Le serie TV che amiamo sono anche i loro personaggi e alcuni, hanno saputo fare grande una serie quasi quanto la sua trama. Analizziamo i personaggi più belli, delle serie TV più note, oggi parliamo di Alicia Florrick
Dopo un’analisi di tre personaggi femminili di alcune note serie TV, Cristina Yang in Grey’s Anatomy, diCarry Mathison di Homeland e di Santana Lopez di Glee ora e un grande personaggio maschile, Dr House, torniamo nel mondo femminile, incontrando il personaggio di Alicia Florrick. Stella della serie TV The good wife, protagonista anche nel titolo, Alicia è un personaggio femminile forte, dalle tante sfaccettature, che merita sicuramente un’analisi per come è stato costruito.Â
Inanzitutto, The good wife si è presentata fin da subito come una serie TV molto interessante, tra le migliori prodotte negli ultimi anni, non solo nel genere legal in cui si inserisce, ma come drama vero e proprio. E come serie TV molto interessante è trainata non solo da una trama molto realistica e bilanciata tra vita professionale e vita privata della protagonista, ma anche da personaggi molto forti, oltre che interpretati da attori di grande bravura ed esperienza.
Serie TV – Analisi di un personaggio: Alicia Florrick
Proprio questi personaggi fanno da contorno ad Alicia, la buona moglie del titolo, costretta nelle prime immagini dell’episodio pilota a stare accanto al marito Peter, procuratore, che sta annunciando le sue dimissioni per essere rimasto coinvolto in uno scandalo di prostituzione e corruzione. Quando Alicia si accorge che il marito può essere davvero colpevole, al termine della conferenza stampa lo prende a schiaffi, con uno dei gesti più caratteristici della serie, che poi tornerà anche nel gran finale. Un gesto importante perché catartico per il suo personaggio: segna il passaggio da buona moglie a donna prima di tutto. Infatti è proprio dopo questo schiaffo che Alicia si ritrova a dover mantenere i suoi due figli, dato che Peter è in carcere e tornare quindi a lavorare come avvocato dopo dieci anni fuori dalla scena.
Qui, Alicia inizia quindi ad imporsi come avvocato, madre e non solo come moglie dell’ex procuratore che poi si candiderà come Governatore. Tutte queste tre figure convivono all’interno di un personaggio algido, molto razionale, bilanciato e molto legato ai principi morali, che fanno di Alicia un personaggio con cui comunque riusciamo ad empatizzare. Le sue sono sfide quotidiane, sul lavoro per tenersi stretta il suo posto, in tribunale, a casa per tenere insieme una famiglia che ormai è da ricostruire. Nonostante ciò, Alicia non è esageratamente perfetta, cerca solo di essere bilanciata, ma commette errori e talvolta anche lei sa fare delle scelte difficili dettate da quello che è meglio per lei, più che quello che è più giusto fare.
Sono proprio queste scelte quotidiane, piccole, talvolta semplici, a fare di Alicia un personaggio realistico e vicino alla vita quotidiana, perché la vediamo in tribunale come un avvocato e non come un eroina che vuole cambiare la legge, la vediamo scontrarsi con il marito, ma con delle difficoltà a voltargli le spalle e la vediamo a casa, alle prese con i problemi di tutti i giorni dei propri figli.
The good wife: Alicia Florrick una protagonista che lascia spazio alle voci degli altri personaggi
In questo contesto, ovviamente il personaggio di Alicia cresce, muta, sempre mantenendo forte il focus sul suo carattere, ovvero una donna forte che non si fa troppo coinvolgere dall’emotività . Non è infatti facile captare le sue emozioni, quello che sente o quello che sta per dire e queste rimangono le caratteristiche chiave del personaggio di Alicia.
La sua caratterizzazione, permetterebbe anche l’analisi di altri personaggi eccellenti, sia maschili che femminili, di questi ultimi, soprattutto Diane socia fondatrice dello studio che assume Alicia e Kalinda. Diane, si guadagna uno spin-off tutto suo, The good fight, mentre Kalinda sexy e misteriosa investigatrice privata dello studio si guadagna un Emmy per un personaggio davvero potente, soprattutto nelle prime stagioni. Oltre Peter, con la sua continua ambiguità , al suo PR Eli e al fascino di Will, c’è anche Cary, fin dall’inizio competitor diretto di Alicia all’interno dello studio e poi suo socio nell’apertura di un nuovo studio insieme.
Questo a dimostrazione che il personaggio di Alicia è stato costruito per tenere le redini della serie e dettare la narrazione, senza mai però, togliere la scena al resto. Nonostante il titolo, The good wife, rimane comunque un drama corale, in cui le tante storyline degli altri personaggi sono da tenere d’occhio così come il loro sviluppo nella serie. Questo è un passaggio fondamentale che mette luce su un personaggio protagonista, senza però togliere importanza a tutto il resto, come invece capita sperro in altre narrazioni seriali, in cui il protagonista si prende spesso la scena a discapito di altri ottimi personaggi sacrificati a comparse.
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