anche agli scacchi (tanto da diventare giocatore professionista) e alla musica jazz. Presto però arriva la svolta, quando per la prima volta si trova tra le mani una macchina fotografica, regalo del padre. Poco dopo diviene fotografo e il passaggio dalla fotografia al cinema è piuttosto scontato. A diciannove anni, trascorre cinque sere a settimana nella sala di proiezione del MOMA di New York e grazie allo stipendio da giornalista si paga quattro anni di studio all’accademia di arte cinematografica. Inizia la sua carriera un predestinato che innegabilmente ha cambiato il cinema segnando alcune delle tappe più significative della settima arte.
Dal primo lungometraggio è Paura e desiderio, del 1953 e per anni introvabile, definito dallo stesso Stanley Kubrick come “un tentativo serio realizzato in modo maldestro”, ad Eyes Wide Shut, del 1999, uscito postumo tra mille cicalecci. Delle origini americane all’espatrio (quasi esilio volontario) in Inghilterra. In questo articolo ci proponiamo di stilare una lista dei migliori film di Stanley Kubrick, cercando di tenere per quanto possibile separate la vita privata del regista pluripremiato da quella professionale. Sono tanti i motivi che hanno portato a definirlo uno dei più grandi cineasti della storia del cinema, non ultimi la fotografia evocativa e la musica con la quale, in giochi a volte di contrasti, è riuscito ad elevare ogni suo film. Nonostante abbia prodotto relativamente pochi lungometraggi (sono solo tredici in totale), il suo genio è possibile vederlo in ognuna delle pellicole.
10. Spartacus | I migliori film di Stanley Kubrick
Il primo film di guerra di Stanley Kubrick delinea subito il suo spirito anti-militarista e il suo disprezzo per le istituzioni. Non un kolossal per osannare il grande passato dell’impero romano e di coloro che l’hanno governato, ma un racconto dalla prospettiva della classe più bassa del tempo: gli schiavi, i gladiatori e le donne. Scritto da Dalton Trumbo e ispirato dalla vera storia di Spartaco, romanzata da Howard Fast, Kubrick ci porta indietro nel tempo nei costumi ma non nell’animo ed emozioni umane.
Sono sempre presenti la corruzione politica, gli altarini e gli inganni di coloro che dovrebbero guidare il grande impero romano. Uomini che al posto di perseguire nobili cause ricercano il potere, la vanità e la ricchezza. Contrapposti a loro ci sono gli schiavi, i poveri, che senza diritti, soldi o proprietà si ribellano e perdono la vita per perseguire valori più alti. Nonostante siano passati duemila anni, Kubrick ci mostra a modo suo che la società e la natura umana sono sostanzialmente le stesse.
9. Lolita | I migliori film di Stanley Kubrick
Lolita è un altro film di Stanley Kubrick che ha suscitato immenso scalpore e conseguentemente censurato abbondantemente. Tratto dall’omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, è un dramma che racconta una storia d’amore ossessiva e perversa tra una ragazzina e il patrigno. Sue Lyon è perfetta nel ruolo della giovane dimostrando un vero talento nel far trasparire una naturale commistione tra innocenza ed erotismo in ogni suo movimento. Senza parlare di Peter Sellers, ormai collaboratore affine al regista, che ha arricchito la sceneggiatura con improvvisazioni ironiche, che alleggeriscono il tema controverso della pellicola.
Ancora una volta, Kubrick mostra la sua abilità nel trasporre temi scottanti, come la pedofilia, sullo schermo restando in equilibro tra lo scandalo e i parametri socialmente accettati. Ovviamente non sono mancate le censure, che hanno portato il film ad essere molto meno esplicito del previsto, ma anche se molte scene vengono lasciate all’immaginazione dello spettatore, Lolita non perde di valore, bensì ha un alone di mistero aggiunto che stimola la mente di chi guarda.
8. Barry Lyndon | I migliori film di Stanley Kubrick
Barry Lyndon è senza ombra di dubbio un film esteticamente perfetto. Stanley Kubrick passò numerosissimo tempo a studiare e a farsi ispirare dall’arte del periodo. La composizione delle scene, i costumi e la fotografia della pellicola sono infatti tutti ispirati ai quadri dei paesaggisti del XVIII secolo, così come alle stampe e ai disegni dell’epoca. Il Kubrick fotografo, in collaborazione con John Alcott, decise di effettuare le riprese utilizzando solo la luce naturale, al limite con l’ausilio di candele e lampade a olio. Dato il compito difficilissimo furono addirittura utilizzate macchine da prese e lenti apposite, progettate dalla Zeiss per la NASA.
Lungi dall’essere un’opera d’arte che compiace solo l’occhio, il film è anche un’epopea personale e umana di ascesa e fallimento. Una pellicola sottile, equilibrata e piena di dettagli, che lascia lo spettatore ancorato per più di tre ore alla superba narrazione. Barry Lyndon, in definitiva, è una delle opere più libere di Kubrick.
7. Eyes Wide Shut | I migliori film di Stanley Kubrick
Eyes Wide Shut è l’ultimo capolavoro di Stanley Kubrick, uscito postumo. Con un cast che vede al proprio interno due degli attori più in forma degli anni ’90 e coniugi (anche se in rotta) Nicole Kidman e Tom Cruise, il regista britannico cambia volto ancora una volta e regala allo spettatore un thriller psicologico di un’eleganza che cerca la perfezione. Riadattando alla contemporaneità il romanzo breve Doppio Sogno di Arthur Schnitzler, il regista dimostra ancora una volta la sua enorme capacità di variare nelle tematiche, negli stili e nella messa in scena.
Il gioco di contrasti delle gamme cromatiche rosse e blu è fra i più raffinati che la storia del cinema possa ricordare. La scena della festa in maschera, poi, ha sempre un qualcosa di magico ogni volta che la si vede ed è una delle migliori scene di tutta la filmografia di Kubrick. Vedere Eyes Wide Shut lascia sempre in parte stupiti e in parte rammaricati: stupiti da quanto vediamo, rammaricati pensando a quanto ha perso il cinema con la scomparsa di Stanley Kubrick.
6. Orizzonti di gloria | I migliori film di Stanely Kubrick
Orizzonti di Gloria è una pietra miliare del cinema sia per le tematiche affrontate sia per le scelte stilistiche che hanno fatto scuola a moltissimi successori, da 1917 a Dunkirk. Il film si apre con un lungo e magnifico piano-sequenza lungo le trincee francesi della Prima Guerra Mondiale. Le inquadrature sono dedicate ai soldati spossati (scena apertamente richiamata da Mendes) e quello francese è l’unico esercito che vedremo durante tutto l’arco del film: come nel film di Nolan infatti il nemico è invisibile.
Un’opera drammatica ma allo stesso tempo fortemente satirica e ironica nei confronti del potere (e dei suoi abusi) e dei conflitti bellici con uno dei finali più potenti della storia del cinema. Un enorme Kirk Douglas, all’epoca praticamente rinato dopo una ostracizzazione cinematografica, scandisce le fasi del film in cui Kubrick parla molto di umanità e poco di guerra.
5. Full Metal Jacket | I migliori film di Stanley Kubrick
Si tratta dell’ultimo film sulla guerra di Kubrick e non poteva che riguardare la guerra in Vietnam, passata alla storia per l’estesa copertura televisiva che ha portato a un maggiore accesso alle informazioni sul conflitto e a conseguenti rivolte di pacifisti, soprattutto giovani. In questo caso il regista si è ispirato al romanzo Nato per uccidere di Gustav Hasford, lui stesso ex Marine e corrispondente di guerra. Non mancano anche qui lo spirito anti-militarista e l’ironia, che trasformano il film in una commedia nera in certe sequenze.
Uno dei personaggi passati alla storia è sicuramente il sergente Hartman (che non era interpretato da un attore ma da un ex istruttore dei Marines, Ronald Lee Ermey) e i suoi insulti urlati in faccia ai soldati, simbolo della comicità dissacrante del regista. Nonostante Kubrick sia stato in grado di alleggerire un tema così cupo come la guerra, non mancano le sequenze difficili da digerire, come il suicidio di “Palla di Lardo” e la Mickey Mouse March, che dimostra ancora una volta la caratteristica contrapposizione tra immagini e colonna sonora.
4. Shining | I migliri film di Stanley Kubrick
Shining è una perla di cinema di genere horror che Stanley Kubrick ci ha regalato nel 1980. Tra i corridoi dell’Overlook Hotel si scatena la più esplosiva follia mista a sovrannaturale personificata dal titanico Jack Nicholson (Jack Torrance), Danny Lloyd (Danny Torrance) e la disperata Shelley Duvall (Wendy Torrance). Con Shining, Kubrick ci regala un biglietto di ingresso in un crescente climax di angoscia, paura, mischiando la realtà con l’incubo. Un horror autoriale in cui la trasformazione del personaggio, nato dalla penna di Stephen King, viene seguita passo passo da una regia moderna e dinamica, per consentire il mantenimento del ritmo della pellicola, grazie alla steadicam di Garrett Brown.
Innovazione e genio tecnico si uniscono a una pletora di personaggi memorabili, come Jack Torrance, il barman o le gemelle, oltre che una serie di misteri irrisolti, come la stanza numero 237 o la sinistra fotografia conclusiva. All’interno di un contesto claustrofobico da cui si ha la sensazione di non poter fuggire si sviluppa un film totalmente memorabile.
3. Il dottor Stranamore | I migliori film di Stanley Kubrick
Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba è un triste ma veritiero ritratto di quello che sarebbe potuto accadere durante la guerra fredda. Realizzato da Kubrick nel 1964, rispecchia delle tensioni tremendamente moderne e in realtà mai superate. Un racconto in bianco e nero carico di ironia nera in cui il vero protagonista della storia arriva solo alla fine della narrazione: il dottor Stranamore un folle scienzato ex nazista interpretato dal grandioso Peter Sellers, che sembra essere l’unico uomo che conosce il funzionamento del letale ordigno nucleare sganciato sulla Russia Sovietica.
La narrazione viaggia in un arco molto breve di tempo ma sconfina in diversi temi, la guerra fredda, la fiducia, il fanatismo e il potere. Kubrick si diverte a chiudere i personaggi in stanze chiuse che li spinge a monologhi interiori ad alta voce folli, l’esempio più lampante è la War Room, che racchiude i poteri più grandi di un’intera nazione che sono in conflitto certe volte paradossale tra loro e con loro stessi. Un capolavoro che non perde la sua attualità, che racchiude problematiche politiche, momenti di comicità e di forte tristezza emotiva dell’incomunicabilità dell’uomo con la follia del potere.
2. Arancia Meccanica | I migliori film di Stanley Kubrick
Arancia Meccanica è sicuramente uno dei film più celebri e apprezzati di Kubrick. La sua estetica, i costumi, il linguaggio, l’uso della colonna sonora lo rendono un film assolutamente iconico. Il modo in cui rappresenta e denuncia alcune problematiche della modernità, soprattutto la violenza quasi estetizzata ed elevata a ragione di vita di una generazione in modo originale e visionario e senza moralismi, resero Arancia Meccanica un film scandaloso per l’epoca e, allo stesso tempo, assolutamente moderno anche oggi.
L’aspetto più interessante di Arancia Meccanica è come Kubrick decide di coinvolgere lo spettatore, inconsapevole, nelle vicende di Alex. Nella prima metà del film, infatti, assistiamo a scene di violenza gratuita ed efferata, quasi affascinante, accompagnate da musica classica. Solo quando Alex subisce l’esperimento Ludovico anche il nostro atteggiamento cambia: stiamo male con lui, alle prese con una società che spinge alla violenza stessa, strumentalizzandola in modo meschino.
1. 2001: Odissea nello spazio | I migliori film di Stanley Kubrick
2001: Odissea nello spazio è probabilmente il miglior film di fantascienza di sempre. Sempre attuale e moderno, nessun altro film si è mai posto in maniera così rivoluzionaria in relazione ai tempi d’uscita e al contesto storico del cinema di allora. Servono meno di 40 minuti di dialoghi per sostenere un film essenziale, simbolico e allegorico, con effetti speciali strabilianti, un impatto visivo di rara bellezza e una poesia infinita, valorizzata tanto per cambiare da una colonna sonora entrata nella cultura pop.
2001: Odissea nello spazio ancora ispira tutti i film di fantascienza che vogliono riflettere sul significato dell’origine e del senso della vita o sullo sviluppo sfrenato della tecnologia, con Hal, “l’umanità del robot”, anch’esso un elemento di una modernità assoluta (oltre che uno dei personaggi più inquietanti della storia). Fra tutto questo la pellicola non vuole dare risposte pre-confenzionate perché preferisce fidarsi del fascino e del carisma del suo mistero, e anche per questo funziona a ogni livello.
Conclusioni
I film di Stanley Kubrick sono stati in realtà relativamente pochi, ma ognuno di essi a suo modo è un capolavoro. Parliamo in effetti di un regista estremamente dotto che è riuscito a trasportare sul grande schermo libri di maggiore o minore successo, lunghezza, cifra stilistica, in ogni caso apportando del suo nonostante spaziasse tra i generi più disparati. Difficilmente eguagliabile nella costanza di qualità, non possiamo che consigliare di vedere tutta la sua filmografia.
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