Sono passati ormai dodici anni dall’uscita al cinema del secondo capitolo della trilogia firmata Nolan sul supereroe di Gotham. Quale momento migliore per rinfrescarci la memoria sulla filmografia di Nolan in preparazione a Tenet? Ecco la nostra retro-recensione de Il Cavaliere Oscuro
TITOLO ORIGINALE: The Dark Knight. GENERE: cinecomic. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: Christopher Nolan. CAST: Christian Bale, Heat Ledger, Gary Oldman, Aaron Eckhart, Michael Caine. DURATA: 152 min. DISTRIBUTORE: Warner Bros. USCITA: 2008.
La trama | Retro-recensione Il Cavaliere Oscuro
Con l’aiuto del tenente Jim Gordon e del nuovo Procuratore Distrettuale, Harvey Dent, Batman vuole debellare per sempre il crimine organizzato di Gotham City. Il trio inizialmente sembra potercela fare, ma presto i tre diventano le vittime del folle e geniale Joker, che getta Gotham nell’anarchia e fa sì che il Cavaliere Oscuro si trovi molto vicino ad oltrepassare il confine tra l’essere un eroe e l’essere un semplice giustiziere della notte. Joker mette a ferro e fuoco la città e Batman si trova a dover scegliere fra ciò che vuole e ciò che è giusto.
Batman diventa un film d’autore | Retro-recensione Il Cavaliere Oscuro
Batman è stato da sempre declinato in ogni versione, a partire dalle varie versioni fumettistiche per passare a tutte quelle cinematografiche, ma mai fino ad adesso Batman era diventato tanto reale. La forza de Il Cavaliere Oscuro è quello di calarsi in una quotidianità cittadina non troppo lontana da quella che è la realtà con villain altrettanto reali per quanto folli. La resa registica di Nolan come sempre punta ad una fotografia cupa riempita da un’azione incalzante. La sceneggiatura è brillante, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio di Joker, interpretato da Heat Ledger. Joker sveste i panni di villain dai tratti fumettistici e prende le sembianze di un vero criminale senza scrupoli con una storia alle spalle di abusi dei quali però non ci viene fornita una vera e propria spiegazione da Nolan che, come sempre nel suo stile, rimane vago per lasciare allo spettatore manovra di interpretazione.
Il tutto è saggiamente coordinato anche grazie a dei costumi curati nei minimi dettagli, a partire dalle armature di Batman sempre più accessoriate e particolareggiate. Il trucco di Heat Ledger e la post produzione sul volto dii Harvey Dent sul finale sono probabilmente le parti più belle a livello visivo e per completare i lati positivi del film è impossibile non menzionare tutto il montaggio sonoro e le musiche di Hans Zimmer che come sempre trasporta lo spettatore nel pieno dell’azione e farlo emozionare.
Qualche lato negativo | Retro-recensione Il Cavaliere Oscuro
Il film, nonostante sia un ottimo film, ha però qualche carenza e soprattutto dislivello per quanto riguarda il cast. Se da un lato abbiamo Gary Oldman, Heat Ledger e Christian Bale dall’altro è impossibile non notare che Maggie Gyllenhaal e Aaron Eckhart siano su un gradino recitativo inferiore, soprattutto la prima risulta a tratti “fuori contesto” vicino agli altri attori. Il Batman di Nolan non è un semplice eroe mascherato, ma diventa l’incarnazione delle speranze infrante e delle paure amplificate al punto da renderle l’unico appiglio ad una vita priva di luce. Il motivo per cui il film è tanto tetro è sicuramente la voglia di rendere l’idea di un buio metaforico nelle anime di chi ormai abita Gotham e la tiene in ginocchio. Le dinamiche di potere si esauriscono di fronte alla paura e infatti spiccano i personaggi che seppur spaventati hanno la forza di volontà di ergersi al di sopra di queste paure soprattutto per il bene degli altri.
Il Cavaliere Oscuro è quanto di più lontano dai precedenti film di Batman Nolan potesse creare, se quello firmato Tim Burton era macchiettistico come lo stile del regista, questo è reale, concreto, tetro.
Il bene non è sempre l’unica scelta contro il male
Nolan con questo film crea all’interno della classica dicotomia bene vs. male, una terza via, la via della giustizia. Non esistono bene e male esiste solo ciò che è giusto fare, per la prima volta Batman non è un personaggio completamente positivo, ma anzi, si mostra molto più umano e fragile del solito ponendosi davanti il dilemma fra ciò che vorrebbe fare e ciò che è giusto fare. Bruce Wayne, nonostante l’immensa ricchezza che si trova a gestire, è umano e potrebbe anche scegliere la via dell’egoismo e sta proprio su questo dubbio viscerale la forza del film e anche il punto sul quale Joker si trova a fare perno per arrivare al climax narrativo.
Nonostante il ritmo incalzante e le due ore e mezzo di film non ci si può annoiare nemmeno un secondo perchè l’andamento dell’azione è sempre ben calibrato, mai troppo potente in una sola volta, atto a tenere l’attenzione dello spettatore sempre alta ma mai sovraesposta.
Voi cosa ne pensate? Quale preferite fra i vari Batman presentati al cinema? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticate di continuare a seguire tuttoteK!
Punti a favore
- Heath Ledger
- Fotografia
- Colonna sonora
- Si distacca dai classici Cinecomic
Punti a sfavore
- Maggie Gyllenhaal
- Molto cupo per la durata che ha
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