OPPO Reno 2 di cui vi parlerò in questa recensione si conferma uno smartphone unico e interessante. Scopritene di più nel corso dell’articolo
OPPO Reno 2 è la diretta evoluzione della prima generazione di OPPO Reno, smartphone che, nella recensione di alcuni mesi fa, mi aveva particolarmente colpito anzi, mi era piaciuto come pochi dispositivi riescono ormai a fare. Ecco perché ho apprezzato la scelta dell’azienda cinese di mantenere pressoché immutato il form factor, andando ad effettuare alcune piccole ottimizzazioni estetiche che donano a Reno 2 un aspetto ancor più premium, oltre al giusto rinnovamento della dotazione hardware che vede nel nuovo comparto fotografico “creato per i creativi” la sua punta di diamante.
Scheda tecnica | Recensione OPPO Reno 2
- Display: AMOLED da 6,5 pollici Full HD+, Gorilla Glass 6
- SoC: Qualcomm Snapdragon 730G con Adreno 618
- Sistema Operativo: ColorOS 6.1 con Android 9 Pie
- Memoria: 8 GB di RAM e 256 GB (UFS 2.1) di memoria interna
- Fotocamera posteriore: quad camera con sensore principale da 48 MP con OIS e apertura f/1.7, secondo sensore da 13 MP con apertura f/2.4, terzo grandangolare a 8 MP, quarto da 2 MP bianco e nero – Camera anteriore: sensore da 16 MP con apertura f/2.0
- Connettività: Dual 4G VoLTE, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5, GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo, NFC, USB Type-C 2.0
- Batteria: da 4000 mAh con ricarica rapida fino a 20 W (VOOC 3.0)
- Dimensione: 160 x 74.3 x 9.5 mm
- Peso: 189 grammi
Più bello che mai! | Recensione OPPO Reno 2
Design a tutto schermo e posteriore raffinato e unico. Ecco come sintetizzerei l’estetica di questo OPPO Reno 2 se mi venisse chiesto. È difficile affermare con assoluta certezza che si tratti dello smartphone più bello in commercio (inteso ovviamente tra i dispositivi di questa generazione, foldable esclusi) ma è indubbio che sia tra al top per ciò che concerne colpo d’occhio e touch and feel premium. A differenza dello scorso anno, il posteriore ha una finitura lucida che evidenzia i bellissimi giochi di luce del vetro sia nella colorazione Ocean Blue ma, ancor di più, in questa stupenda Luminous Black. Giochi di luce che trovano la loro massima espressione nel contorno della “targhetta” che riporta il logo del brand, la quale sembra addirittura essere illuminata da led blu pulsanti. Il tutto completato da ben quattro fotocamere per nulla sporgenti e l’ormai consueto inserto ceramico verde.
Passando all’anteriore invece, il display AMOLED da 6,5” svetta su tutta la superficie grazie ancora alla soluzione della camera anteriore a pinna di squalo che resta sempre una particolarità tipica del dispositivo di OPPO. Grazie a questa ottimizzazione le dimensioni restano comunque contenute nonostante l’ampia diagonale del display, parliamo infatti di 160 x 74.3 x 9.5 mm per un peso di 189 grammi. La finitura lucida rende sicuramente scivoloso il grip ma è un sacrificio accettabile per un design complessivo stupendo. D’altronde OPPO ha pensato anche a questo, inserendo nella confezione di vendita una bella e resistente cover. Presente il connettore Type-C 2.0 e il l’ingresso per il jack da 3,5mm, comodo per sfruttare gli auricolari inclusi nella confezione di vendita.
Model: @diastolesg
AMOLED di qualità | Recensione OPPO Reno 2
Se fino ad ora vi ho parlato della spettacolarità del posteriore, altrettanto si potrebbe dire dell’anteriore, su cui svetta il bellissimo display AMOLED da 6,5” con risoluzione FullHD+ (2400×1080 pixel). Anche questo suo componente si conferma al top tra le varie proposte attuali, bellissimi i colori e ottima la luminosità massima. Il tutto amplificato dalla sensazione di immersività che solo un display privo di interruzioni piò garantire. Ottimo il trattamento oleofobico e sempre super reattivo il sensore per la luminosità automatica.
Lo Snapdragon 730G non è il top ma ci va vicino | Recensione OPPO Reno 2
È vero, ormai nella stessa fascia di prezzo di Reno 2 è possibile trovare dispositivi che hanno a bordo il top di gamma Snapdragon 855 quindi sembra quasi impensabile essere altrettanto soddisfatti da un processore di fascia inferiore. Ebbene, posso garantirvi che non è così, lo Snapdragon 730G (octa core a 2,2 GHz), cuore pulsante di Reno 2, non vi deluderà in nessuna occasione, complici anche gli 8 GB di RAM e 256 GB di storage interno UFS 2.1. Lo smartphone è infatti sempre reattivo, scattante, performante e non accenna mai a rallentare, neppure nelle situazioni in cui è richiesto il massimo dal processore.
L’Adreno 618 inoltre, a differenza di quanto visto con la prima generazione di Reno, garantisce i 60fps granitici ad impostazioni ultra anche in videogame pesanti come ad esempio Call of Duty Mobile. Presenti inoltre i DRM di livello 1 (Widevine L1) per la visualizzazione di Netflix in HD. Presente anche quest’anno lo sblocco con il riconoscimento del volto in 2D oltre allo sblocco con sensore ottico sotto al display, anch’esso migliorato in termini di velocità e affidabilità.
Creato per i creativi, sarà vero? | Recensione OPPO Reno 2
OPPO Reno 2 è lo smartphone di punta di OPPO per questo 2019, e, come ogni smartphone di punta, non può mancare un reparto fotografico completissimo costellato da tanti sensori. Reno 2 è dotato di 4 fotocamere posteriori (principale a 48 megapixel f/1.7, 13 megapixel f/2.4 zoom, 8 megapixel f/2.2 grandangolare e un sensore da 2 megapixel f/2.4 per il miglioramento della definizione d’immagine).
L’intera dotazione di sensori trova effettivamente riscontro negli scatti. Le foto risultano perfettamente definite, anzi, pressoché perfette nelle condizioni di buona illuminazione con esposizione e autofocus sempre precisi. Ottima anche la modalità ritratto che, grazie all’ottimizzazione del software di OPPO, non arreca noie per ciò che concerne distanze particolari da mantenere. Buono anche l’HDR seppur a tratti risulti troppo invasivo. Buono lo zoom ottico fino a 5X. Di giorno sono ottimi anche gli scatti realizzati con la camera grandangolare che tuttavia perdono in saturazione e hanno un differente bilanciamento del bianco rispetto alla camera principale.
In notturna potete scegliere di effettuare gli scatti nella modalità standard mantenendo comunque elevata la qualità degli scatti, oppure sfruttare l’Ultra Night Mode, perfetta nelle situazioni in cui la luce è davvero al minimo. Con poca luce però risulta purtroppo quasi inutilizzabile la fotocamera grandangolare.
La fotocamera anteriore a pinna di squalo a 16 megapixel è buona anche se, dato l’ampio spazio a disposizione di OPPO, ci saremmo aspettati un sensore di una qualità più elevata. Apprezzata, anche quest’anno, la presenza del flash led interno.
Veniamo ora ad un altro punto importante ovvero, come registra i video questo Reno 2? In questo caso vi consigliamo di dare un’occhiata all’apposito video test che abbiamo realizzato in condizioni non semplici per il sensore di uno smartphone. In ogni caso, i video non sono dei “brutti” video, ma ci saremmo sicuramente aspettati qualcosa in più date le premesse e la qualità riscontrata in ambito fotografico. Reno 2 può registrare fino ad una risoluzione massima di 4K ma riesce a dare il meglio di sé in FullHD, risoluzione in cui è possibile attivare l’ultra stabilizzazione, ovvero una combinazione tra stabilizzazione ottica e digitale che raggiunge livelli impressionanti per uno smartphone. Peccato che quello che manchi davvero sia una profondità generale nei colori ed un pelo di definizione generale a meno di non avere alte intensità di luce.
Connettività completa | Recensione OPPO Reno 2
Di fronte ad un dispositivo del genere ormai non ci sarebbe più bisogno di specificarlo ma è sempre il caso di dire che non abbiamo riscontrato nessun problema riguardante la parte telefonica. Il modulo Wi-Fi è ottimo, performante anche a diversa distanza dal modem. Lo speaker di sistema è ancora solo mono, davvero un peccato perché era un limite riscontrato già nello scorso modello a cui si sarebbe potuto pensare di lavorare. L’audio è molto elevato ma carente di bassi. Bluetooth 5.0 A2DP/LE e GPS GLONASS/BeiDou/Galileo. Da segnalare la presenza dell’NFC.
Non capisco tutte le critiche alla ColorOS | Recensione OPPO Reno 2
A bordo di OPPO Reno 2 si trova la ColorOS nella versione 6.1 aggiornata alle patch di ottobre. Sinceramente apprezzavo già questo software che trovo decisamente migliorato in questa nuova versione nelle piccole finezze estetiche. Non capisco davvero perché in molti si lamentino di questo software completo e bello visivamente. Presente la possibilità di clonare le app, l’assistente intelligente oltre ad una serie di ausili per l’utilizzo ad una mano come ad esempio una barra flottante per le scorciatoie alle app.
Autonomia da campione | Recensione OPPO Reno 2
La batteria a bordo di Reno 2 è un’unità da 4000 mAh che garantisce di arrivare a sera con anche il 30% di autonomia residua. Presente la ricarica ultra rapida VOOC da 20W che permette una velocità di ricarica al vertice tra i sistemi più performanti.
È tempo di tirare le somme!
Se già lo scorso anno avevo apprezzato OPPO Reno, quest’anno ho letteralmente amato Reno 2, complici un reparto fotografico migliorato e un design da fare invidia a chiunque. Tutto ciò senza variare i 499€ di prezzo al lancio che avevano già contraddistinto la prima generazione di Reno. In questa fascia di prezzo c’è sicuramente molta concorrenza ma siamo sicuri che OPPO Reno 2 possa essere considerato un’ottima alternativa in grado di stupire.
- Dual-sim, network compatibility: sim card 1 [ 2g GSM 850 / 900 / 1800 / 1900 and/or 3g wcdma 800(b6) / 800(b19) / 850(b5) / 900(b8) / 1700|2100(b4) / 1900(b2) / 2100(b1) and/or 4g fdd-lte 700(b28) / 800(b20) / 850(b5) / 850(b18) / 850(b19) / 850(b26) / 900(b8) / 1500(b32) / 1700|2100(b4) / 1800(b3) / 1900(b2) / 2100(b1) / 2600(b7): tdd-lte 1900(b39) / 2300(b40) / 2300(b40) / 2500(b41) / 2600(b38) ] and sim card 2 [ 2g GSM 850 / 900 / 1800 / 1900 ]
Punti a favore
- Che design!
- Lo Snapdragon 730G è ottimo
- Ottime performance fotografiche
- Buona autonomia
Punti a sfavore
- Peccato per i video non all'altezza
- Speaker solo mono
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