Eccoci ad un altro appuntamento col nostro speciale dedicato alla saga potteriana. Questa volta, tramite curiosità e una piccola recensione, andremo a riscoprire “Harry Potter e la camera dei segreti”
TITOLO ORIGINALE: Harry Potter and the Chamber of Secrets. GENERE: avventura, fantastico, azione, drammatico. NAZIONE: Regno Unito, Stati Uniti d’America. REGIA: Mike Newell. CAST: Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Michael Gambon, Brendan Gleeson, Alan Rickman, Ralph Fiennes. DURATA: 157 minuti. DISTRIBUTORE: Warner Bros. USCITA: 6 dicembre 2002 in Italia.
Dopo il grande successo di Harry Potter e la pietra filosofale fu inevitabile l’adattamente anche del sequel. Noi, oggi, andremo ad analizzare proprio questo secondo capitolo, ispirato all’omonimo libro del 1998. Quest’ultimo, infatti, è stato pubblicato appena un anno dopo rispetto al primo, segno che J.K. Rowling, autrice dei romanzi, già aveva in mente una saga ben strutturata. Tornando al film, invece, la sua uscita è datata 2002, anch’esso appena un anno dopo l’uscita del primo adattamento cinematografico. Prima di dedicarci alle curiosità e alla recensione di Harry Potter e la camera dei segreti, andiamo a scoprire la sinossi di questo seconda trasposizione.
Trama | Harry Potter e la camera dei segreti: curiosità e recensione
Harry non deve tornare ad Hogwarts. È questo il mantra che ci viene ripetuto diverse volte, ad inizio film, dall’elfo domestico Dobby. Ed infatti il nostro maghetto dovrà affrontare diverse peripezie per tornare nell’amato scuola e ritrovarsi con gli amici Ron ed Hermione. Una volta arrivato, però, le cose inizieranno ad andare, effettivamente, sempre peggio, tra gatti pietrificati e voci minacciose. La causa potrebbe essere una sola, la misteriosa camera dei segreti è stata aperta.
Produzione
La Warner Bros doveva essere particolarmente fiduciosa nel successo del primo film, dato che la pre-produzione di questo secondo capitolo venne avviata già a Luglio del 2000, prima ancora che il film capostipite della saga uscisse nelle sale. D’altronde, come non dargli torto, visto il grande successo che i libri stavano riscuotendo già all’epoca, prima dell’uscita delle traposizioni cinematografiche. Ecco spiegato l’enorme velocità con cui è stato distribuito Harry Potter e la camera dei segreti, considerando che generalmente questi film ad alto budget richiedono un maggior tempo di lavorazione. Altro fattore che ha contribuito a rendere più celere la distribuzione del secondo film, è poi il fatto di aver richiamato Chris Columbus, già regista del primo, che quindi era famigliare a quel particolare mondo. Infine, come già detto nello speciale dedicato alla pietra filosofale, torna alla sceneggiatura Steve Kloves.
Cast
Oltre al ritorno del trio composto da Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, va ricordato come questo costituì l’ultimo film di Richard Harris come Silente, deceduto circa due settimane prima della premiere americana all’età di 72 anni. E’ curioso sapere come le ceneri del famoso attore vennero sparse alle Bahamas, un rituale molto spirituale che sicuramente il personaggio fittizio di Silente avrebbe pienamente approvato. Le Bahamas vennero scelte poichè lì Richard Harris si era rifugiato per disintossicarsi, negli anni ’80, dai suoi problemi di alcool e droga.
Tra i nuovi personaggi, invece, troviamo il vanitoso Gilderoy Allock, interpretato da un altro attore di un certo peso, ovvero Kenneth Branagh. Quest’ultimo l’abbiamo visto recentemente nei panni di Hercule Poirot, nell’ultimo adattamento di Assassinio sull’Orient Express. Ovviamente, poi, tornano tutti i personaggi di contorno che abbiamo imparato a conoscere nel primo film, da Hagrid (Robbie Coltrane) al misterioso Piton (Alan Rickman). Ultimissima chicca, infine, riguarda Tom Ridlle. Tra i tanti ragazzi che fecero il provino per la parte, vi era un certo Eddie Redmayne, il quale avrebbe poi interpretato Newt Scamander nello spin-off Animali fantastici.
Ambientazioni e altre curiosità
Per quanto riguarda le ambientazioni, ritroviamo, ovviamente diverse location reali già utilizzate per “la pietra filosfale”, come la stazione di Londra King’s Cross, divenuta ancora più famosa grazie, proprio, ai libri di J.K. Rowling. Lo scenografo, Stuart Craig, già membro della troupe per il primo film, ha avuto modo però di cimentarsi anche in un nuove creazioni. Si pensi alla tana dei Weasley, ricca di utensili magici come l’orologio in grado di mostrare dove si trova ogni componente della famiglia, eccetto due quadranti che indicano due situazioni personali piuttosto che due luoghi, ovvero: “perso” e “pericolo mortale”.
Tornado agli altri aspetti tecnici, come più volte ripetuto, la saga cinematografica di Harry Potter si caratterizza per essere abbastanza “famigliare” ,nel senso di artisti che vi hanno lavorato, e ciò sicuramente ha contribuito a mantere un certo senso di unità. Ecco quindi che gli effetti speciali sono ancora una volta affidati alla ILM mentre le musiche a John Williams. Il compositore americano era notevolmente impegnato in quel periodo tra “Star Wars: attacco dei cloni”, “Minority Report” e “Prova a prendermi”. Ecco perchè non riuscì a completare alcuni temi e dovette farsi aiutare da un altro compositore, William Ross.
Un altro grande successo | Harry Potter e la camera dei segreti: curiosità e recensione
Harry Potter e la camera dei segreti, seppur non candidato agli Oscar, come invece capiterà agli altri film della serie (eccetto il quinto), andò a replicare il successo della pietra filosofale. Gli incassi arrivarono ad un totale di 879 milioni di dollari e la critica ancora una volta approvò pienamente la pellicola. Il film, già a partire dalla semplice trama, presenta evidenti caratteristiche da giallo, con una serie di misteri da risolvere rispettivamente collegati a terribili accadimenti. Tutto ciò garantisce una notevole curiosità nello spettatore, anche se le conseguenze di un adattamente totalmente fedele iniziano a farsi sentire in questo secondo capitolo.
Soprattutto a una seconda visione, ci si rende conto che il film tende un po’ troppo a mantenere un ritmo basso e la durata di 161 minuti circa ne è una diretta conseguenza. Una parte della “lentezza” può essere anche dovuta a un ritorno di Chris Columbus alla regia, che se da una parte permette di tenere una certa unità di stile dall’altra si rischia di annoiare lo spettatore con scelte di regia e atmosfere già viste nel primo film. Questo, ovviamente, non significa che la storia manchi di azione, anzi. Vi sono, infatti, diverse scene action, ancora oggi di grande impatto, come la fuga di Harry e Ron con la macchina volante.
Ciò detto, il film continua quindi a viaggiare su standard notevoli, soprattuto per quanto riguarda la parte tecnica, ma la saga di Harry Potter, in questo senso, regalerà sempre delle ottime soddisfazioni. Va poi menzionato come le atmosfere cupe e lugubri, già intraviste al primo anno, qui sono ancora più presenti, preparando la strada per la definitiva svolta dark avvenuta col Prigioniero di Azkaban. Come detto sopra, il cambio alla regia, con Cuaròn che sostituì Columbus, si è rivelato sicuramente una carta vincente. Questo, perchè, ha permesso agli spettatori di gustarsi una nuova visione del mondo magico, senza però tralasciare alcune fondamentali basi poste dai film di Columbus.
Finisce qui il nostro articolo dedicato al film probabilmente più mistery della saga di Harry Potter; per altri speciali dedicati ai film tratti dai libri di J.K. Rowling, vi invito a rimanere aggiornati qui su tuttoteK.
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?
Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare
Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, HBO Max, Paramount Plus, ecc.) con altre persone, come GamsGo o GoSplit. Grazie a GamsGo e GoSplit è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti della piattaforma in maniera facile, veloce e sicura.
Lascia un commento