Negli anni passati si sono susseguiti molti biopic di successo, dallo stupendo Toro Scatenato di Scorsese, a Shine di Scott Hicks. Questi film, hanno danzato su una linea che separa la vera vita dei personaggi che raccontano e la finzione che regala consensi e impatta sullo spettatore come un gancio di Jake LaMotta. E il biopic su Tolkien?
Recentemente i biopic stanno tornando prepotentemente alla ribalta. Dal successo del film Bohemian Rhapsody a Rocketman, per poi arrivare al nuovo biopic su Tolkien e ai tanti film in lavorazione basati sulla vita di artisti di primo livello, sembra proprio che si sia ri-scoperta una gallina dalle uova d’oro, in una continua ricerca dell’alchimia perfetta per appassionare tanto il fan quanto chi conosce solo superficialmente il personaggio oggetto del film.
Dopo il grande successo (non del tutto meritato) del patinato Bohemian Rhapsody, è iniziata la produzione di una lunga serie di film che vogliono raccontarci la storia di artisti importanti, cercando di intrecciare la sfera privata con il loro lato artistico. Tolkien di Karukoski cerca di fare proprio questo, cercando di raccontare la storia del creatore di uno dei mondi fantasy più importanti di sempre. Ma andiamo con ordine: chi era Tolkien?
Chi è J.R.R. Tolkien
John Ronald Reuel Tolkien non è stato solo un importante scrittore, ma anche un importante linguista, filologo e studioso della lingua anglosassone. Le stesse lingue che troviamo nel mondo di Arda sono vere e proprie lingue artificiali che sono soltanto una parte dell’incredibile mondo fantasy nel quale si svolgono Il Signore Degli Anelli, Il Silmarillion e Lo Hobbit. Ma se portare su grande schermo il Signore Degli Anelli si è rivelata un’operazione di successo in grado di creare una trilogia indimenticabile, lo stesso non si può dire per Lo Hobbit, che è sembrato fin da subito una mera macchina da soldi.
Un biopic su un autore così importante non è sicuramente un’operazione semplice, soprattutto quando si deve cercare di mostrare sia il lato umano che quello creativo. Un altro punto interrogativo è come viene affrontata la sua vita, tornando al problema che secondo me affligge tanti film di questa categoria: avranno dato il giusto spazio alla persona o avranno sacrificato la realtà sull’altare dello spettacolo?
Le opinioni sul film Tolkien
So cosa state pensando:” la critica non c’azzecca mai con i miei gusti!”. E in parte avete ragione, anche io spesso mi trovo in disaccordo con le medie voto che troviamo su siti famosi come Rotten Tomatoes o Metacritic, ma mi sembra comunque giusto citarli per avere un’idea sul film:
- Metascore: 48 User Score: 5.1
- Rotten Tomatoes: 51% Audience Score: 77
Non dei risultati eclatanti. Soprattutto, va sottolineato che le critiche maggiori sono riservate alla mancanza di vita di questo film che viene definito come piatto e privo di quella scintilla che caratterizzava l’autore che ci vogliono raccontare, con la stessa Tolkien Estate che sembra stia facendo guerra per disconoscerlo. Sicuramente non un bell’inizio per un film che da noi arriverà nelle sale in questi giorni. La mia speranza è che non si riveli come un semplice elenco di quello che ha fatto, e soprattutto che non vengano manipolate parti importanti della sua vita soltanto per incontrare il gusto del pubblico.
Quello che non ho apprezzato di Bohemian Rhapsody, infatti, è proprio quella manipolazione della realtà che è stata imposta per avere una versione di Freddie tanto pulita da risultare quasi fastidiosa, dove l’artista ci impediva di arrivare a scoprire la persona. In questo caso, il regista Karukoski, parte da un giovane Tolkien interpretato dall’attore Nicholas Hoult, e passa dalla sua esperienza in trincea agli anni degli studi. Credo che il compito sia ancora più difficile, perché un conto è rappresentare uno sportivo o un artista del quale si possono sfruttare eventi che ne hanno determinato il successo o il fallimento, un altro conto è rappresentare la vita interiore di uno scrittore così importante che è tra i più letti al mondo. Â
In conclusione, sono sicuramente interessato al film, anche se leggendo le varie recensioni che si trovano su internet il mio entusiasmo si è spento sempre di più. Certo come detto prima spesso mi trovo in disaccordo con i voti che trovo in rete, e la mia speranza, da fan dell’autore, è che anche in questo caso questo film possa rivelarsi una sorpresa positiva, magari alimentando la scintilla dell’intrattenimento senza soffocare l’anima di un artista tanto importante.
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?
Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare
Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, HBO Max, Paramount Plus, ecc.) con altre persone, come GamsGo o GoSplit. Grazie a GamsGo e GoSplit è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti della piattaforma in maniera facile, veloce e sicura.
Lascia un commento