Il PC è la scelta migliore per qualità e abbattimento dei costi, due dei tanti motivi per i quali è la scelta perfetta per i videogiocatori
Prima di iniziare a linciarmi brutalmente vi chiedo la cortesia di leggere le motivazioni che mi hanno spinto a scrivere questo articolo, anche se so bene che, purtroppo, sto ingaggiando una guerra senza esclusione di colpi fra “fanboy” e sostenitori convinti del gaming su console.
In questa prima parte di articolo voglio, insieme a voi, fare un’analisi oggettiva sulla parte prettamente economica della scelta di videogiocare su PC, chiedendovi di mettere da parte per un attimo tutto il discorso legato alle eventuali esclusive e l’affetto che vi può legare alla vostra macchina di intrattenimento preferita.
Partiamo subito con l’analizzare i costi che una “gamer” medio deve sostenere per usufruire dei titoli, che vuole giocare, su una PlayStation 4 o su una Xbox One (per citare solo le più vendute). Si parla al giorno d’oggi di circa 300 euro sonanti per l’acquisto della console stessa che si vanno a sommare ai videogiochi, che hanno un prezzo di circa 70 euro l’uno, ai quali si vanno ad aggiungere i costi dell’abbonamento di turno, per poter usufruire dei server dedicati al gioco online che si aggirano sui 60 euro l’anno.
Se si fa la somma dei titoli (uno al mese), della console e dell’abbonamento Plus o Gold che sia, raggiungiamo la cifra di 1200 euro spesi nel primo anno di vita del nostro mezzo videoludico.
Ora calcoliamo quanto costerebbe il tutto per poter usufruire dello stesso numero di videogiochi su un Personal Computer. Ovviamente prenderemo in considerazione l’acquisto di un PC di fascia media (nettamente superiore alle attuali console già alla loro uscita) che si aggirerà intorno agli 800 euro. Qui so già che starete pensando che il costo della macchina quasi sopperisce al budget speso per giocare in un anno con una console, ma andiamo avanti calcolando sempre un gioco per ogni mese dell’anno a circa 35 euro (questi i prezzi su PC per i nuovissimi titoli, se non ci credete date un’occhiata qui) arriviamo a 420 euro di spesa, ai quali non si va ad aggiungere il costo per giocare online in quanto è del tutto gratuito.
Quindi il totale del primo anno è una cifra di 1220 euro, insomma solo 20 euro di differenza in più rispetto alla spesa console che però vedremo tornare con gli interessi già nell’anno successivo. Infatti dovendo comperare solo videogiochi su PC spenderemo 420 euro nell’anno successivo, invece ne spenderemo ben 900 per continuare a giocare su console. Fate voi i calcoli sul risparmio a lungo termine (ciclo di vita di una console, pensateci il vostro PC invecchia meglio) e ditemi se la differenza non è abissale.
La qualità grafica del PC non si batte!
Il secondo punto da trattare è la resa grafica. Ovvio che questo discorso non tocca tutti i giocatori, in quanto non tutti siamo alla ricerca del “graficone” e non tutti abbiamo voglia di settare il titolo al meglio prima di giocare. Ma va detto anche che, come scritto in un’articolo precedente, le console hanno perso molto della loro reattività e molto spesso ci troviamo a dovere scaricare patch aggiuntive o sistemare i dettagli nel menù delle opzioni per avere la massima fruibilità del titolo.
Detto questo, se amate avere dettagli superiori in termini di resa visiva il PC non ha rivali. Ma attenzione, quando parlo di grafica non mi limito al dettaglio del viso o agli specchietti delle auto che riflettono o all’occlusione ambientale, parlo anche del frame rate che in giochi come ad esempio i piacchiaduro o gli FPS sono fondamentali! Senza tralasciare le MOD che possono ridare vita ad un titolo considerato vecchio! Insomma prendete come esempio Skyrim vi invito a guardare qualche scena di questo titolo al suo giorno d’uscita e confrontarlo con qualche immagine odierna su PC, il cambiamento è a dir poco spaventoso.
Le esclusive l’unico grande scoglio
L’unico scoglio che un videogiocatore degno di questo nome non può non prendere almeno in considerazione sono le esclusive, almeno quelle che sono rimaste in mano a Sony e Nintendo visto e considerato che Microsoft ha unito il suo parco titoli sotto il tetto di Windows 10. Ovviamente qui è fondamentale capire che tipo di giocatore si è, la domanda da porsi è: sono davvero interessato ad un determinato titolo da precludermi i vantaggi elencati prima? E’ ovvio che a questa domanda può rispondere solo la persona interessata. Sarà essa stessa a mettere sui piatti della bilancia i pro e i contro della scelta.
Come avrete notato il mio discorso si incentra sul gaming, non ho voluto di proposito menzionare la comodità o l’utilità di un PC per tutto quelle operazioni estranee al videogiocare ( un computer vi servirà sempre e comunque).
Concludendo voglio ringraziare chi ha letto il pezzo fino a questo punto e ribadire che il mio è un articolo del tutto oggettivo e precluso da ogni voglia “guerrafondaia”. In fondo io possiedo sia un PC che svariate console.
Lascia un commento