In attesa della quinta stagione di Sherlock, la serie TV, rivediamo le curiosità sparse nell’opera BBC, grande successo di pubblico e critica
Sherlock, serie TV con protagonisti Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica. Il casting è stato perfetto: gli occhi e le espressioni glaciali di Cumberbatch rispecchiano la personalità calcolatrice ed emotivamente fredda di Holmes, mentre l’aspetto più rassicurante e bonario di Freeman è adatto al più umano Watson. A dieci anni dall’uscita della prima puntata, attendiamo la quinta stagione rileggendo tutte le micro-curiosità sparse nelle precedenti quattro.
Curiosità sul riadattamento in serie TV di Sherlock
Differenze con la Londra vittoriana
- Nella classica Londra vittoriana Holmes e Watson si danno del Lei chiamandosi per cognome, pur essendo coinquilini e amici. In questa serie TV, ambientata nell’Inghilterra del XXI secolo, i protagonisti si danno liberamente del tu chiamandosi per nome e non mancano i motteggi su una loro relazione amorosa (la serie è iniziata nel 2010, il matrimonio egualitario nel Regno Unito è legale dal 2014). Anche il nome di battesimo di Moriarty è stato adattato dal classico James al colloquiale Jim.
- L’ispettore di Scotland Yard nei racconti di Doyle era solo G. Lestrade. Per questo personaggio gli autori Steve Moffat e Mark Gatiss si sono inventati il nome Gregory, in riferimento al poliziotto Gregson del canone holmesiano. A rimarcare ciò, Sherlock spesso dimentica il suo nome confondendolo con altri, come Gavin, Graham o Geoff.
- Lo stesso avviene per John H. Watson: per gli autori l’H starebbe per Hamish.
- I lettori del canone leggono le avventure di Holmes dalla penna del dottor Watson. Nella serie, John scrive un seguitissimo blog.
- Irene Adler, originariamente amante del sovrano ereditario di Boemia e in possesso di una loro fotografia compromettente, viene trasformata in una mistress che ricatta la famiglia reale inglese poiché in possesso di un cellulare con diverse fotografie compromettenti.
- Il dottor Watson classico è reduce della seconda guerra anglo-afgana (1880); nella serie è reduce dell’occupazione NATO nel medesimo territorio.
- L’episodio L’abominevole sposa è ambientato nel 1895. In Scandalo a Belgravia il blog di Watson ha il numero di visite bloccato su 1895.
Aspetto fisico e apparenza
- Lo Sherlock della serie TV non indossa mai il classico cappello da cacciatore, anche se quest’oggetto appare in una breve scena perché “serve per l’immagine pubblica”: in effetti anche lo Sherlock del canone indossa raramente quel cappello, a cui tuttavia è associato nell’immaginario pubblico. Anche la lente d’ingrandimento è stata ammodernata con una di tipo tascabile.
- La dipendenza di Sherlock dalla cocaina, dalla morfina e, successivamente, dalla pipa, viene mutata in una necessità di un certo quantitativo di cerotti alla nicotina, pur agognando una sigaretta (donatagli dal fratello a Natale).
- John Watson non porta i baffi.
- Il Mycroft Holmes del canone è descritto come molto grasso, mentre quello nella serie TV (Mark Gatiss) è decisamente magro, ma perennemente a dieta: l’attore che lo interpreta da bambino è infatti sovrappeso. Nella puntata speciale Mycroft è canonicamente obeso.
- Il nome originariamente pensato da Doyle per il suo protagonista era Sherrinford, termine ripreso nella serie come nome della prigione di massima sicurezza dove è rinchiusa Eurus Holmes.
Curiosità sugli attori di Sherlock
- Martin Freeman e Amanda Abbington (interprete di Mary Morstan) erano legati sentimentalmente all’epoca delle riprese e hanno due figli, Joe e Grace (nati nel 2006 e 2007).
- L’attrice che interpreta la segretaria di Van Coon in Il banchiere cieco è la ex fidanzata di Cumberbatch.
- I genitori di Sherlock nella serie TV sono i genitori di Cumberbatch.
- Andrew Scott (Jim Moriarty) appare per la prima volta come il nuovo fidanzato di Molly Hooper (Louise Brealey) e Sherlock lo commenta con “gay” (poi corretto con “hi”). L’attore è realmente omosessuale.
- Il co-autore Mark Gatiss, interprete di Mycroft, è sposato con Ian Hallard, che compare brevemente ne “Il problema finale” come avvocato di Moriarty.
- Benedict Cumberbatch odia farsi crescere i capelli, dice di sembrare una donna.
- Sul set di Avengers: Infinity War Cumberbatch incontra Robert Downey Jr., anch’egli interprete di Holmes nelle pellicole del 2009 e 2011. I due personaggi hanno molti momenti di scontro.
- Cumberbatch e Freeman si erano già conosciuti sul set della trilogia de Lo Hobbit.
Le donne in Sherlock
- Se a fine ‘800 era normale la quasi assenza di figure femminili nelle storie di Doyle, oggi -fortunatamente- non è così. Questo particolare è rimarcato ne L’abominevole sposa, in cui è stato inserito il movimento delle suffragette e in cui Hooper si traveste da uomo.
- Nella serie TV viene approfondita la storyline di Mrs Hudson, donna di aspetto fragile ma di resistente tenacia. Martha Louise Hudson, nata Sissons, sopporta pezzi di cadavere nel frigorifero, un continuo viavai di clienti, gli spari di Sherlock, rapimenti, esplosioni e tentativi di rapine: se lei lasciasse Baker Street, l’Inghilterra cadrebbe.
- Per lo stesso motivo Molly Hooper è un personaggio assente nel canone, ma Steven Moffat ha dichiarato che l’interpretazione di Louise Brealey è tanto soddisfacente da faglielo dimenticare. La dottoressa Hooper tenta di avvicinare il cuore di Sherlock, e la sua umanità e fragilità emotiva è quasi agli antipodi col suo ruolo di anatomopatologa.
- Ancora, la figura di Eurus Holmes è totalmente innovativa rispetto al canone: più intelligente dei due fratelli, ma malvagia, pare che nella serie TV ci sia una scena tagliata in cui Mycroft e Sherlock la citano, già nella prima stagione. Il sospetto che esista qualcun altro aumenta nella terza stagione, per poi palesarsi nella quarta.
Mycroft: “Io non mi lascio andare a sentimenti di compassione familiare. Sa bene cosa è successo all’altro.”
Curiosità sui titoli delle puntate della serie TV di Sherlock
Molte delle puntate della serie TV riprendono i titoli dei romanzi e racconti di Doyle, modificandone una parola o una lettera e interpretandone liberamente la trama:
- Uno studio in rosa (degli abiti della vittima) riprende il titolo del romanzo Uno studio in rosso;
- Scandalo a Belgravia (Belgravia è un elegante quartiere centrale londinese presso cui vive La Donna, come è definita da Sherlock) riprende il titolo del racconto Uno scandalo in Boemia (regione d’origine del sovrano ricattato);
- I mastini di Baskerville riprende il titolo del romanzo Il mastino dei Baskerville: qui Baskerville è un misterioso centro di ricerca;
- Le cascate di Reichenbach fa riferimento alle cascate svizzere in cui cadono Holmes e Moriarty nel canone; nella serie TV è il titolo di un quadro ritrovato da Sherlock in un’indagine; il titolo dell’opera originale in cui avviene ciò è L’ultima avventura (The final problem), e “Il problema finale” è un’espressione spesso usata nella puntata;
- La cassa vuota è la modifica al titolo L’avventura della casa vuota: la cassa vuota sarebbe la bara di Sherlock, vuota perché l’agente Anderson non crede alla sua morte;
- Il segno dei tre è l’adattamento de Il segno dei quattro. Il tre sarebbe il terzo in arrivo: la figlia di John e Mary;
- L’ultimo giuramento (His last vow), è un riadattamento del titolo L’ultimo saluto di Sherlock Holmes (His last bow);
- Le sei Thatcher riprende il titolo de L’avventura dei sei Napoleoni;
- Il detective morente (The lying detective) è basato su L’avventura del detective morente (The dying detective).
Curiosità sui luoghi della serie TV su Sherlock
- Il 221 B di Baker Street non esisteva all’epoca della stesura dei libri, appositamente: a cavallo del 1900 era una strada breve, che venne successivamente allungata.
- Oggi quel civico esiste davvero, ma è impossibile lavorarci, essendo meta di turisti e presidiato. Le riprese della serie TV sono state fatte in North Gower Street.
- Lo Speedy’s Cafe sotto casa di Sherlock e Watson esiste davvero ed è situato nella via delle riprese.
- Doyle scriveva che c’erano 17 scalini per raggiungere l’appartamento di Holmes e Watson; Steven Moffat ha fatto ricreare 17 scalini anche nella casa di North Gower Street.
- Baker Street si trova nel quartiere Marylebone di Londra, all’interno del quale, tra il 1899 e il 1907, Arthur Conan Doyle giocò a cricket presso il club del quartiere.
- In Sumatra Road non esiste alcuna stazione metro abbandonata. Le scene della serie TV ne La cassa vuota che vedono Sherlock e John alla ricerca di un vagone abbandonato con una bomba sono state girate a West Hampstead. Una stazione abbandonata in zona esiste davvero: Bull & Bus.
- Nel canone, Agra è la città indiana dove il signor Morstan, padre di Mary, trova un tesoro assieme al signor Sholto ne Il segno dei quattro. Nella puntata Il segno dei tre compare il maggiore Sholto, ex commilitone di Watson e, nelle puntate seguenti, la sigla A. G. R. A., codice del gruppo di agenti di cui faceva parte Mary.
- La serie TV è amatissima in Corea del Sud, tanto che la k-pop boy band Shinee ci ha intitolato un album musicale e un singolo.
- Nel 2013 l’allora premier David Cameron in visita in Cina si ritrovò a rispondere a domande dei cittadini inerenti alla serie BBC.
- In patria, la terza stagione di Sherlock ebbe uno share di quasi 12 milioni di spettatori a puntata: per forza, tutti volevano sapere cosa fosse successo al detective dopo la caduta!
- La stanza di Sherlock e John nel XXI secolo ha colori acquamarina; nello speciale in epoca vittoriana è rossa, indovinate il motivo?
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?
Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare
Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, HBO Max, Paramount Plus, ecc.) con altre persone, come GamsGo o GoSplit. Grazie a GamsGo e GoSplit è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti della piattaforma in maniera facile, veloce e sicura.
Lascia un commento